Si comincia il 15 luglio, con gli adempimenti contabili per soggetti Iva ed esercenti commercio al minuto, per proseguire il 18 luglio con l’appuntamento mensile che riguarda i versamenti Iva, imposta sostitutiva e ritenute d’acconto. Sempre in questa data andrà pagata la seconda rata di Ires, Irap, Irpef per i soggetti Iva a titolo di primo acconto 2022 e saldo 2021.
Il 25 luglio è un’importante scadenza per CAF e professionisti abilitati: questi dovranno trasmettere, entro questa data, le dichiarazioni 730 presentate dai contribuenti dal 21 giugno al 15 luglio 2022, con i relativi prospetti di liquidazione e il risultato contabile delle dichiarazioni, nonché le buste contenenti le schede relative alla destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef.
Infine si ricorda che, in base a quanto stabilito dal Decreto PNRR 2, dal 1° luglio 2022 l’obbligo di fattura elettronica si applica anche alle partite iva nel Regime Forfettario che nell’anno precedente hanno fatturato più di 25mila euro. Dal 2024 l’obbligo si applicherà a tutte le Partite Iva in regime forfettario senza il requisito del fatturato. Per il terzo trimestre del periodo d’imposta 2022 le sanzioni non si applicano se la fattura elettronica è emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
Vediamo nei prossimi paragrafi le principali scadenze fiscali di luglio 2022, in base a quanto previsto dallo scadenzario fiscale dell’Agenzia delle Entrate.
Regime Forfettario: obbligo E-fattura dal 1° luglio 2022. Cosa cambia
Scadenze fiscali luglio 2022: 15 luglio
Il 15 luglio è la scadenza entro la quale la società Acquirente Unico S.p.A. dovrà comunicare all’Agenzia delle Entrate di dati di dettaglio relativi al canone TV addebitabile e accreditabile nelle fatture emesse dalle imprese elettriche riferiti al mese precedente.
Sempre in questa data è prevista la registrazione da parte di soggetti Iva, esercenti commercio al minuto e ASD, Pro Loco e altre associazioni, rispettivamente di fatture, operazioni per le quali è rilasciato lo scontrino fiscale e l’ammontare dei corrispettivi, riferiti al mese precedente.
Consulta lo scadenzario ufficiale dell’Agenzia delle Entrate
Scadenze fiscali luglio 2022: 18 luglio
Il 18 luglio è la data più importante del mese, con 88 versamenti diversi in scadenza. Tra questi vi sono:
- Versamento seconda rata dell’Irpef risultante dalle dichiarazioni annuali, a titolo di saldo per l’anno 2021 e di primo acconto per l’anno 2022 con applicazione degli interessi nella misura dello 0,18% per i titolari di Partita Iva;
- Versamento seconda rata di Ires e Irap per i soggetti Iva a titolo di primo acconto 2022 e saldo 2021 con applicazione degli interessi nella misura dello 0,18%;
- Versamento seconda rata dell’addizionale regionale all’Irpef risultante dalle dichiarazioni annuali, dovuta per l’anno d’imposta 2021, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,18%;
- Versamento della seconda rata della cd. “Tassa Etica”;
- Versamento dell’imposta di bollo speciale annuale sulle attività finanziarie oggetto di emersione;
- Versamento delle ritenute operate nel mese precedente dai sostituti d’imposta;
- Versamento della seconda rata della cedolare secca a titolo di saldo per l’anno 2021 e di primo acconto per l’anno 2022 con applicazione degli interessi nella misura dello 0,18%.
Sempre il 18 luglio 2022 è previsto il pagamento della rata relativa al canone Rai trattenuta ai pensionati con un reddito inferiore ai 18mila euro. Il Canone Rai, infatti può essere prelevato direttamente dal cedolino di liquidazione della pensione, alle seguenti condizioni:
- Previa richiesta all’ente pensionistico (secondo le modalità dallo stesso stabilite) entro il 15 novembre dell’anno precedente quello di competenza del Canone;
- Per coloro che hanno percepito, nell’anno precedente quello di invio della richiesta, un reddito da pensione non eccedente i 18 mila euro.
Canone Rai 2022: scadenze, esenzioni e domanda
Scadenze fiscali luglio 2022: 20 luglio
Il 20 luglio prevede una scadenza per i soggetti in regime speciale IVA MOSS: entro questa data i soggetti in questione dovranno trasmettere la dichiarazione trimestrale IVA riepilogativa delle operazioni effettuate nel trimestre precedente e contestualmente effettuare il versamento dell’Iva dovuta in base alla stessa. L’Agenzia delle Entrate chiarisce che l’obbligo di comunicazione sussiste anche in caso di mancanza di operazioni nel trimestre, e che le funzioni del Portale MOSS rimangono attive unicamente per dichiarare e versare l’IVA in rettifica di periodi precedenti al terzo trimestre 2021 per un massimo di ulteriori 10 trimestri.
La trasmissione della dichiarazione deve avvenire esclusivamente in via telematica, utilizzando le specifiche funzionalità rese disponibili sul sito web www.agenziaentrate.gov.it. L’Iva dovuta dovrà essere invece versata a mezzo bonifici bancari o postali tramite la Banca d’Italia.
Scadenze fiscali luglio 2022: 25 luglio
Come anticipato, il 25 luglio rappresenta una scadenza importante per CAF e professionisti abilitati che prestano attività di assistenza fiscale. Entro questa data, infatti, dovranno trasmettere le dichiarazioni 730 presentate dai contribuenti dal 21 giugno al 15 luglio 2022, con i relativi prospetti di liquidazione e il risultato contabile delle dichiarazioni, nonché le buste contenenti le schede relative alla destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef.
Sempre entro il 25 luglio i CAF e i professionisti abilitati devono rilasciare al contribuente la copia della dichiarazione dei redditi elaborata (Mod. 730/2022) e del relativo prospetto di liquidazione mod. 730-3.
Scadenze fiscali luglio 2022: 31 luglio
L’ultimo giorno del mese vede una scadenza per i soggetti in regime speciale IVA OSS: entro questa data i soggetti in questione dovranno trasmettere la dichiarazione trimestrale IVA riepilogativa delle operazioni effettuate nel trimestre precedente e contestualmente effettuare il versamento dell’Iva dovuta in base alla stessa. L’Agenzia delle Entrate chiarisce che l’obbligo di comunicazione sussiste anche in caso di mancanza di operazioni nel trimestre.
La trasmissione della dichiarazione deve avvenire esclusivamente in via telematica, utilizzando le specifiche funzionalità rese disponibili sul sito web www.agenziaentrate.gov.it. L’Iva dovuta dovrà essere invece versata a mezzo bonifici bancari o postali tramite la Banca d’Italia.
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