Ultime in ordine l’Inps, che dal 1° ottobre 2020 dirà addio al Pin per passare all’identità Spid e il portale Clicklavoro, che dal prossimo 15 novembre accetterà lo SPID come unica modalità di accesso all’area di richiesta servizi. Non saranno più ammesse altre credenziali.
Insomma, è d’obbligo d’ora in poi per tutti fare i conti con l’identità SPID digitale, o meglio, “Sistema pubblico di identità digitale”: una modalità di autenticazione e accesso ai servizi online della pubblica amministrazione. È sempre un sistema di accesso tramite credenziali utente e password, ma attivo tramite un sistema di riconoscimento sicuro e utilizzabile da computer, tablet, smartphone.
Con queste credenziali digitali si potrà accedere alle aree riservate dei siti Inps, Agenzia delle entrate, Clicklavoro e molti altri, per effettuare domanda di prestazioni sociali e servizi.
Vediamo in questa breve guida a cosa serve in concreto lo SPID, a quali servizi permette di accedere e come chiederlo e attivarlo.
SPID digitale 2020: cos’è
L’acronimo SPID nasconde una vera e propria definizione insita: “Sistema pubblico di identità digitale”. Si tratta in pratica di un sistema di autenticazione basato sul riconoscimento dell’utente, che consente a chi lo ha ottenuto di accedere a determinati servizi e prestazioni accedendo con credenziali (utente e password) a tutti i siti della Pubblica amministrazione (es. Inps, Poste, Agenzia entrate, ecc)
SPID Digitale 2020: a cosa serve
Con queste credenziali di accesso è possibile ad esempio effettuare attività di consultazione pratiche e domande, richiesta di prestazioni sociali, previdenziali, assicurative e servizi fiscali e molto altro. Tutto questo accedendo ai siti della PA di competenza. Ad esempio:
- per le prestazioni sociali e pensionistiche si accede con SPID al sito Inps
- per i servizi fiscali e tributari si accede con SPID al sito Agenzia delle entrate e Entrate-Riscossione
- per i servizi postali si accede con SPID al sito di Poste italiane
- per i servizi lavorativi e dimissioni online si accede a Clicklavoro
SPID digitale 2020: per quali servizi e prestazioni serve
Accedendo con SPID ai vari portali degli enti della Pubblica amministrazione è possibile ad esempio consultare, verificare e effettuare domande di vario tipo:
- domanda di pensione
- domanda di pensione di invalidità
- domanda di permessi 104
- consultare l’estratto conto contributivo
- consultare il cassetto fiscale
- dare le dimissioni online
- richiedere anticipo Cig
- gestire libretti e conti di Poste italiane
- prenotare ritiri in posta
- richiedere certificati fiscali e tributari (esempio residenza, carichi pendenti, ecc)
- richiesta tessera sanitaria/codice fiscale
- richiesta rimborsi fiscali
- versare contributi colf e badanti
- controllare tasse e tributi,
E moltissimi altri servizi online che la Pubblica amministrazione mette a disposizione di cittadini e contribuenti sui rispettivi portali web.
SPID digitale 2020: come richiederlo
Veniamo al nodo cruciale. Come si fa ad avere l’identità SPID digitale? È difficile? Macchinoso? Costoso? Quali passi devo fare per chiederlo e ottenerlo? Ecco la risposta.
Per richiedere lo SPID è necessario innanzitutto rinvolgersi a uno dei Provider (si chiamano così i fornitori o gestori del servizio) abilitati. L’elenco si trova nel prossimo paragrafo.
È sufficiente accedere ai loro siti ufficiali e cliccare sull’area Spid. Verrà quindi chiesto all’utente di compilare un form con i dati anagrafici come nome, cognome, codice fiscale e data di nascita. Dopo averne fatto richiesta si riceveranno le credenziali del proprio Spid tramite raccomandata o per email.
I passi da seguire sono questi:
- scegliere uno tra gli Identity provider e registrati sul loro sito,
- fornire loro i documenti richiesti (carta identità, tessera sanitaria, email e numero di telefono),
- proseguire con la registrazione.
La registrazione prevede 3 step:
- inserire i dati anagrafici,
- creare le proprie credenziali SPID,
- effettuare il riconoscimento (la modalità di riconoscimento dipende dal gestore scelto),
SPID digitale 2020: quali documenti servono per richiederlo
Come in tutte le istanze presentate, anche questa domanda richiede all’utente di allegare una serie di documenti per poter essere accolta. Per richiedere e ottenere le credenziali SPID si devono presentare questi documenti:
- un documento di identità italiano (carta di identità, passaporto o patente) in corso di validità,
- la tessera sanitaria o il tesserino del codice fiscale (per residenti all’estero),
- un indirizzo e-mail e il numero di telefono del cellulare utilizzato.
SPID digitale 2020: a quali provider chiederlo
Come detto sopra, per richiedere lo SPID occorre rivolgersi a uno dei gestori autorizzati al rilascio, i cosiddetti Identity Provider. Sono questi:
- Aruba,
- Infocert,
- Intesa,
- Namirial,
- Poste,
- Register,
- Sielte,
- Tim,
- Lepida.
Ognuno di questi gestori offre una specifica modalità di domanda, riconoscimento e rilascio dell’identità digitale.
SPID digitale sito Inps: come funziona e come chiederlo
Chi in questi giorni frequenta il sito Inps, in particolare l’area riservata “MyInps” avrà notato che, accedendo con il proprio Pin, compare la pagina “Comunicazioni all’utente – Ottiene l’identità digitale SPID”:
Questo perché dal prossimo 1° ottobre l’Inps dirà addio al famoso codice Pin, in favore proprio dello SPID. Ci sarà quello che l’Ente definisce “switch off” cioè il passaggio da Pin a SPID. Significa che non sarà più ammesso il codice Pin online o dispositivo per entrare nell’area riservata e fare domanda di servizi e prestazioni. Sarà obbligatorio dotarsi di queste nuove credenziali digitali.
Scegliendo la funzione “Clicca qui per richiedere la tua identità SPID” si apre la schermata seguente:
Viene anche data la possibilità di scegliere il provider:
A questo punto Inps invierà – previo “Accetto di essere indirizzato al sito del gestore (Identity Provider) selezionato” – i dati dell’utente direttamente al provider scelto, in modo che non debbano essere reinseriti.
Quanto costa ottenere lo SPID digitale 2020
Assolutamente niente. L’identità digitale SPID è gratuita. A pagamento sono soltanto alcune funzioni. Aruba, Infocert, Poste, Tim e Lepida oltre alla modalità di erogazione gratuita, offrono infatti anche modalità di registrazione a pagamento. Ma non è obbligatorio sceglierla.
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