Il Ministero, come spiega in un comunicato stampa, prevede la pubblicazione entro fine mese di un bando nazionale, con criteri comuni per la presentazione dei progetti da parte degli istituti scolastici.
Le scuole, sia statali sia paritarie, potranno fare domanda dall’1 al 30 settembre e ogni scuola potrà proporre il progetto per una sola classe.
I progetti saranno valutati da un’apposita Commissione tecnica che faranno la selezione, come si legge nel decreto, sulla base del livello di innovazione, della rimodulazione dei piani di studio, dell’utilizzo delle tecnologie e delle attività laboratoriali nella didattica, dell’uso della metodologia Clil (lo studio di una disciplina in una lingua straniera), e dei processi di continuità e orientamento con la scuola secondaria di primo grado, con il mondo del lavoro, e l’università.
“Alle studentesse e agli studenti – si legge nel comunicato del Miur – dovrà essere garantito il raggiungimento di tutti gli obiettivi specifici di apprendimento del percorso di studi scelto. Il tutto entro il quarto anno di studi. L’insegnamento di tutte le discipline sarà garantito anche eventualmente potenziandone l’orario”.
Un Comitato scientifico nazionale, nominato dal Ministro, valuterà poi durante il quadriennio l’andamento nazionale del Piano di innovazione e predisporrà annualmente una relazione che sarà trasmessa al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.S aranno anche istituiti i Comitati scientifici regionali che avranno il compito valutare gli esiti della sperimentazione, di anno in anno, da inviare al Comitato scientifico nazionale.
Fonte: Miur
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