Zona gialla: per quali Regioni e tutte le regole

L’aumento generalizzato dei contagi in tutto il Paese ha portato al ritorno in Zona Gialla di diverse Regioni. Con il picco di contagi ormai superato, molte delle regioni passate in arancione stanno tornando in giallo.

Con la nuova ordinanza del Ministero della Salute, dal 21 febbraio 2022 tornano infatti in giallo Abruzzo, Marche, Piemonte e Valle d’Aosta. La maggior parte dei territori del nostro Paese è quindi gialla, con una Regione in Arancione e due in zona Bianca.

Certo la zona gialla di cui si parla ora non è più rigida come agli albori delle misure restrittive: con il ultimo Decreto varato lo scorso 22 luglio, erano infatti cambiati i criteri per il passaggio in questa fascia.

Alcune importanti novità arrivano però con il Decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172, che istituisce il Super Green Pass e lo rende obbligatorio per “lo svolgimento delle attività e la fruizione dei servizi per i quali in zona gialla sono previste limitazioni“. In Zona gialla quindi, per l’accesso ad alcune attività, sarà obbligatorio il possesso della Certificazione rafforzata, ovvero quella ottenibile solo con vaccinazione o guarigione.

Quali sono le attuali regole previste per la zona gialla? Le vediamo nei prossimi paragrafi.

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Zona gialla: i criteri

Con l’arrivo della variante Delta e l’aumento della popolazione vaccinata un aumento di casi positivi non si traduce in un aumento dei ricoveri. Per questo motivo le Regioni hanno chiesto la revisione dei parametri che fino al Decreto Riaperture bis vedevano come criterio principale l’incidenza dei nuovi casi ogni 100.000 abitanti.

Il Decreto Covid del 23 luglio ha modificato i criteri dando meno peso ai nuovi casi e più peso ai tassi di occupazione dei posti negli ospedali e nelle terapie intensive.

Con i nuovi criteri si va in Zona gialla con un’incidenza settimanale dei contagi pari o superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti e con contemporaneamente:

  • tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da COVID-19 superiore al 15%;
  • tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da COVID-19 superiore al 10%.

Zona gialla: quali Regioni

Al 21 febbraio 2022 si trovano in Zona Gialla:

  • Provincia Autonoma di Bolzano;
  • Calabria;
  • Veneto;
  • Liguria;
  • Provincia Autonoma di Trento;
  • Lombardia;
  • Lazio;
  • Toscana;
  • Emilia Romagna;
  • Puglia;
  • Sardegna;
  • Campania;
  • Sicilia;
  • Molise,
  • Abruzzo;
  • Marche;
  • Piemonte;
  • Valle d’Aosta.

Dunque sono ormai in Zona Gialla 16 Regioni, più le Province Autonome di Trento e Bolzano, mentre il Friuli resta in Zona Arancione e Umbria e Basilicata restano bianche.

Zona gialla: Regioni a rischio

La quarta ondata, rafforzata dall’arrivo della variante Omicron, è ancora nel pieno della sua attività con un grande numero di casi giornalieri. I reparti Covid degli ospedali tornano a popolarsi di contagiati ma, cosa più grave, anche le terapia intensive si riempiono ancora. Le uniche due Regioni rimaste in bianco, Umbria e Basilicata, non rischiano di passare in giallo la prossima settimana poiché le rispettive percentuali di occupazione delle terapie intensive sono in diminuzione.

La fonte dei dati è l’Agenas, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, che pubblica ogni giorno sul portale istituzionale nuovi dati e proiezione in base alle comunicazioni della Protezione Civile e del Ministero della Salute.

Vediamo ora cosa succede in zona gialla, alla luce delle ultime novità che riguardano il Super Green Pass.

Zona gialla: spostamenti

La prima grande novità del Decreto Riaperture ha riguardato gli spostamenti in Zona Gialla. A partire dal 26 aprile, infatti, sono consentiti gli spostamenti tra Regioni e Province Autonome diverse purché queste siano in Zona Gialla o Bianca.

Per quanto riguarda gli spostamenti verso abitazioni private abitate, questi sono consentiti, verso una sola abitazione e una sola volta al giorno, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano verso queste abitazioni potranno portare con sé figli minorenni e persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

Gli spostamenti da una Regione gialla a una rossa o arancione devono invece essere ancora giustificati da autocertificazione, o possono avvenire se si è in possesso del Green Pass (base o rafforzato).

Zona gialla: mascherine

L’11 febbraio 2022 è caduto l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto. L’obbligo era stato di nuovo esteso anche alla zona bianca con il Dl Festività.

Zona gialla: bar, ristoranti e negozi

Per quanto riguarda la ristorazione, in Zona gialla è possibile consumare sia nella parte interna che esterna dei locali. Per le attività che offrono servizi di ristorazione sarà obbligatorio il Super Green Pass, ma solo per il servizio al tavolo al chiuso. Dal 10 gennaio 2022 tuttavia servirà anche per consumare all’aperto. Al chiuso, inoltre, con il Super Green Pass cadono i limiti ai posti a tavola.

Per quanto riguarda i negozi, non sono previste limitazioni ulteriori al rispetto delle norme sul distanziamento e sui dispositivi di protezione individuali. Dal 22 maggio, le attività degli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e di gallerie, parchi, centri commerciali, possono rimanere aperte anche nei weekend, nei festivi e prefestivi.

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Zona gialla: musei, spettacoli, discoteche

Dal 26 aprile sono ripartiti, in zona gialla, anche gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto. I posti a sedere devono essere preassegnati e occorre garantire la distanza interpersonale di almeno 1 metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale, e l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di Super Green Pass.

In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 2.500 per gli spettacoli all’aperto e a 1.000 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Il Decreto capienze aveva aumentato il numero di posti solo per la Zona bianca.

Mostre e musei potranno essere aperti al pubblico, seguendo i protocolli di sicurezza già adottati precedentemente, e per l’accesso basterà il Green Pass base ottenuto con il solo tampone. Lo stesso discorso vale per:

  • fiere,
  • feste e ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose,
  • parchi tematici e di divertimento,
  • centri sociali,
  • sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Dal 10 gennaio anche per le attività sopraccitate sarà obbligatorio il Super Green Pass.

Le discoteche, aperte in Zona Bianca grazie al Decreto capienze, tornano a essere chiuse in zona Gialla.

Zona gialla: sport e competizioni sportive

In Zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e al chiuso e quelle delle palestre. In zona gialla sono aperti anche centri termali, i centri natatori e i centri benessere. Anche in tutti questi casi è obbligatorio il Green Pass.

A partire dal 1° giugno anche le competizioni sportive sono tornate ad avere il pubblico. In particolare, le regole riguardano gli eventi e le competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano e del Comitato italiano paraolimpico. A questi eventi si applicano le regole già stabilite per gli spettacoli, quindi in zona gialla, la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 35 per cento al chiuso. È richiesto il Super Green Pass e la mascherina FFP2.

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Zona Gialla: Super Green Pass

In Zona Gialla, per l’accesso alle attività descritte in precedenza, e in particolare:

  • Spettacoli;
  • Eventi sportivi in qualità di spettatori;
  • Ristorazione al chiuso, anche al bancone, con l’esclusione dei ristoranti all’interno degli alberghi (limitatamente ai clienti che vi alloggiano) e delle mense e servizi di catering;
  • Feste (con l’esclusione di quelle conseguenti a cerimonie civili o religiose);
  • Cerimonie pubbliche;
  • Parchi tematici e di divertimento;
  • tutti i mezzi di trasporto, pubblico e a lunga percorrenza, aerei e navi compresi;
  • alberghi e strutture ricettive;
  • feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
  • sagre e fiere;
  • centri congressi;
  • servizi di ristorazione all’aperto;
  • impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;
  • piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere all’aperto e al chiuso;
  • Musei e mostre;
  • Centri culturali, centri sociali e ricreativi all’aperto e al chiuso, esclusi i centri educativi per l’infanzia;
  • Sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  • Centri termali, salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche;

è obbligatorio il possesso del Super Green Pass, ovvero della sola Certificazione verde Covid-19 ottenuta in seguito a vaccinazione o guarigione.

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Alessandro Sodano

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