In attesa dei bandi ufficiali che chiariscano le modalità di iscrizione, il numero complessivo di posti disponibili e ulteriori dettagli riguardo le prove, il Miur ha reso noto il calendario con tutte le date dei test d’ingresso del 2021.
Test ammissione Università 2021: tutti i decreti, i posti disponibili e le date
Test d’ingresso Università 2021: calendario date
Per i Test d’ingresso Università 2021 che regolano l’accesso a corsi di studio a numero programmato nazionale delle Università, è il MIUR a determinare la durata e le modalità di svolgimento delle prove di ammissione, il numero complessivo di posti disponibili, i criteri di calcolo del punteggio e la formulazione della graduatoria finale. I test ministeriali si svolgono per la maggior parte durante il mese di settembre, nello stesso giorno in tutte le università statali in Italia. Le date ufficiali sono le seguenti:
- medicina: 3 settembre,
- veterinaria: 1 settembre,
- architettura: entro il 23 settembre (in questo caso le prove sono dilazionate in giorni diversi),
- professioni sanitarie: 7 settembre,
- medicina in inglese IMAT: 9 settembre,
- scienze della formazione primaria: 16 settembre.
Per quanto riguarda la facoltà di Architettura, dal 2020 il MUR ne definisce unicamente le date e gli argomenti delle prove e i posti disponibili su base nazionale, mentre sono gli atenei invece a decidere la data, le modalità di iscrizione, il contenuto della prova e la graduatoria. Compito del Ministero dell’Università rimane però quello di individuare la finestra temporale in cui gli atenei dovranno somministrare il test d’ingresso. Quest’anno le prove si svolgeranno entro il 23 settembre.
Competenza del Miur rimane anche l’assegnazione del numero di quesiti, che, come l’anno scorso, saranno 40 da risolvere in 70 minuti, così suddivisi:
- 8 quesiti di cultura generale;
- 6 quesiti di ragionamento logico;
- 12 quesiti di storia;
- 6 quesiti di disegno e rappresentazione;
- 8 quesiti di fisica e matematica.
Test d’ingresso Università 2021: il boom dei Tolc
Il 2021 è l’anno del boom di iscritti ai test d’ingresso universitari. Secondo i numeri raccolti dal Cisia, se nel primo semestre del 2019 si erano registrati 55 mila studenti studentesse che avevano già prenotato o svolto il quiz, nel 2021 se ne contano circa 30 mila in più.
Un divario emerso dalla crisi sanitaria che, a partire dal 2020, ha portato alla svolta dei “Tolc@casa”: al posto di essere svolti online presso le sedi universitarie, le prove che il Consorzio organizza per molte aree scientifiche sono erogate da casa.
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