In qualche Università l’iter di selezione è invece già concluso e cominciano a sorgere dubbi tra i candidati circa la possibilità di accesso al periodo di formazione.
Infatti, pur avendo superato tutte le prove di accesso (preselettiva, scritta e orale) i candidati cosiddetti “idonei ma non vincitori” potrebbero non rientrare nei posti disponibili banditi dall’Università in cui si è svolta la procedura.
Il Decreto Ministeriale dell’8 Febbraio 2019 definisce le modalità di prosecuzione:
- richiesta di ammissione presso un altro Ateneo;
- ammissione in sovrannumero ai prossimi percorsi.
Vediamo nel dettaglio le due procedure.
Specializzazione Tfa sostegno 2019: ammissione presso altro Ateneo
Come stabilisce l’articolo 4, comma 5, del DM 8 febbraio 2019 le graduatorie di accesso ai corsi degli Atenei possono essere integrate se composte da un numero di candidati inferiore rispetto ai posti messi a bando e da parte di soggetti collocati in posizione idonea ma non utile nelle graduatorie.
I candidati possono essere inseriti nelle graduatorie di un Ateneo diverso qualora abbiano superato le prove di accesso e ne abbiano fatto specifica richiesta.
Ogni Università accetterà i docenti fino ad esaurimento dei posti disponibili in base ai requisiti richiesti nei propri bandi.
Specializzazione Tfa Sostegno 2019: ammissione in sovrannumero ai prossimi corsi
In merito alle ammissioni in sovrannumero ai prossimi percorsi di specializzazione Tfa Sostegno, l’articolo 4 comma 4 del DM 92/2019 stabilisce che possano procedere i candidati che:
- non siano iscritti al percorso;
- siano risultati idonei a più procedure;
- siano inseriti nelle rispettive graduatorie di merito in posizione idonea ma non utile.
Anche i candidati che hanno partecipato a test d’accesso precedenti potranno intraprendere questa opzione per i prossimi corsi.
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