Se si scommettesse un euro sulla ‘puntata Scola’, in caso di vincita si portano a casa tra i 3 e i 4 euro, stanziandosi l’arcivescovo di Milano, al momento, tra quota 3,00 e quota 4,00. Turkson si muove, invece, tra quota 3,75 e 5,00, mentre Bertone oscilla tra 4,50 e 6,00. Nella graduatoria stilata dai bookmaker, scende dal podio, stanziandosi al quarto posto, il sessantatreenne, arcivescovo di San Paolo del Brasile, Monsignor Odilo Pedro Scherer. Nell’ordine, fanno seguito il canadese Marc Oullet, 63 anni, presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina; l’arcivescovo di Vienna Christoph Schonborn, 68 anni; il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, Gianfranco Ravasi, 70 anni; Peter Erdo, sessantenne, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa; Angelo Bagnasco, 69 anni, presidente della Cei; l’argentino Leonardo Sandri, 69 anni, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, ed infine il cardinale di Velletri-Segni, l’ottantenne Francis Arinze.
Proprio in virtù delle favorite doti di Scola nella scalata finale al Soglio, anche gli altri italiani, da Ravasi a Bertone, passando per Bagnasco risultano conseguentemente dotati di buone chances. La società Paddy Power, infatti, paga la designazione di uno dei candidati nostrani a 1,80; Bwin a 1,95. I medesimi bookmaker stilano i rappresentanti del Centro o Sud America rispettivamente a quota 3,75 e 3,50. I cardinali africani invece sono a quota 3,75 e 5,00; mentre il fronte dell’America del Nord staziona tra 11,00 e 34,00.
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