Gli straordinari sono la prestazione svolta dal dipendente oltre l’orario normale di lavoro a tempo pieno fissato dalla normativa in quaranta ore settimanali o il diverso limite eventualmente previsto dalla contrattazione collettiva.
A causa del disagio per il dipendente, chiamato a svolgere l’attività per un numero di ore superiore quello definito nel contratto di assunzione (o nelle intese successivamente intercorse), lo straordinario è compensato con una particolare voce economica maggiorata, (esposta in busta paga), secondo le percentuali definite dagli accordi collettivi, rispetto alla retribuzione spettante per il lavoro ordinario.
Dal momento che dicembre per determinate realtà economico-produttive può tradursi in picchi di lavoro (si pensi ai settori della ristorazione o del commercio), analizziamo in dettaglio cosa spetta in caso di svolgimento di lavoro aggiuntivo rispetto al normale orario.
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Indice
Gli straordinari di dicembre 2024
A seconda del settore economico – produttivo il mese di dicembre può conoscere, a causa degli acquisti natalizi, un aumento delle ore di lavoro nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, in particolare per le realtà commerciali. Queste ultime, inoltre, possono effettuare delle aperture eccezionali anche il sabato (feriale) e / o la domenica (festivo).
Il settore della ristorazione, al contrario, può anch’esso confrontarsi con un incremento delle ore di lavoro, a causa degli straordinari (festivi) totalizzati nelle giornate del 25 e 26 dicembre.
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Il calcolo
Per stabilire l’importo spettante in busta paga a titolo di straordinario è necessario, a prescindere dal tipo di retribuzione applicata al dipendente (se a paga oraria o con retribuzione fissa mensile), ottenere innanzitutto la retribuzione lorda oraria.
Quest’ultima si determina dividendo il compenso fisso mensile (previsto dagli accordi collettivi e / o da intese individuali tra azienda e dipendente) per il divisore orario convenzionalmente previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL).
Ipotizziamo ad esempio che il dipendente Caio abbia una retribuzione lorda mensile (formata da paga base e scatti di anzianità, cui aggiunge un superminimo individuale di 450,00 euro lordi mensili) di 1.850,00 euro.
Il CCNL applicato a Caio prevede un divisore convenzionale orario pari a 169.
Di conseguenza, la retribuzione oraria dell’interessato corrisponde a:
1.850,00 / 169 = 10,94675 euro |
Mentre la retribuzione lorda mensile è individuabile nel cedolino paga (in particolare nella parte superiore del documento) il convenzionale orario lo si ritrova nel testo del CCNL, reperibile agevolmente su internet.
A questo punto, sempre grazie all’accordo collettivo, è necessario reperire la maggiorazione specifica del tipo di straordinario.
Nel caso di Caio quest’ultima è corrisponde al 35%. Di conseguenza non resta che aumentare la retribuzione oraria di 10,94675 del 35% grazie alla seguente operazione:
10,94675 * 1,35 = 14,78 euro / ora |
Ottenuta la retribuzione spettante per l’ora di straordinario, la somma dev’essere poi moltiplicata per la quantità di ore prestate dal dipendente, ipotizziamo cinque:
14,78 * 5 = 73,90 euro |
In busta paga, nella parte centrale del documento, è necessario riportare:
- la descrizione della voce, ad esempio straordinario festivo diurno 35%;
- La retribuzione oraria, in tal caso 14,78 euro;
- Il numero di ore di straordinario (cinque);
- Il compenso totale (73,90 euro) in corrispondenza della colonna competenze.
Quali maggiorazioni spettano
La maggiorazione percentuale da applicare sulla retribuzione oraria.
Di norma sono gli accordi nazionali (CCNL) a disciplinare in materia differenziando la percentuale stessa a seconda di:
- collocazione temporale delle ore di straordinario, differenziando tra giorni feriali e festivi;
- collocazione diurna o notturna delle ore, distinguendo tra diurno e notturno (in quest’ultimo caso precisando altresì la fascia oraria che si qualifica come periodo notturno);
- numero di ore di lavoro straordinario totalizzate nella settimana.
Considerato il livello di disagio provocato al dipendente, chiamato a svolgere la prestazione oltre l’orario contrattualmente previsto, le percentuali applicate dagli accordi collettivi sono generalmente:
- di importo più elevato se trattasi di straordinario festivo, rispetto a quello feriale;
- di importo più elevato se trattasi invece di notturno, rispetto a quello diurno.
In sostanza può accadere che l’esborso economico per l’azienda sia maggiore in caso di straordinario notturno festivo piuttosto che:
- diurno feriale;
- diurno festivo.
Natura delle somme riconosciute
Le somme liquidate in busta paga a titolo di straordinario sono a tutti gli effetti imponibili a livello contributivo e fiscale.
Questo significa che le stesse sono soggette a:
- trattenute in busta paga a titolo di contributi previdenziali e assistenziali a carico dipendente;
- contributi previdenziali e assistenziali a carico azienda;
- trattenute fiscali a titolo di Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche e relative addizionali regionali e comunali.
Da ultimo si precisa che il corrispondente valore economico degli straordinari concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini fiscali del contribuente, assunto a riferimento per il diritto e la misura di bonus, crediti d’imposta, deduzioni e detrazioni IRPEF, in sede di dichiarazione dei redditi.
Come incide lo straordinario in busta paga
L’effetto principale delle ore di straordinario in busta paga è quello di incrementare il netto da liquidare al dipendente in conto corrente.
Si precisa inoltre, come in parte già anticipato, che un aumento delle competenze mensili a causa dello straordinario, genera:
- un incremento del reddito complessivo ai fini fiscali del contribuente;
- un aumento dei contributi accreditati per il calcolo della pensione.
Pagamento
Al pari delle altre voci economiche che compensano la prestazione lavorativa svolta dal dipendente anche lo straordinario dev’essere:
- evidenziato in busta paga;
- corrisposto con modalità di pagamento tracciabili (divieto di riconoscere la retribuzione in contanti).
In particolare, lo straordinario è indicato in busta paga e corrisposto al dipendente insieme al netto derivante dalle competenze ordinarie del mese (periodo di paga) in cui lo stesso è stato effettuato.
Per saperne di più sul tema leggi la Scheda Lavoro straordinario sulla rivista Diritto.it.
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Foto copertina: istock/pixdeluxe
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