“Detto, fatto. Promessa mantenuta. Bye bye vitalizi anche per gli ex senatori. Questo privilegio non esisterà più per nessuno. Evviva!”. Così il vicepremier Luigi Di Maio commenta su Instagram.
“Anche il Senato dice stop a vecchi e assurdi privilegi. Abbiamo agito in tempi rapidissimi, per portare avanti una battaglia della Lega e per mantenere una promessa che le forze del Governo del Cambiamento hanno fatto ai cittadini. Dalle parole ai fatti, contro i privilegi di pochi, in favore di tutti gli italiani”, dichiarano i senatori della Lega Paolo Arrigoni, Roberto Calderoli, Tiziana Nisini e Paolo Tosato, a margine del Consiglio di Presidenza di Palazzo Madama che ha approvato il taglio dei vitalizi per gli ex parlamentari.
L’entusiasmo sfocia in un flash mob improvvisato, con tanto di foto e cartelli “Bye bye vitalizi” nel cortile del Senato. Un comportamento sanzionato da un funzionario che li invita a spostarsi.
La riforma, e quindi il taglio dei vitalizi vero e proprio dovrebbe entrare in vigore il prossimo anno. C’è un però: la delibera approvata dovrà fare i conti con la valanga di ricorsi degli ex parlamentari.
In tutto sono circa 2.700 i vitalizi erogati agli ex parlamentari. Sommando la cifra relativa della Camera con quella del Senato si ottiene un risparmio di circa 56 milioni all’anno, e cioè 280 milioni a legislatura.
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