A seguito della proroga delle scadenze sullo spesometro al 31 gennaio 2014, infatti, non sono arrivati ulteriori chiarimenti sulle comunicazioni che gli operatori del settore dovranno inoltrare all’Agenzia, sia in forma diretta – comunicazione analitica – che per conto terzi, comunicazione aggregata.
Le principali incognite del provvedimento sullo spesometro vengono dunque elencate nel primo documento ufficiale dopo l’ufficializzazione del rinvio sulle scadenze, giunta a ridosso della prima deadline dello scorso 12 novembre.
I quesiti, in particolare sono ben undici e riguardano alcune specifiche tecniche nella compilazione del modello che, a molti utenti, sono rimaste oscure per la mancanza di chiarimenti preventivi forniti dalle Entrate.
Questo l’elenco delle Faq risolte dall’Agenzia:
1) Quadro BL – Operazioni con soggetti residenti in Paesi della black list
2) Quadro BL- caselle “operazioni con soggetti non residenti” e “acquisti di servizi da non residenti”
3) Quadro FE – casella Autofattura
4) Quadro FR – casella “Autofattura”
5) Quadro FR – casella “Reverse charge”
6) Quadro SE
7) Quadro FN – operazioni attive
8) Operazioni prive di corrispettivo
9) Fatture emesse registrate tra i corrispettivi
10) Sanzioni
11) Firma del modello
Le istruzioni per ovviare ai problemi sopra elencati, sono contenuti nel documento diramato dall’ente: osservato speciale, come si vede dai vari capitoli, il modello polivalente, principale strumento di comunicazione dello spesometro, che ha messo in crisi tanti professionisti. Di particolare interesse i chiarimenti sulle sanzioni, che ora sono state scongiurate a quanto sembra. VAI ALL’APPROFONDIMENTO
Per tutti gli articoli sull’argomento, rimandiamo alla sezione approfondita sullo spesometro 2013
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