È di qualche ora fa l’appello lanciato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulla necessità di concedere la cittadinanza ai bambini, figli di immigrati stranieri, nati nel nostro paese. La cittadinanza e il soggiorno degli stranieri sono al centro di un provvedimento pubblicato in questi giorni in Gazzetta ufficiale, il
d.P.R. 179/2011. Gli stranieri extra comunitari di età superiore ai 16 anni che dal 10 marzo 2012 presenteranno l’istanza di rilascio del permesso di soggiorno della durata di almeno un anno dovranno firmare un Accordo di integrazione con lo Sportello unico per l’immigrazione della Prefettura locale. Questo accordo contiene all’atto della firma 16 crediti corrispondenti alla conoscenza di livello A1 della lingua italiana. Entro il biennio successivo il cittadino extracomunitario dovrà impegnarsi a portare questo livello ad A2 assieme ad una conoscenza dei principi più importanti della Costituzione italiana e a dimostrare una capacità di integrazione nel tessuto economico-sociale. In caso di provvedimenti giudiziari i crediti potranno diminuire.
Nel caso di giovane minorenne, l’accordo dovrà essere anche firmato dai genitori o dagli esercenti la potestà genitoriale e, in ogni caso, dovrà essere tradotto in una lingua da lui indicata.
In prossimità della scadenza dell’Accordo lo Sportello unico per l’immigrazione esaminerà la documentazione portata dallo straniero e quest’ultimo dovrà affrontare un esame che gli consentirà la permanenza nel nostro paese, dai 30 punti in su, oppure la possibilità di rinnovare ancora per un anno l’accordo, in caso di un punteggio inferiore a 30 punti. Un punteggio pari a zero comporterà l’espulsione immediata dello straniero.
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