Stato di emergenza fino al 31 dicembre: nessun legame con la pandemia covid. Ecco perché

Facciamo chiarezza sulle differenze differenze e conseguenze per i cittadini italiani

Chiara Arroi 03/03/22
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Il governo Draghi ha dichiarato uno stato di emergenza umanitaria fino al 31 dicembre, con lo scopo di assicurare aiuto e supporto all’Ucraina, colpita dagli attacchi della Russia.

Lo ha precisato il premier in persona, parlando martedì 1 marzo davanti ai membri del Senato. “È un impegno di solidarietà, che non avrà conseguenze per gli italiani, e che non cambia – ha sottolineato Draghi – la decisione di porre fine il 31 marzo allo stato di emergenza per il Covid-19″.

Una puntualizzazione che si è resa necessaria dalla confusione che la parola “stato di emergenza” ha creato nell’opinione pubblica e nei cittadini. In molti hanno ritenuto quella dichiarata dal governo per sostenere l’Ucraina la stessa emergenza che perdura ormai da due anni a causa della pandemia covid-19, e che cadrà definitivamente il 31 marzo 2022.

Sono due cose completamente diverse: una è stata un’emergenza sanitaria, l’altra è un’emergenza umanitaria, ed entrambe giustificano l’adozione di misure completamente diverse tra loro. Questo è bene ribadirlo. L’unico tratto comune è la possibilità per il governo di adottare misure straordinarie per far fronte ad una situazione di crisi. Per il resto, la tipologie di misure differisce completamente.

A cosa serve uno stato di emergenza? A giustificare misure emergenziali e istantanee, prese in deroga a normative generali, in tempo di una crisi/emergenza specifica. Si chiama allo stesso modo solo perchè si tratta di strumento giuridico, che consente di attivare poteri straordinari in deroga alle normali leggi di un Paese.

Lo stato di emergenza dichiarato per la crisi internazionale legata al conflitto ucraino non porterà mai alle stesse misure prese durante lo stato d’emergenza legato invece alla pandemia covid. Vediamole un po’ più in dettaglio per fare chiarezza.

Cos’è lo stato di emergenza

Lo stato di emergenza è in generale uno strumento giuridico che può essere attivato nel momento in cui si verificano condizioni ed eventi critici eccezionali (una pandemia sanitaria, una guerra, un terremoto, una qualsiasi catastrofe naturale). Situazioni che richiedono azioni urgenti e prese con la massima velocità.

Ha sempre una durata limitata (massimo due anni): la prima durata 12 mesi prorogabili solo per altri 12 mesi. Vengono fissate con la delibera la principali risorse da stanziare per fronteggiare l’emergenza in atto.

Lo stato di emergenza nel nostro Paese è regolato dalla legge 24 febbraio 1992, n. 225. All’articolo 5 si legge che lo stato di emergenza può essere deliberato dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio, al verificarsi di “calamità naturali, catastrofi o altri eventi che, per intensità ed estensione, debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari“.

Stato d’emergenza umanitaria fino al 31 dicembre 2022

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, fino al 31 dicembre 2022, in relazione all’esigenza di assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale in conseguenza della grave crisi internazionale in atto.

Nell’ambito quindi di questa emergenza umanitaria queste sono le misure collegate messe in atto gradualmente dall’Italia:

  • Al fine di organizzare ed attuare gli interventi più urgenti sono stati stanziati 10 milioni di euro, a carico del Fondo per le emergenze nazionali,
  • approvazione il 28 febbraio del decreto con misure urgenti per la crisi in Ucraina, con le prime misure per far fronte alle esigenze di accoglienza dei cittadini ucraini fuggiti,
  • ampliamento della rete nazionale di accoglienza, per un numero complessivo di circa 8 mila posti: 5 mila posti nei centri di trattenimento e accoglienza gestiti a livello nazionale, e 3 mila ulteriori posti nel Sistema di accoglienza e integrazione (SAI), gestito dagli enti locali, destinati soprattutto a nuclei familiari e persone vulnerabili
  • sostegno militare: il governo, con ratifica del Parlamento, ha deciso di autorizzare fino al 31 dicembre 2022 la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina. Decisione presa in deroga deroga al divieto di “esportazione ed transito di materiali di armamento verso i Paesi in stato di conflitto armato”,
  • autorizzazione per l’utilizzo di misure di aumento dell’offerta e/o riduzione della domanda di gas.

La cessione di equipaggiamenti militari alle autorità governative ucraine sarà attivata proprio a seguito della risoluzione delle Camere e verrà portata avanti fino al 31 dicembre 2022 a seguito del carattere emergenziale della situazione ucraina, europea ed internazionale. Questo si legge nella relazione illustrativa del decreto sopra citato.

Stato d’emergenza Covid fino al 31 marzo 2022

Ben altra cosa è lo stato di emergenza proclamato dal governo Conte allo scoppio della pandemia covid (marzo 2020) e in scadenza (senza rinnovo) al 31 marzo 2022. Finirà in questa data e non sarà più rinnovato. Non c’è alcuna correlazione tra i due, e nessuno si sovrappone all’altro.

>> Stato di emergenza, proroga al 31 marzo 2022: cosa comporta

Grazie allo stato di emergenza sanitaria è stato possibile l’emanazione di tutti quei provvedimenti (decreti, Dpcm) che hanno limitato la libertà personale dei cittadini durante il periodo della pandemia. Obiettivo emergenziale: il contenimento dei contagi.

Durante questo stato di emergenza è stato poi istituito il famoso CTS, il Comitato Tecnico Scientifico e della struttura commissariale, che ha gestito di concerto con le regioni e il governo e l’Iss i numeri, i dati e le misure anti-covid.

Lockdown, utilizzo mascherine, coprifuoco, chiusura negozi e attività, zone rosse, arancioni e bianche, sanzioni: sono tutte misure straordinarie emanate grazie allo stato di emergenza covid.

Diventa chiaro come non ci sia nessun legame tra stato di emergenza umanitaria per il sostegno al popolo e al governo ucraino e stato d’emergenza legato al Covid.

(Foto di copertina: governo.it. Ucraina, le Comunicazioni del Presidente Draghi in Senato)

Chiara Arroi

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