Così come per la compagine dei lavoratori privati, il TFS è una somma di denaro spettante al lavoratore alla risoluzione del rapporto di lavoro con lo Stato.
Chi ha diritto a Tfs e Tfr
Hanno diritto all’indennità di buonuscita i dipendenti civili e militari dello Stato assunti con contratto a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2000 e, indipendentemente dalla data di assunzione, i dipendenti rimasti in regime di diritto pubblico, che hanno risolto, per qualunque causa, il rapporto di lavoro e quello previdenziale con almeno un anno di iscrizione.
Al personale assunto con contratto a tempo indeterminato dopo il 31 dicembre 2000 si applica, invece, la disciplina del TFR.
Ma come si calcola il TFS? Ebbene, di recente l’INPS ha fornito ai dipendenti pubblici un simulatore online per calcolare il TFS. L’applicativo, a titolo puramente indicativo, quantifica l’importo economico spettante al dipendente alla cessazione del rapporto di lavoro. Ecco come funziona simulatore online per calcolare del TFS e come utilizzarlo.
TFS Inps: come si calcola
In via generale, l’importo del TFS si ottiene moltiplicando un dodicesimo dell’80% della retribuzione contributiva annua utile lorda – compresa la tredicesima mensilità – percepita alla cessazione dal servizio per il numero degli anni utili ai fini del calcolo. Si considera come anno intero la frazione di anno superiore a sei mesi, mentre quella pari o inferiore a sei mesi non viene considerata.
Più nel dettaglio, gli elementi che bisogna tenere conto per il calcolo del TFS sono tre:
- l’indennità di buonuscita: si calcola come un dodicesimo dell’80% della retribuzione mensile dell’ultimo giorno di servizio comprensiva di tredicesima e rapportata ad anno, moltiplicato per gli anni utili fino alla cessazione (compresi quelli riscattati), computando per anno intero la frazione di anno superiore a sei mesi (trascurando quella uguale o inferiore). Per questa voce l’importo lordo viene abbattuto del 26,04% per la determinazione sia dell’aliquota di tassazione che dell’imponibile.
- l’indennità premio di servizio: si calcola come un quindicesimo dell’80% della retribuzione di riferimento dell’ultimo anno precedente la cessazione moltiplicato per gli anni utili (inclusi quelli riscattati), computando per anno intero la frazione di anno superiore a sei mesi (trascurando quella uguale o inferiore). Per questa voce l’importo lordo viene abbattuto del 40,98% per la determinazione sia dell’aliquota di tassazione e dell’imponibile;
- l’indennità di anzianità: consiste nel calcolo di un dodicesimo dello stipendio annuo complessivo, moltiplicato per gli anni utili.
Simulatore online TFS Inps: come funziona
Per facilitare i calcoli del TFS, l’INPS ha reso disponibile un servizio online che consente la “Quantificazione” e la “Simulazione” del Trattamento di Fine Servizio (TFS) dei dipendenti pubblici.
In particolare, la funzione di “Quantificazione” ha per oggetto la certificazione del calcolo del TFS maturato alla data di cessazione dal servizio allo scopo di consentire la cessione, in parte o in tutto, dell’importo del TFS ad un cessionario.
Il calcolo fornito dalla funzione di “Simulazione”, invece, è puramente indicativo, non ha alcun valore di certificazione e non costituisce per l’Istituto alcun impegno ai fini dell’erogazione di una eventuale prestazione.
Il servizio online, disponibile sul sito INPS, è raggiungibile dal menù “Prestazioni e Servizi”, sotto la voce “Tutte le Prestazioni”. Successivamente nel campo “Testo libero” occorre digitare la parola chiave “TFS”, selezionare il tasto “Filtra” ed attivare la scheda prestazione “TFS – Quantificazione e Simulazione”.
Per l’accesso al servizio è necessario essere in possesso di PIN dispositivo, della Carta Nazionale dei Servizi (CNS), ovvero del Sistema Pubblico Identità Digitale (SPID). In alternativa è possibile avvalersi dell’intermediazione dei Patronati.
TFS Inps: come ottenerlo
Il TFS è corrisposto d’ufficio, pertanto il lavoratore non deve fare alcuna domanda per ottenere la prestazione. Le somme spettanti saranno accreditate sui conti correnti o su altri strumenti di pagamento elettronici dotati di IBAN (carta di debito o di credito prepagata) individuati dall’interessato, così come previsto dal codice dell’amministrazione digitale.
TFS Inps: come viene pagato
L’art. 12, co. 7, del D.L. n. 78/2010 e s.m.i. prevede che le modalità di pagamento dell’indennità di buonuscita sono stabilite come segue:
- in un unico importo annuale, se l’ammontare complessivo lordo è pari o inferiore a 50.000 euro;
- in due importi annuali, se l’ammontare complessivo lordo è superiore a 50.000 euro ma inferiore a 100.000 euro (la prima rata è pari a 50.000 euro e la seconda è pari all’importo residuo). La seconda rata sarà pagata dopo un anno dalla decorrenza del diritto al pagamento della prima rata;
- in tre importi annuali, se l’ammontare complessivo lordo è superiore a 100.000 euro. In questo caso il primo e secondo importo (lordi) sono pari a 50.000 euro e il terzo è pari all’importo residuo. Il secondo e terzo importo saranno pagati rispettivamente dopo 12 e 24 mesi dalla decorrenza del diritto al pagamento del primo importo.
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