Come registrarsi al portale Iscrizioni
Il portale del Miur dedicato alle iscrizioni contiene le informazioni su come registrarsi al portale, chi ha già un’identità SPID potrà accedere con quelle credenziali, altrimenti sarà necessario effettuare la normale registrazione.
Come effettuare l’iscrizione sul Portale
Ricordiamo che le iscrizioni on line sono obbligatorie per le scuole statali e facoltative per le scuole paritarie e riguardano anche i corsi di istruzione e formazione dei Centri di formazione professionale regionali di Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana e Veneto. Per le scuole dell’infanzia invece la procedura di iscrizione è ancora cartacea.
Per avere maggiori informazioni sulle singole scuole è disponibile il sito Scuola in Chiaro, con le schede sintetiche su tutti gli istituti.
Una volta effettuata la registrazione si può accedere al servizio con le proprie credenziali, cliccare su”Presenta una nuova domanda di iscrizione” e inserire il codice identificativo della scuola o del CFP prescelto.
Nella prima schermata bisogna inserire i dati anagrafici dell’alunno e altre informazioni necessarie per l’iscrizione, in quella successiva sono richieste informazioni di specifico interesse della scuola prescelta. Il modulo di domanda viene visualizzato per verificare la correttezza dei dati inseriti e poi può essere inoltrato alla scuola, ricevendo una ricevuta di conferma dell’invio anche via email all’indirizzo indicato.
Ricordiamo che una volta inoltrata la domanda non può essere modificata, ma è possibile contattare direttamente la scuola destinataria che può “restituirla” attraverso il portale.
La scuola che riceve la domanda, può accettarla, in caso di mancanza di posti, può girarla all’altra scuola indicata come alternativa dal genitore nel modulo. In ogni caso il genitore riceve via email tutti gli aggiornamenti sullo stato della propria domanda fino alla conferma di accettazione finale:
- è inoltrata: recapitata alla prima scuola scelta che dopo la chiusura delle iscrizioni la valuterà,
- è accettata: è stata accolta dalla scuola,
- è smistata: in caos di mancanza di posti dalla scuola scelta, viene inoltrata all’istituto scelto come soluzione alternativa,
- restituita: durante il periodo di iscrizioni la scuola restituisce la domanda già inoltrata per integrare alcune informazioni o su richiesta della famiglia. Dopo la restituzione la domanda va nuovamente inoltrata.
Lo stato della propria domanda è consultabile anche attraverso il servizio di Iscrizioni on line, su “Visualizza Situazione Domande”.
Ultime novità per le Scuole
Ricordiamo che da prossimo settembre partiranno nuovi indirizzi quadriennali sperimentali in 100 classi di altrettante scuole superiori:75 indirizzi liceali e 25 indirizzi tecnici. Anche per gli indirizzi professionali ci sono cambiamenti in vigore dal prossimo anno scolastico: i percorsi saranno composti da un biennio seguito da un triennio e gli indirizzi passeranno da 6 a 11.
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L’ora di lezione non basta
Galileo aveva vestito il suo occhio con il cannocchiale: ciò gli permise di scoprire la configurazione delle cose celesti. In questo libro l’autore propone di vestire a nuovo le classi delle nostre scuole.Se la formazione è così fondamentale come si dice, allora gli spazi ad essa riservati – nelle scuole di ogni ordine grado – dovrebbero essere curati, dotati di giochi per imparare le varie competenze, di materiali per la matematica, di strumenti per i vari aspetti della lingua, di attrezzi per gli esperimenti scientifici, di libri, enciclopedie, carte geografiche, di computer, tablet collegati a internet e così via. Dovrebbero essere attrezzati anche con materiali d’archivio per raccogliere disegni, articoli, saggi, foto, lettere, video, musica, reperti, interviste e testimonianze, trovando il giusto mix tra cartaceo e digitale. Insomma i bambini e i ragazzi dovrebbero poter vestire i propri sensi, come poté fare Galileo, per fare le loro scoperte. E poi ci sono alcune cose come attaccapanni, zaini, sedie, banchi, cattedra, la stanza dei docenti, “mani alzate”, che sono oggetti con un impatto tutt’altro che lieve sui modi di conoscere e di apprendere. In queste pagine si getta sulla scuola uno sguardo del tutto nuovo, originale, guardando alle cose della conoscenza (le discipline di studio e i campi di esperienza), ma anche alle cose in quanto strumenti della conoscenza. Il tutto su uno sfondo dove corpo e mente, tattile e digitale, individuo e comunità, Terra e Nuvola possano trovare una sintesi che vada oltre: come recita il titolo… L’ora di lezione non basta. Marco Orsi, nato a Lucca, è stato maestro elementare e per lunghi anni dirigente scolastico. Attualmente è coordinatore dei tutor universitari presso il corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (Università di Firenze). È ideatore e responsabile nazionale del movimento delle scuole “Senza Zaino”. Ha pubblicato numerosi saggi e libri, tra i quali ricordiamo: Scuola, organizzazione, comunità, Brescia, La Scuola (2002); Educare alla responsabilità nella globalizzazione, Bologna, Emi (2002), A scuola senza zaino, Trento, Erickson (2006). Ha curato le linee-guida delle scuole “Senza Zaino”, Un approccio globale al curricolo. Linee-guida per le scuole, Napoli, Tecnodid (2013).Il volume nasce dall’attività di elaborazione, formazione e riflessione dell’Associazione Italiana Cultura Qualità (AICQ), portatrice della mission di diffondere la cultura della qualità nella società. Da molti anni il settore nazionale AICQ SCUOLA, ora EDUCATION, trasmette alle scuole gli strumenti e i metodi della qualità sostanziale, o qualità dal volto umano, nell’organizzazione e nella didattica. Nel 2014 AICQ EDUCATION ha costituito il GLSNV (Gruppo di lavoro sistema nazionale di valutazione) per affiancare le scuole nella realizzazione del d.P.R. n. 80/20
Marco Orsi | 2015 Maggioli Editore
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