Nei giorni scorsi la Commissione Giustizia della Camera ha iniziato l’esame dello schema del decreto legislativo del Governo che dovrebbe porre in essere un brusco taglio ai giudici di pace e che accorperebbe 674 uffici. Primi effetti dello spending review, che oltre ad una generale razionalizzazione degli assetti territoriali, mira ad ottenere un rilevante risparmio di spesa.
Subito dopo è previsto l’esame del provvedimento sulla revisione delle circoscrizioni territoriali dei tribunali, intorno al quale si è già levata una forte opposizione da parte degli addetti ai lavori.
Le «resistenze locali» sono «per molti versi comprensibili», ha detto il Ministro della Giustizia Severino nel corso di un’audizione al CSM. «Non possiamo farci condizionare», spiega il ministro, che sulla riduzione dei tribunali auspica «di trovare il pieno appoggio» dell’organo di autogoverno della magistratura, che dovrà anche esprimere un parere sulla bozza di riforma.
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