Secondo i risultati del test di ammissione ai corsi a numero programmato il punteggio medio nazionale registrato fra gli idonei è di 30,86; quello medio più alto a livello di ateneo è di 33,74 e si è registrato a Pavia. Il punteggio più alto, 80,90, va invece all’Università degli Studi di Torino e alla Federico II di Napoli. Seguono, con 80,5 punti, l’Università Sapienza di Roma e l’Università di Parma. La più alta percentuale di idonei (66%) è stata registrata a Padova, seguono l’Università Milano-Bicocca (64%) e Verona (63%). Sono distribuiti in 27 atenei i primi 100 classificati, con particolare concentrazione a Padova (18) e a Milano (14).
L’esito che vede una percentuale così alta, sul totale dei partecipanti, di studenti con un punteggio inferiore ai 20 punti su 90 è il peggiore verificatosi da tre anni a questa parte. Nonostante il quadro complessivamente negativo, il discusso test 2015 ha visto anche, nella prima parte della graduatoria, risultati migliori rispetto alla media ottenuta negli anni precedenti. I migliori mille, infatti, sono arrivati in media a 55.43 punti contro 54.30 dello scorso anno. Il candidato che si è piazzato in posizione 10.997, vale a dire l’ultima utile ai fini dell’ammissione, ha totalizzato 30.40 punti, mentre l’anno scorso l’ultimo dei promossi aveva conseguito un punteggio vicino ai 34 punti.
I questionari ritenuti validi sono stati 53.164: soltanto 1 su 6 riuscirà ad accedere ai posti disponibili tra Medicina e Odontoiatria. Risposte generalmente corrette sono state date in materie quali chimica, fisica e biologia, mentre emerge un quadro pessimo per la quasi totalità delle risposte di cultura generale. I candidati effettivi che hanno sostenuto la prova sono stati 53.268 a fronte di 60.639 domande inoltrate. Quelli che hanno totalizzato i 20 punti minimi necessari per concorrere alla graduatoria nazionale e alla distribuzione dei posti disponibili, dunque gli idonei, sono 25.579. Complessivamente, i posti messi a disposizione sono 9.530 per Medicina e Chirurgia e 792 per Odontoiatria.
I migliori risultati, pubblicati in forma anonima, tra le proteste degli studenti che dovranno attendere il 2 ottobre per avere la pubblicazione dei singoli elaborati, dei punteggi corrispondenti e della scheda anagrafica allegata al test, e dunque poter associare un nome a un punteggio, si sono registrati in logica, biologia e matematica. Per la graduatoria ufficiale nominativa e così poter scoprire in quale posizione ciascun candidato si è piazzato occorre attendere il prossimo 7 ottobre. Come a dire che i numeri ci sono ma l’attesa resta lunga.
Al riguardo piovono le proteste delle associazioni studentesche: secondo Gianluca Scuccimarra, coordinatore nazionale Udu – Unione degli Universitari, infatti: «E’ paradossale che escano le graduatorie e che gli studenti non abbiano possibilità di capire quale sia il proprio punteggio e di conseguenza la propria posizione in graduatoria. Intanto gli atenei stanno pubblicando le graduatorie dei corsi a numero chiuso locale obbligando gli studenti vincitori ad accettare in tempi brevi il posto per evitare di venire esclusi. Dunque gli studenti si trovano dinnanzi ad una scelta: o immatricolarsi nei corsi locali per i quali hanno superato il test o attendere la graduatoria di medicina del 7 ottobre e sperare nel buon esito della prova».
Il 7 ottobre, i più ferrati e fortunati, attraverso l’indicazione «Assegnato», potranno immatricolarsi direttamente nell’Università prescelta, in base alla lista compilata in fase di iscrizione. Chi otterrà la sigla «Prenotati» invece avrà, sì, la certezza di poter entrare in una facoltà di Medicina, ma con esclusione della prima scelta potendo dunque decidere se immatricolarsi subito o attendere possibili scivolamenti. Saranno infine «Idonei» i candidati con punteggio superiore ai 20 punti ma ai margini della graduatoria nazionale, mentre per i «Non Idonei» non ci sarà possibilità di entrare per l’anno scolastico 2015/2016. Il primo scorrimento della graduatoria avverrà a partire dal 14 ottobre, a seguire ogni sette giorni. La graduatoria dell’ultimo test, avvenuto in aprile 2014, si è chiusa soltanto a settembre 2015. Si prevedono dunque tempi lunghi.
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