In base a quanto stabilito dalla bozza di decreto legislativo che reca i correttivi al Jobs Act, viene reso effettivo quanto contenuto nel decreto di riordino dei contratti, vale a dire l’attivazione anticipata dei voucher (i cosiddetti buoni lavoro) rispetto all’inizio della prestazione di lavoro occasionale accessorio.
Vediamo di seguito quali sono le principali novità in merito alla gestione dei voucher.
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Oltre all’attivazione anticipata dei voucher rispetto all’avvio della prestazione di lavoro occasionale accessorio, vengono introdotte novità anche per quanto riguarda le modalità con cui comunicarla. Nella comunicazione di attivazione dei buoni lavoro, infatti, si dovranno indicare anche luogo e specifica durata dell’impiego accessorio.
In questo modo, quindi, non si potranno più verificare degli abusi nell’utilizzo dei voucher, come ad esempio la relativa attivazione soltanto nel momento del passaggio degli ispettori o viceversa nel caso in cui si verifica un infortunio (così assicurandosi l’indennizzabilità dall’INAIL).
Qualora vengano commesse delle violazioni, sono previste multe piuttosto salate. Le sanzioni, infatti, andranno da un minimo di 400 ad un massimo di 2.400 euro per ogni lavoratore nei cui confronti è stata omessa la comunicazione.
Come funziona la nuova procedura?
Così come prevista da un decreto correttivo al Jobs Act, con la nuova procedura non sarà più sufficiente comunicare l’attivazione della singola prestazione “a consuntivo”, diventando invece necessario fare un’apposita comunicazione all’Ispettorato nazionale del lavoro, ossia il nuovo ente che riassume le funzioni ispettive di DTL, INPS e INAIL, tramite e-mail oppure con sms, e almeno con 60 minuti di anticipo.
In questo modo l’attivazione ‘al volo’ dei voucher non sarà più consentita, così come non sarà più possibile farla dopo che la prestazione è stata effettuata, limitando fortemente l’abuso di tali strumenti.
In pratica, la procedura arriva ad assomigliarsi molto a quella prevista dalla Fornero per quanto riguarda il lavoro intermittente o a chiamata, altro strumento largamente abusato fino a quando non è stato introdotto l’obbligo di comunicare in anticipo alla DTL ciascuna prestazione.
VOUCHER INPS: COME COMUNICARE LA PRESTAZIONE DI LAVORO?
Ad oggi, una volta effettuato l’acquisto dei voucher, i passaggi da seguire sono i seguenti:
1) accredito al portale dell’INPS e registrazione del prestatore di lavoro;
2) accredito al portale dell’INPS e registrazione del committente;
3) dichiarazione del rapporto di lavoro o d’inizio rapporto. Va precisato che durante questa fase non si deve indicare la singola prestazione per la quale i voucher sono pagati, dovendo soltanto specificare la data iniziale e finale dei termini generali del rapporto di lavoro. In seguito, ogni singola prestazione va inserita entro il periodo di tempo che intercorre tra la data d’inizio e quella di fine del rapporto stesso.
L’attivazione della prestazione sarà necessaria soltanto nel momento in cui avviene lo svolgimento effettivo dell’attività, e per farlo è necessario utilizzare la funzionalità “Consuntivazione” che si trova nella sezione Lavoro Accessorio del sito dell’INPS.
In questa stessa sezione, infatti, bisogna prima selezionare il codice fiscale del lavoratore prescelto, di cui prima era stata inserita la dichiarazione d’inizio rapporto, per poi inserire le date d’inizio e termine della specifica prestazione e il relativo compenso lordo, cliccando, per ultimare la procedura, su “conferma pagamento”.
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