Successione ereditaria. Come funziona la nomina dell’esecutore testamentario

Luisa Camboni 03/10/16
E’ esecutore testamentario “la persona di fiducia del testatore, ovvero colui al quale viene dato l’incarico di curare che siano esattamente seguite le ultime volontà scritte nel testamento”.

Può essere nominato esecutore testamentario un erede o un legatario. Non possono essere nominati esecutori testamentari coloro che non hanno la capacità di obbligarsi, ovvero la capacità d’agire.

Chi può nominare l’esecutore testamentario? E’ possibile nominarne più di uno?

E’ solo il testatore che può nominare uno o più esecutori testamentari. Nell’ipotesi in cui il testatore abbia nominato più esecutori testamentari questi sono tenuti ad agire congiuntamente, a meno che il testatore abbia provveduto a dividere tra loro le funzioni.

L’esecutore testamentario può nominare di sua iniziativa un suo sostituto?

La risposta è negativa. Solo il testatore può autorizzare l’esecutore testamentario a farsi sostituire.

Accettazione e rinuncia alla nomina

Chi viene nominato esecutore testamentario può accettare la nomina o rinunciarvi. Sia l’accettazione che la rinuncia devono risultare da una dichiarazione fatta nella Cancelleria del Tribunale nella cui giurisdizione è stata aperta la successione. L’ accettazione o la rinuncia devono essere trascritte nel registro delle successioni.

Quali sono le funzioni dell’esecutore testamentario?

Le funzioni dell’esecutore testamentario consistono nel fare eseguire esattamente le disposizioni di ultima volontà del de cuius, o meglio:

  • prende possesso dei beni facenti parte della massa ereditaria e li amministra;
  • se necessario può alienare beni ereditari chiedendo l’autorizzazione all’autorità giudiziaria;
  • rappresenta in giudizio l’eredità;
  • se il testamento lo prevede può procedere alla divisione dei beni ereditari;
  • al termine della gestione ( un anno) è tenuto ad un rendiconto finale.

L’ufficio di esecutore testamentario è gratuito?

Sì. Il Legislatore non ha previsto alcun compenso (a meno che il testamento non lo preveda espressamente), ma solo un rimborso spese posto a carico dell’eredità.

Si noti bene. L’esecutore testamentario può essere esonerato dal suo ufficio su istanza di ogni interessato nei seguenti casi:

  1. Gravi irregolarità nell’esercizio delle sue funzioni;
  2. Per inidoneità all’ufficio;
  3. Per aver commesso azione che ne comprometta la fiducia.

Il provvedimento di esonero è assunto dal Presidente del Tribunale con ordinanza reclamabile davanti al Presidente della Corte d’Appello. Avverso l’ordinanza resa in sede di reclamo non è ammesso il ricorso ordinario per Cassazione.

Cause di cessazione dall’ufficio di esecutore testamentario

L’ufficio di esecutore testamentario può cessare per le seguenti cause:

  • esaurimento dei compiti;
  • morte o perdita della piena capacità di obbligarsi dell’esecutore senza che siano state disposte sostituzioni;
  • rinuncia all’incarico;
  • impossibilità oggettivamente non imputabile all’esecutore.

Si noti bene: l’assistenza di un avvocato è facoltativa.

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Luisa Camboni

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