Scuola, la riforma del Ministro Profumo

Redazione 04/06/12
Spazio per tutti, per competere e gareggiare.

Può essere questo lo slogan a cui sembra ispirarsi la riforma della scuola predisposta dal Ministro Profumo e che andrà in Consiglio dei Ministri mercoledì prossimo.

La nuova scuola immaginata dal Ministro ha un obiettivo ambizioso: ridisegnare i criteri di valutazione sulla base del merito. E questo non piace a tutti. Diverse forze politiche, sociali, nonché gli studenti, hanno già bocciato il c.d. pacchetto merito, che dovrebbe premiare gli studenti e le scuole migliori.

In ogni istituto superiore nascerà “lo studente dell’anno”, che avrà sconti sull’autobus, sull’ingresso ai meusei e sulle tasse universitarie. E ancora, olimpiadi della matematica, dell’italiano, dell’astronomia, nazionali ed internazionali.

A seguire, per le università, premi per i migliori laureati e per i migliori dottorati, sgravi fiscali per le aziende che li assumono, tagli ai finanziamenti agli atenei che invece non assumono i professori migliori. Previsti inoltre dei fondi per le pubblicazioni in inglese.

Tornano finalmente i concorsi a cattedre, bloccati da tredici anni.Per 300mila candidati arriverà entro l’estate il concorso per diventare professori. Fra le prove, anche una lezione pratica d’insegnamento.

Modernità, merito, tecnologia e inglese, parole già care al Ministro Gelmini, la cui contestata riforma non verrà toccata.

Delusi e critici gli studenti. “Ancora una volta – dicono – il concetto che passa è che non bisogna impegnarsi in interventi strutturali ma che basti distribuire medaglie a chi arriva primo per accrescere il livello del sistema d’istruzione nel Paese“.

Redazione

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