Ecco perchè in questo articolo proviamo a fornire alcuni consigli utili per chi non vuole rinunciare al proprio viaggio programmato all’estero e ribadiamo tutte le regole da seguire per non rischiare di rimanenere bloccato in paesi esteri, negli aeroporti e nei porti.
Rispondiamo ad alcune domande cruciali:
- quali documenti devo portare con me in viaggio?
- Cosa devo fare prima di partire?
- Basta il Green Pass o serve altro?
- Cosa faccio se sono positivo al Covid in vacanza?
- Cosa faccio se mi bloccano all’estero?
- E se mi mettono in quarantena?
- Mi conviene stipulare polizze sanitarie private?
- Posso usufruire di cure sanitarie gratuite?
Green Pass, Passenger locator form, tessera sanitaria, polizze sanitarie private, tamponi: tutto quello che c’è da sapere.
>> Viaggi all’estero 2021: liste paesi vietati e consentiti per turismo <<
Viaggi e Covid: cosa fare prima di partire
Una volta stabilita la meta della propria vacanza all’estero occorre pianificare tutto al meglio, considerato il fatto che i contagi covid e le varianti stanno complicando la situazione sanitaria più o meno ovunque nel mondo. Tra i consigli che diamo:
- visitare il sito della Farnesina viaggiaresicuri (www.viaggiarecisuri.it)
All’interno si trovano informazioni sulle restrizioni per i viaggi da e per l’Italia (quindi per chi parte e per chi arriva); un questionario dove senza impegno è possibile sapere in quale elenco rientra il Paese di destinazione, le regole presenti, i documenti da portare con sè.
>> Accedi qui al portale Viaggiaresicuri
- scaricare l’App “Unità di crisi”
Si tratta dell’applicazione lanciata dal ministero degli Esteri e della cooperazione internazionale che, una volta scaricata, dà la possibilità agli italiani che si trovano all’estero di ricevere in tempo reale informazioni utili per la loro tutela e sicurezza. All’interno è infatti attivo il servizio di Security check, tramite cui si può segnalare la propria presenza in un determinato Paese, fornire notizie alla Farnesina sulla propria salute.
Nell’App è poi presente una “Crisis room virtuale” tramite cui collegarsi e dialogare in tempo reale con le ambasciate che si trovano in un’area di crisi.
>> Scarica qui l’App “Unità di crisi”
- Consulta il sito dell’Amasciata o del Consolato del Paese di destinazione.
All’interno ci sono sicuramemente informazioni aggiornate sui documenti da portare e da esibire alle autorità; su eventuali quarantene, tamponi e certificazioni valide.
Viaggi e Covid: scaricare il Green Pass
Argomento di grande discussione in questa estate 2021 è il Green Pass, il documento lasciapassare per viaggi ed eventi che certifica la propria condizione per spostarsi:
- la guarigione dal Covid o
- o l’avvenuta vaccinazione
- o l’effettuazione del tampone con esito negativo
E’ una certificazione che attesta che chi sta viaggiando non in pericolo per sè e gli altri. Si parla di Certificato Digitale perché può essere salvato sul proprio smartphone ed è corredato da un QR Code che contiene tutte le informazioni essenziali del viaggiatore. E’ disponibile non solo in formato digitale ma anche cartaceo.
>> Green Pass App IO attivo: come scaricarlo e salvare il Qr Code
Viaggi e Covid: Passenger Locator Form (PLF) obbligatorio
Non basta il Green Pass per viaggiare all’estero (soprattutto in Europa). Ne sono prova gli italiani rimasti bloccati in aeroporto perchè non avevano con sè il Passenger Locator Form (PLF): un altro documento digitale che serve da localizzatore della persona che sta viaggiando e che viene richiesto ai controlli in ingresso dalla autorità dei paesi europei.
>> Passenger Locator Form 2021 (PLF): come ottenerlo
Viaggi: cosa succede in caso di positività al Covid
Occorre innanziuttto chiarire che qualora si contragga il covid in vacanza o comuqnue si risulti positivi al tampone, o ancora si venga sottoposti a quarantena per positività dei propri compagni di viaggio, non si viene abbandonati per strada all’estero.
Sicuramente in questi casi non si può rientrare in Italia, soprattutto con mezzi di trasporto commerciali (aereo, nave, treno, autobus). A questo punto il Green pass non vale più e si viene sottoposti a isolamento nel Paese in cui ci si trova: solitamente nei covid hotel o in strutture gestire dagli Stati ospitanti.
Generalmente è tutto a carico del Paese che ospita, ma occorre sempre coordinarsi con l’ambasciata italiane e le regole variano da Paese a Paese. Ecco perchè in ogni caso consigliamo di contattare sempre l’ambasciata o il consolato italiano e di pianificare con attenzione il proprio viaggio, valutando i rischi e pensando di stipulare eventualmente una polizza sanitaria privata.
Posivito al Covid in viaggio all’estero: cosa fare
Se si è risultati positivi al Covid o se un proprio compagno di viaggio lo è le cose si complicano, perchè non si può rientrare in Italia. Ad esempio si può scoprire il contagio al momento dei controlli in aeroporto, al termoscanner o nel caso di test covid a campione.
In questo caso si viene subito bloccati e si viene obbligati all’isolamento o alla quarantena per 2 settimane nel Paese in cui ci si trova. In questo caso:
- il trattamento sanitario che si riceve varia in base al Paese. Solitamente si viene spostati in Covid hotel o altre strutture qualora ce ne siano;
- non è possibile viaggiare con mezzi commerciali e si è soggetti alle procedure di quarantena e contenimento previste dal Paese in cui ci si trova.
- come spiega la Farnesina le procedure interessano, con alcune possibili differenze dovute alle diverse normative locali, anche i cosiddetti “contatti” con il soggetto positivo, che sono ugualmente sottoposti a quarantena/isolamento dalle autorità locali del Paese in cui ci si trova e che, a tutela della salute pubblica, potranno far rientro in Italia al termine del periodo di isolamento previsto,
- è bene in ogni caso contattare sempre la Farnesina per informarla delle proprie condizioni sanitarie e di trattamento nel Paese,
- contattare anche la propria ambasciata o il consolato del Paese ospitante per valutare il rientro in Italia tramite il rimpatrio, che verrà gestito in accordo con l’Unità di crisi,
- contattare l’Unità di Crisi al numero +39 0636225 (solo in caso di necessità). Si può in alternativa consultare il sito del Ministero degli esteri o l’app Unità di crisi.
- stipulare prima di partire una polizza sanitaria privata che possa offrire assistenza in caso di bisogno o di contagio covid. Le assicurazioni possono coprire spese mediche, per ricoveri e/o rimpatri.
Questa raccomandazione è stata fatta in primis dalla Farnesina che “raccomanda di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi al Covid”.
Viaggi e Covid: la polizza sanitaria privata
Le assicurazioni sanitarie private, che coprono le necessità dei cittadini italiani in viaggio all’estero sono diverse, e valgono oggi anche per problematiche legate all’emergenza covid. E’ sempre raccomandabile prima di partire stipularne una e fare attenzione affinchè la polizza che si sceglie copra:
- tutte le spese mediche per tamponi, visite, test
- tutte le spese mediche per ricoveri nelle strutture sanitarie
- le spese per eventuali rimpatri in Italia per sè e i propri compagni di viaggio.
- l’assistenza 24 ore su 24
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