Dal 6 dicembre il Green Pass (anche quello base) sarà inoltre necessario per:
- alberghi;
- spogliatoi per l’attività sportiva;
- trasporto ferroviario regionale e interregionale;
- trasporto pubblico locale.
Arriva quindi un “ulteriore passo avanti”, come descritto dal Ministro Speranza, sull’obbligo della Certificazione Verde che viene esteso anche ai trasporti pubblici, con il nodo dei controlli.
Il Governo ha inoltre deciso sull’obbligo della terza dose per i sanitari, tra i primi ad aver ricevuto il siero al momento dell’apertura della campagna vaccinale e tra le categorie più a rischio in questo momento, ma anche per il personale non sanitario che lavora nel comparto salute, per le forze dell’ordine, i militari e gli insegnanti.
Tenendo conto degli ultimi rapporti dell’Istituto Superiore di Sanità e con l’obiettivo di spingere sulle terze dosi, il Green Pass vede ridotto il suo periodo di validità da 12 a 9 mesi. Inoltre, dal 1° dicembre la somministrazione della terza dose verrà estesa a tutta la popolazione sopra i 18 anni. Il Green pass non sarà obbligatorio per i minori di 12 anni, anche dopo l’introduzione del vaccino per questa categoria.
Si concretizzano quindi le ipotesi di restrizioni imposte solo ai non vaccinati, misure richieste dalle Regioni ma che fino a poco tempo fa non avevano trovato il parere favorevole del premier Draghi.
Con un doppio binario per il Green Pass molte delle attività sociali saranno precluse a chi non è vaccinato. Il Pass ottenibile con il tampone, molecolare o antigenico rapido, servirà per recarsi al lavoro e per altre attività essenziali, oltre che per gli spostamenti.
Vediamo quindi le ultime novità sul Certificato verde e cosa cambierà per gli italiani a Natale con il Super Green Pass, che in Zona Gialla e Arancione potrà rimanere anche dopo il 15 gennaio.
Terza dose vaccino Covid: quando, per chi, come prenotare
Super Green Pass: doppio binario
L’aumento dei contagi preoccupa le Regioni, che hanno chiesto al Governo l’introduzione di misure restrittive rivolte solo ai non vaccinati, come un Super Green Pass sulla scia di quanto sta avvenendo in Austria e in altri paesi. Il Governo non era inizialmente intenzionato ad andare in questa direzione, ma l’aumento dei contagi degli ultimi giorni con il rischio per diverse regioni di passare in Zona Gialla ha cambiato la linea del premier.
I contagi stanno aumentando, e per non incorrere nel rischio di dover chiudere le attività a Natale le Regioni hanno chiesto nei giorni scorsi di istituire il Super Green Pass, una certificazione rafforzata e ottenibile solo con vaccino o guarigione, mentre il tampone resterà solo per il lavoro e per altre attività essenziali, sul modello austriaco delle 2G (Geimpft – vaccinato e Genesen – guarito NdR). In questo modo le attività sociali sarebbero precluse ai non vaccinati, che non potranno accedere a cinema, teatri, ristoranti al chiuso. La misura sarà valida anche in Zona bianca dal 6 dicembre al 15 gennaio, mentre in Zona gialla e arancione resterà in vigore anche dopo le festività.
Sicuramente una misura che fa discutere, poiché implica questioni legate alla privacy relativamente ai dati sanitari dei cittadini, e potrebbe influire negativamente anche sul turismo natalizio. Ultimo ma non per importanza, la decisione potrebbe vedere una pioggia di ricorsi.
Zona gialla: regole, restrizioni, Green Pass, Regioni a rischio
Green Pass: durata ridotta a 9 mesi
Inoltre, per spingere sulle terze dosi il Governo ha deciso sulla riduzione della durata della certificazione verde ottenuta con la seconda dose, portandola da 12 a 9 mesi. Sulla questione si era espressa la ministra Gelmini, che ai microfoni di Skytg24 aveva affermato che la validità della certificazione verde “resta a 12 mesi, ma il governo monitora l’andamento dei contagi e sulla base di questi valuteremo la durata futura“.
Gli ultimi dati hanno costretto il Governo a rivedere le misure, mentre tutti gli Stati europei si stanno adeguando in questo senso omologando la durata e rendendola uguale per tutti a 9 mesi.
Non viene trattata la questione dello stato di emergenza, che rimane ancora al 31 dicembre ma non viene esclusa la possibilità di un’ulteriore proroga fino al massimo consentito per legge.
Obbligo terza dose al personale sanitario, scolastico e forze dell’ordine
I contagi tra il personale sanitario stanno aumentando bruscamente nell’ultimo periodo. Stando al report sul Covid del Sindacato Infermieri Italiani – Nursing Up, nel periodo tra il 14 ottobre e il 14 novembre i contagi sono raddoppiati rispetto al mese precedente.
I sanitari sono stati tra i primi a ricevere il vaccino, e sono già soggetti all’obbligo di legge grazie al cd. Decreto Covid (Decreto-legge 1 aprile 2021, n. 44 convertito, con modificazioni, dalla L. 28 maggio 2021, n. 76). Per questo motivo l’obbligo sarà esteso anche alla terza dose, e imposto anche a tutto il personale scolastico, i militari e le forze dell’ordine, oltre che agli altri lavoratori non sanitari del comparto salute.
Terza dose per tutti dal 1° dicembre
Nei giorni scorsi, una circolare del Commissario straordinario Figliuolo aveva invitato le Regioni ad avviare la somministrazione delle terze dosi anche agli over 40 a partire dal 22 novembre, mentre una nuova Circolare del Ministero della Salute ha ridotto il tempo che dovrà trascorrere dalla seconda dose, che passa adesso a 5 mesi. Queste decisioni si allineano alla volontà di ridurre la validità del Green Pass per spingere ancora di più sulla terza dose.
Durante la conferenza stampa post CdM sul nuovo Decreto-legge arriva una grossa novità che riguarda la terza dose, che sarà aperta a tutti sopra i 18 anni a partire dal 1° dicembre. Questo permetterà di fornire ulteriore forza alla campagna vaccinale e a compensare la riduzione della durata del Green Pass.
Green Pass per trasporto pubblico e regionale
Arriva un’ulteriore estensione dell’obbligo del Green Pass, che riguarda sia i trasporti che il turismo. Come anticipato, infatti, occorrerà la certificazione verde (anche quella base) per:
- alberghi;
- spogliatoi per l’attività sportiva;
- trasporto ferroviario regionale e interregionale;
- trasporto pubblico locale.
Anche questa misura sarà in vigore dal 6 dicembre.
Di seguito la conferenza stampa del premier dopo il CdM, insieme ai ministri Gelmini e Speranza:
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