Proteste e mobilitazioni che continuano a mettere in ginocchio il paese (e chi deve viaggiare) anche nel mese di aprile 2024: dopo lo sciopero dei trasporti dello scorso 8 e 9 aprile, le proteste proseguono nelle giornate di venerdì 11 e sabato 12 aprile, con modalità e orari diversi in base ai settori.
Le braccia si incrociano questa volta in molti uffici pubblici e privati, che non garantiscono il normale funzionamento delle attività: pensioniamo agli sportelli, Inps, a quelli scolastici e degli ospedali. Anche i treni rinnovano il loro stop, soprattutto in Piemonte e Valle d’Aosta. Revocato invece lo sciopero da parte di Trenord, come si legge in una nota ufficiale diramata sul portale.
Denominatori comuni alla base delle proteste (a seconda sei settori) aumenti di stipendio contro i rincari del costo della vita, stop alla precarietà e maggiori tutele contrattuali, il no al riarmo e alle spese militari, riduzione orari di lavoro a fronte di parità retributive.
Meglio controllare orari e fasce di garanzia prima di acquistare biglietti e carnet, perché potrebbe essere dura partire e arrivare a destinazione. Così come è consigliato controllare eventuali chiusure di sportelli e uffici pubblici per tutta la giornata di venerdì 11.
Ecco la carrellata di proteste in arrivo e le indicazioni utili, in vista dello sciopero nazionale dell’11 aprile.
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Indice
Gli scioperi di aprile 2025
La giostra degli scioperi di aprile si è messa in moto lo scorso venerdì 4, prosegue venerdì 11 e si fermerà a ridosso della festa della Liberazione, con le proteste che agitano diversi settori del paese. Diverse le mobilitazioni, che interesseranno principalmente il settore ferroviario e aereo, ma anche il trasporto pubblico locale e marittimo, uffici pubblici e privati.
Ecco la mappa delle proteste di aprile:
- 4 Aprile: si è svolto uno sciopero nazionale in tutto il settore della Scuola e dell’Università.
- 8 e 9 Aprile: si è svolto lo sciopero nazionale del settore ferroviario e del trasporto pubblico locale su rotaia, con una durata di 24 ore.
- 9 Aprile: si sono fermati i lavoratori del settore aeroportuale a livello nazionale per lo sciopero indetto dal sindacato CUB Trasporti, con durata 4 ore, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 .
- 11 Aprile: sono previsti due scioperi distinti nel settore ferroviario. Il primo è stato indetto da Osr Orsa Ferrovie e riguarderà il personale Trenitalia della direzione business regionale di Piemonte e Valle d’Aosta. La protesta durerà 23 ore, dalle 3.00 dell’11 aprile alle 2:00 del 12 aprile . Il secondo sciopero dell’11 aprile è stato proclamato da Assemblea Nazionale Pdm/Pdb e interesserà il personale di macchina e di bordo del Gruppo FSI. Anche in questo caso, la durata sarà di 23 ore, dalle 3.00 dell’11 aprile alle 2.00 del 12 aprile. A incrociare le braccia anche i settori pubblici e privati per la protesta proclamata da sigle Cobas.
- 13 e 14 Aprile: è previsto uno sciopero nel settore del trasporto marittimo a livello nazionale.
- 17 Aprile: sono previste ulteriori mobilitazioni nel settore ferroviario che potrebbero coinvolgere diverse categorie di lavoratori, causando possibili ritardi e cancellazioni.
- 23 Aprile: sciopereranno i lavoratori del gruppo La Gardenia che operano negli appalti ferroviari RSI a livello nazionale. L’agitazione sarà di mezzo turno di lavoro per ogni turno .
- 26 Aprile: previsto uno sciopero del trasporto pubblico locale in diverse città italiane.
Sciopero Inps, Ausl e uffici pubblici/privati 11 aprile
Venerdì 11 aprile i settori pubblico e privato potranno non garantire i servizi ai cittadini, a causa di uno sciopero nazionale di 24 ore indetto dai sindacati Cobas. Diverse amministrazioni ed enti come Inps, Ausl regionali e altri uffici, stanno diramando note ufficiali in cui avvisano i cittadini dei possibili disagi per questa giornata.
Si legge ad esempio sul sito Inps: Per l’intera giornata di venerdì 11 aprile 2025, è stato proclamato, dal S.I. COBAS, lo sciopero nazionale di lavoratori e lavoratrici dei settori pubblici e privati: Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco; PCM; Funzioni locali; Funzioni centrali; Autorità indipendenti; Istruzione e Ricerca; Sanità”.
Anche le Ausl diramano comunicati, come quella di Bologna che avvisa: “L’Associazione Sindacale SI Cobas ha proclamato uno sciopero generale nazionale per venerdì 11 aprile 2025. Lo sciopero riguarda l’intera giornata, compreso il primo turno montante per i turnisti. Per quanto riguarda l’Azienda USL di Bologna, lo sciopero interessa gli operatori dell’area comparto (infermieri, operatori sociosanitari, tecnici sanitari, ostetriche, personale della riabilitazione e amministrativi). L’Azienda USL di Bologna ha attivato le procedure idonee a garantire all’utenza i servizi pubblici essenziali e i contingenti minimi di personale così come previsti dalle disposizioni normative di riferimento e dagli accordi sindacali in caso di sciopero”.
Anche le ASST Lombarde si associano, garantendo comunque i servizi minimi: “È stato proclamato – da SI COBAS – per l’intera giornata dell’11 aprile uno sciopero generale – si legge sul portale della ASST Mantova. Si segnala che saranno comunque garantite le prestazioni indispensabili, ovvero i servizi minimi essenziali in osservanza delle regolamentazioni di settore”.
In soldoni, qualsiasi servizio pubblico è a rischio per l’intera giornata dell’11 aprile.
Anche Cgil e Uil mobilitano i lavoratori alla protesta, diffondendo una nota in cui proclamano per tutti i settori privati 4 ore di sciopero generale per l’11 aprile, invitando tutte le lavoratrici e i lavoratori a aderire e a partecipare alle iniziative e mobilitazioni che saranno organizzate a livello territoriale.
Sciopero Trenitalia 11 aprile
Trenitalia è coinvolta nella protesta del fine settimana, perlopiù nelle regioni Piemonte e Valle D’Aosta. Nel caso dei treni lo sciopero sarà dalle ore 3:00 di venerdì 11 alle ore 2:00 di sabato 12 aprile.
Questo l’avviso che si legge sul portale dell’azienda:
“Dalle ore 3:00 di venerdì 11 alle ore 2:00 di sabato 12 aprile, è stato indetto uno sciopero del personale delle Direzioni Regionali Piemonte e Valle d’Aosta di Trenitalia.
Sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00. Lo sciopero non interessa i treni a Lunga Percorrenza. Per i treni Regionali, in Piemonte, Valle d’Aosta e nelle regioni limitrofe, possono verificarsi cancellazioni o variazioni.
L’agitazione sindacale inizierà quindi alle 3 di venerdì 11 aprile per concludersi alle ore 2 di sabato 12 aprile, per una durata complessiva di 23 ore.
Tuttavia, in alcune regioni, come la Lombardia, non si escludono disagi anche oltre la fascia oraria ufficiale, con possibili ripercussioni sul traffico ferroviario che potrebbero protrarsi fino alla tarda mattinata di sabato 12 aprile.
Non si sciopera più in casa Trenord invece. Con una nota pubblicato sul portale ufficiale l’azienda comunica che lo sciopero nazionale indetto dalle ore 21:00 di giovedì 10 alle ore 20:59 di venerdì 11 aprile 2025 è stato revocato.
Sciopero 11 aprile: i treni garantiti
Per quanto riguarda la mobilitazione ferroviaria, l’avviso Trenitalia comunica anzitutto che sono garantiti i servizi essenziali in fasce orarie garantite per legge.
Generalmente, queste fasce vanno:
– dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00 nei giorni feriali.
– la Commissione di garanzia ha introdotto fasce di garanzia anche nei giorni festivi, dalle 7:00 alle 10:00 e dalle 18:00 alle 21:00.
Inoltre in questa giornata i treni a lunga percorrenza sono sempre assicurati, perché la protesta riguarda più che altro le tratte regionali.
Lo precisa l’azienda scrivendo che “Lo sciopero non interessa i treni a lunga percorrenza”.
Diritti dei passeggeri in caso di sciopero
È importante ricordare che, anche in caso di sciopero, i passeggeri godono di alcuni diritti:
Per i treni:
– In caso di cancellazione, è possibile richiedere il rimborso del biglietto o riprogrammare il viaggio senza costi aggiuntivi.
– Per i treni a lunga percorrenza (Frecciarossa, Frecciargento, Intercity), se il ritardo supera i 60 minuti, è previsto un indennizzo pari al 25% del prezzo del biglietto; se supera i 120 minuti, l’indennizzo sale al 50%.
I passeggeri, che intendono rinunciare al viaggio, possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero:
- fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce;
- fino alle ore 24:00 del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni Regionali;
- in alternativa possono riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti.
Per maggiori informazioni sui rimborsi Trenitalia in caso di sciopero, consultare questa pagina.
I numeri verdi utili
Per restare aggiornati sulla situazione durante lo sciopero, ecco alcuni numeri e canali ufficiali da consultare:
- Trenitalia: numero verde 800 89 20 21 (attivo tutti i giorni, 24 ore su 24)
- Trenord: numero verde 800 500 005 (attivo tutti i giorni dalle 7:00 alle 21:00)
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