Il Consiglio di amministrazione dell’Inps ha infatti approvato nel mese di ottobre la Convenzione che consente l’affidamento all’Inps della gestione del Fondo di garanzia per l’accesso all’anticipo finanziario dei trattamenti TFS/TFR spettanti ai dipendenti pubblici.
Si potrà chiedere fino a massimo di 45 mila euro attraverso le banche, alle quali l’INPS assicura la piena agibilità della garanzia a supporto dell’anticipo.
Sono ora arrivate le istruzioni ufficiali Inps, con le circolari 130/2020, n. 131 e il messaggio Inps n. 4315 del 17 novembre. Si parte oggi 18 novembre con le domande di anticipo Tfs fino a 45 mila euro.
Ricordiamo in breve come funziona l’anticipo Tfr/Tfs per dipendenti pubblici.
Anticipo Tfr/Tfs dipendenti pubblici: come funziona
I soggetti interessati possono presentare richiesta di finanziamento di una somma pari all’importo dell’indennità di TFS maturata, alle banche o agli intermediari finanziari che aderiscono a un apposito accordo quadro da stipulare.
L’importo finanziabile, come anticipato, arriva fino a 45 mila euro.
Anticipo Tfr/Tfs dipendenti pubblici: a chi spetta
Possono chiedere l’anticipo del TFS/TFR, non ancora liquidato dall’ente erogatore:
- i dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, co. 2 del D.Lgs. n. 165/2001;
- il personale degli enti pubblici di ricerca, cui è liquidata la pensione in “quota 100”:
- i soggetti che accedono, o che hanno avuto accesso, prima del 29 gennaio 2020 (data di entrata in vigore del D.L. n. 4/2020), al trattamento di pensione.
Anticipo Tfr/tfs statali: a chi presentare domanda
Il lavoratore pubblico interessato dovrà richiedere all’Ente erogatore del TFS/TFR la certificazione del diritto all’anticipazione:
- Se l’ente che eroga il trattamento è l’Inps, la domanda dovrà essere presentata secondo le istruzioni indicate nell’apposita sezione del portale dell’Istituto.
- Se il trattamento è erogato direttamente dalla propria amministrazionela domanda di certificazione del diritto all’anticipo sarà presentata seguendo le indicazioni fornite dal proprio datore di lavoro.
Anticipo Tfr/Tfs dipendenti pubblici: come chiederlo
La domanda di certificazione del diritto all’anticipo TFS/TFR deve essere presentata dal richiedente all’ente erogatore. Il richiedente in possesso della predetta certificazione presenta la domanda di anticipo TFS/TFR alla banca, con allegati questi documenti:
- certificazione del diritto al TFS/TFR e del relativo ammontare complessivo;
- la proposta di contratto di anticipo TFS/TFR debitamente sottoscritta dallo stesso richiedente;
- la dichiarazione sullo stato di famiglia
Anticipo Tfr/Tfs dipendenti pubblici: importo massimo
Ricordiamo che l’anticipo può essere richiesto per un importo massimo di 45 mila euro. La Banca non può applicare all’anticipo commissioni o altri oneri oltre il tasso d’interesse.
Anticipo Tfr/Tfs dipendenti pubblici: quando fare domanda
Il comunicato stampa Inps, reso noto il 17 novembre ha specificato che: dal 18 novembre 2020 potrà essere presentata, anche per il tramite dei patronati, la domanda di quantificazione TFS/TFR on line ai fini dell’anticipo finanziario art. 23 D.L. n. 4/2019.
La certificazione rilasciata dall’INPS, insieme a tutti i documenti richiesti, permette di accedere a finanziamenti fino ad un massimo di 45.000 euro netti o, comunque, entro la capienza della prestazione spettante al pensionato, se è di importo inferiore, senza attendere le scadenze previste dalla normativa vigente per il pagamento del TFS/TFR.
Il finanziamento avviene attraverso le banche che aderiscono all’iniziativa mediante iscrizione al portale www.lavoropubblico.gov.it/anticipotfs-tfr.
Anticipo Tfr/Tfs dipendenti pubblici: come fare domanda
Si può fare domanda in completa autonomia. In questo caso occorre:
- essere in possesso delle credenziali di accesso al sito dell’INPS: PIN INPS, Spid di livello 2, CIE o CNS.
- Scrivere nell’apposito spazio di ricerca “Quantificazione”.
- Poi, “Simulazione del TFS o invio domanda di quantificazione del TFS” > “Quantificazione TFS”, se trattasi di Tfs,
- “Richiesta quantificazione TFR per dipendenti pubblici e dichiarazione beneficiari/eredi per liquidazione TFR – Domanda” > “Quantificazione TFR”, se invece si tratta di Tfr.
Per la domanda ci si può anche rivolgere ai patronati.
Attenzione:
TIPO DI RICHIESTA. Nel modello di domanda il cittadino o l’ente di patronato ha la possibilità di selezionare la richiesta di “Anticipo finanziario D.L. n. 4/2019” o di “Cessione ordinaria” di cui al D.P.R. n. 180/1950.
SCELTA DELLA BANCA. la banca prescelta per l’operazione di finanziamento dovrà essere selezionata dall’elenco delle banche presente nel sistema informatico dell’INPS e acquisito dal portale www.lavoropubblico.gov.it/anticipo-tfs-tfr del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri
PENSIONE. all’atto della presentazione di domanda di anticipo finanziario è necessario dichiarare di avere avuto accesso o di avere accesso a pensione con i requisiti di quota 100 o ai sensi dell’articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (c.d. Monti – Fornero);
VERIFICA CERTIFICAZIONE. la certificazione prodotta dalla competente Struttura territoriale INPS sarà resa disponibile nell’Area riservata del cittadino. Il richiedente potrà visualizzare, accedendo al “Cassetto previdenziale”, il prospetto sulla base del quale è stata predisposta la relativa certificazione;
Anticipo Tfr/Tfs dipendenti pubblici: per quali pensioni
La circolare Inps 130/2020, ha precisato che l’anticipo Tfr/tfs può esserre richiesto per queste pensioni:
- pensioni di vecchiaia,
- pensione anticipata
- pensione anticipata con Quota 100.
(Fonte Inps)
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