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Deve essere chiaramente una decisione autonoma presa dal cittadino basata sull’autodenuncia, fornendo tutti i documenti e le informazioni necessarie per la ricostruzione dei redditi per tutti i periodi di imposta per i quali non sono scaduti i termini di accertamento o la contestazione degli obblighi di dichiarazione ai fini del monitoraggio fiscale.
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Ma proprio in questi giorni è stato approvata dal Senato la norma “salva privacy”: in tal modo l’Agenzia delle Entrate ha il compito di individuare determinate articolazioni che diventeranno le destinatarie delle domande di regolarizzazione a prescindere da quello che è il domicilio fiscale di chi presenta la richiesta.
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Tale norma in seguito alla considerazione che nel Sud d’Italia sono state presentate solo una decina di richieste a differenza di alcune Regioni del nord come la Lombardia, il Veneto o il Piemonte dove le richieste di regolarizzazione sono state molte di più.
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