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I toni della campagna referendaria
I toni della campagna referendaria hanno però trasformato il quesito in un giudizio su Renzi e sul suo governo. Fatale che potesse accadere. I potenziali effetti del voto non sono chiari per la maggior parte degli elettori che quindi tendono a fidarsi delle posizioni prese dai rappresentanti dei propri riferimenti politici.
Qui però vi ho sempre parlato di numeri. Di quote e di scommesse in particolare, e continuerò a farlo.
Parliamo di quote e di scommesse…
Si parla di sondaggi secondo cui il NO sarebbe accreditato del 53.5% dei consensi mentre il SI si fermerebbe al 46.5%. In verità sarebbe vietato pubblicarli e i giornali riferiscono quindi di immaginarie corse ippiche in cui Truie Blessée sarebbe in ritardo rispetto a Assemblage Hétéroclite.
Si stima quindi che il NO abbia il 53.5% di probabilità di vittoria? La risposta è ovviamente … NO!
I sondaggisti cercano di prevedere quante persone voteranno, e come lo faranno. Un distacco di sette punti percentuali equivale a ben più del 53.5%.
Vediamo cosa ne pensano gli scommettitori
Voglio subito precisare che il mercato è molto meno liquido rispetto a quanto abbiamo visto in occasione delle elezioni presidenziali USA. I segnali quindi sono più deboli e comunque, lo ricordo ancora una volta, non vanno intesi come dei pronostici. Sono delle stime.
Ecco le quote disponibili oggi su Betfair, il nostro abituale riferimento. Preciso che non si tratta della versione italiana.
La quota del NO, 1.34, sottintende una probabilità di verificarsi pari a circa il 74%. Con una discreta approssimazione possiamo dire che, in queste condizioni, il NO vincerebbe circa 3 volte su 4.
In un mio articolo su Infobetting, scritto in data 11 novembre e sempre sul tema referendum, riportavo anche le quote di Ladbrokes. Allora il NO era dato a 1.57 oggi a 1.28.
Con l’avvicinarsi della data fatidica le stime convergono ma una settimana può essere lunga.
Scrive il Financial Times: «Fears mount of multiple bank failures if Renzi loses referendum».
Non sta certo a me stabilire se è vero che molte banche (sino a otto) siano a rischio fallimento in caso di vittoria del NO ma è chiaro che non mancano gli elementi in grado di spostare il consenso popolare.
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