Visite fiscali 2023: differenze tra dipendenti pubblici e privati

Paolo Ballanti 13/06/23

Dal 1° settembre 2017 ha preso avvio il Polo unico per le visite fiscali grazie al quale si è attribuita all’Inps la competenza esclusiva ad effettuare le Visite Mediche di Controllo (VMC), tanto su richiesta dei datori di lavoro quanto d’ufficio. Le attribuzioni dell’Istituto riguardano i controlli sugli eventi di malattia sia dei dipendenti privati che di quelli pubblici.

I datori di lavoro possono richiedere le visite di controllo collegandosi all’apposita piattaforma disponibile sul sito “inps.it – Imprese e Liberi Professionisti – Richiesta Visite Mediche di Controllo (Polo unico VMC)”.

Al di là del servizio unico per la richiesta di visita fiscale esistono alcune differenze tra dipendenti privati e pubblici in merito ai controlli sullo stato di malattia. Analizziamo la disciplina in dettaglio.

Indice

Visite fiscali dipendenti privati: fasce di reperibilità

Le fasce di reperibilità hanno l’obiettivo di permettere il controllo sullo stato di malattia. Per i dipendenti privati queste ultime corrispondono a:

  • Dalle 10 alle 12;
  • Dalle 17 alle 19;

compresi sabati, domeniche, giorni festivi o comunque non lavorativi, interessati dalla prognosi di malattia.

Visite fiscali dipendenti privati: esonero dalla reperibilità

Il medico può segnalare, direttamente nel certificato, l’esonero dalla reperibilità, secondo le regole fissate dall’Inps con la Circolare numero 95/2016. È comunque prevista la possibilità di disporre una visita di controllo, ma previo appuntamento.

Il dipendente può assentarsi dall’indirizzo di abituale dimora durante le fasce orarie di reperibilità esclusivamente per:

  • Necessità di sottoporsi a visite mediche generiche urgenti ed accertamenti specialistici che non possono essere effettuati in orari diversi da quelli compresi nelle fasce orarie di reperibilità;
  • Provati gravi motivi personali o familiari;
  • Cause di forza maggiore.

Visite fiscali dipendenti pubblici: fasce di reperibilità

I dipendenti pubblici hanno fasce di reperibilità diverse da quelli privati. Le stesse sono infatti previste:

  • Dalle 9 alle 13;
  • Dalle 15 alle 18.

Anche per il settore pubblico vale l’estensione delle fasce di reperibilità a tutti i giorni compresi nel periodo di malattia, senza alcuna distinzione tra giorni lavorativi o meno.

Visite fiscali dipendenti pubblici: esonero dalla reperibilità

Per i dipendenti pubblici i casi di esonero dal rispetto della reperibilità sono dettagliati dal Decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione del 17 ottobre 2017 numero 206:

  • Patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
  • Causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al Decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981 numero 834 ovvero a patologie rientranti nella Tabella E del medesimo decreto;
  • Stati patologici connessi o sottesi alla condizione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%.

La visita fiscale, ricorda la guida Inps, dev’essere richiesta “obbligatoriamente dal tuo datore di lavoro pubblico se l’assenza si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative, ma, discrezionalmente, può essere anche disposta più volte durante il medesimo periodo di prognosi”.


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Visite fiscali: come cambiare l’indirizzo di reperibilità

Lavoratori privati
I lavoratori privati che intendono variare l’indirizzo di reperibilità durante la malattia sono tenuti a:

  • Avvertire preventivamente la Struttura territoriale competente, utilizzando i canali disponibili sul portale “inps.it”;
  • Avvisare il datore di lavoro, nel rispetto delle disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro applicato.

Al contrario, i lavoratori non assicurati per la malattia presso l’Inps sono tenuti ad avvertire immediatamente esclusivamente il datore di lavoro, sempre in base alle disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro applicato.


Lavoratori pubblici
I lavoratori pubblici, in caso di variazione dell’indirizzo di reperibilità, provvedono ad informare il datore di lavoro il quale, a sua volta, segnala il tutto, tempestivamente, all’Inps.

Visite fiscali: come funziona il nuovo Sportello per il cittadino

La piattaforma online presente sul sito “inps.it – Lavoro – Sportello per il cittadino per le visite mediche di controllo” permette di comunicare la variazione dell’indirizzo di reperibilità per le visite mediche di controllo.
Il servizio interessa tanto i lavoratori del settore privato quanto quelli pubblici e permette di:

  • Comunicare, nell’ambito di un evento di malattia, una diversa reperibilità rispetto a quella segnalata con il certificato di malattia in corso di prognosi;
  • Consultare tutti gli indirizzi di reperibilità comunicati in precedenza.

Da notare che tale piattaforma non si sostituisce in alcun modo agli obblighi contrattuali di cambio reperibilità dei lavoratori nei confronti dell’azienda.

Lavoratori privati
I dipendenti privati, soggetti alla tutela previdenziale della malattia, garantita dall’Inps, possono, con la massima diligenza e tempestività e prima di effettuare lo spostamento, segnalare il nuovo indirizzo di reperibilità.


Lavoratori pubblici
Per i lavoratori pubblici, come anticipato, la normativa vigente prevede che il dipendente comunichi preventivamente all’Amministrazione di appartenenza l’eventuale variazione dell’indirizzo di reperibilità, nel corso della prognosi.

Il datore di lavoro, a sua volta, è tenuto a fornire il dato all’Inps per l’effettuazione delle visite fiscali.
Nei confronti dei lavoratori pubblici la piattaforma online in parola è comunque disponibile per ottimizzare il flusso comunicativo e “fornire maggiori garanzie di correttezza e tempestività dell’informazione per l’esecuzione delle VMC” (pagina dedicata al servizio sul sito Inps).

Il servizio, al contrario, non dev’essere utilizzato dai lavoratori pubblici per gli adempimenti relativi alla comunicazione del solo allontanamento temporaneo dal proprio domicilio di reperibilità, per terapie, visite mediche, accertamenti sanitari o per gli altri giustificati motivi. Per accedere alle funzionalità della piattaforma sono necessarie le credenziali SPID, CIE o CNS.

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