Ovviamente, da “cinofila osservante e praticante” quale sono non posso che essere inorridita dalla sola idea di sopprimere “legalmente” i cani randagi anziché ricoverarli in un canile o solo perchè si cambia casa o nasce un figlio.
E vogliamo parlare degli “allevatori” autorizzati a sopprimere i cani che non si riesce ad addestrare, ovviamente per la caccia?
Penso, però, che c’è qualcuno che, nelle stesse ore, ha esultato per la scomparsa dei rom, evacuati dai campi nelle zone a rischio alluvione, plaudendo al risultato ottenuto, più efficace di qualsiasi legge e, quindi, non mi meraviglio.
Già, non mi meraviglio, anche perchè in questo strano momento in cui tutti si indignano per tutto quello che ci accade intorno, io ho perso anche lo stupore della meraviglia.
Questo è uno di quei casi in cui, a prescindere dall’esistenza di atti formali presentati o no dal consigliere Carocci di Perugia, in campo per “Umbria Tricolore, l’aver solo dichiarato una cosa del genere, imporrebbe non solo le invocate scuse, ma l’immediata rinuncia all’incarico pubblico rivestito per palese incapacità anche grammaticale, visto l’uso assolutamente improprio anche dei congiuntivi…
Può un consigliere parlare di una materia di cui nemmeno conosce l’impianto normativo nazionale ed europeo?
E, volutamente, non entro nella polemica innescata da tale pittoresco personaggio che “vive nella realtà”.
Carocci, non è il marito della “Sciura Maria”, cui può anche essere concesso di esprimere un libero quanto discutibilissimo pensiero; Carocci è un consigliere provinciale “eletto dal popolo”…
“Popolo”, per favore, la prossima volta che voti… vuoi scegliere di essere rappresentato da soggetti almeno alfabetizzati? E, possibilmente, un minimo competenti?
Vi lascio…soffrendo da cani.
questo è il link del video de “La Repubblica”
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