Spesometro, invio dei dati difficile per i professionisti

A una settimana dalla scadenza numerosi problemi sul sistema delle Entrate

Redazione 21/09/17
A circa una settimana dalla scadenza prorogata per l’invio dello Spesometro, i professionisti denunciano numerose difficoltà nella trasmissione dei dati attraverso il sistema telematico del Fisco (Entratel). E lo fanno cercando supporto e confronto con i colleghi sui social network, ma anche attraverso le associazioni di categoria.

Nelle ultime ore il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro ha segnalato all’Agenzia delle Entrate numerose difficoltà, chiedendo un intervento immediato per la risoluzione dei problemi, in vista della scadenza ravvicinata.

I professionisti e gli intermediari preposti alla trasmissione dello Spesometro hanno rilevato, infatti, che il sistema non riconosce le fatture emesse con più numerazioni, provocando quindi i totali errati.

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“Per quanto riguarda – spiega il Consiglio nazionale dei Consulenti -, invece, le forniture multicliente o fornitore, che coinvolgono centinaia di soggetti, è stato fatto notare che il programma non consente né la modifica, né l’annullamento di una fattura da correggere né il rinvio della stessa collegata alla fornitura principale.

Così, per impedire che il sistema cambi il nominativo del cliente e tutte le fatture legate alla fornitura base, è necessario annullare ogni singola fattura, non essendo possibile procedere con l’annullamento totale delle forniture multicliente”.

Altre criticità sono legate alle partite Iva cessate al momento della trasmissione dati, i professionisti attendono chiarimenti se è necessario inviare nuovamente il file o mantenere lo stesso, e sui files scartati per incongruenza se siano da rinviare per intero o solamente la parte considerata sbagliata.

Ricordiamo che l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione le Domande più Frequenti con le relative risposte.

Sulla scadenza prorogata al 28 settembre, ancora nessun decreto che confermi lo spostamento del termine per l’invio, i professionisti al momento devono fidarsi del comunicato stampa del Ministero.

Redazione

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