Con un doppio voto di fiducia, il testo che dovrebbe fungere da stimolo all’economia in affanno degli ultimi mesi, e in particolare al sofferente settore dell’edilizia, è diventato legge e, ora, è in vigore, dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta, cioè oggi, mercoledì 12 novembre 2014.
L’ok definitivo al decreto Sblocca Italia è arrivato dal Senato lo scorso giovedì 6 novembre, quando 157 esponenti si sono pronunciati a favore della questione di fiducia posta dal governo, contro i 110 che hanno voltato le spalle all’ennesimo atto di forza deciso da Renzi e i suoi ministri.
Le polemiche particolarmente accese su questo testo di legge riguardano le disposizioni inserite in sede di correzione del decreto, con le modifiche anche profonde subite nei vari passaggi parlamentari, fino alla presentazione del maxiemendamento da parte del governo, sul quale si è votata due volte la fiducia, una per chiama parlamentare,
Lo sblocca Italia in pillole
Edilizia. Semplificati gli interventi domestici. No all’aumento della superficie tramite la destinazione d’uso.
Affitti. Ok allo sconto del 20% per chi compra e affitta una casa a canone concordato per almeno 8 anni.
Opere. Via all’alta velocità Napoli-Bari e Palermo-Messina-Catania.
Comuni. Le esclusioni dal patto di stabilità concernenti gli interventi di bonifica sono contenuti nell’apposito provvedimento varato sempre ieri dal governo, e pubblicato in Gazzetta ufficiale, anch’esso già in vigore.
Energia. Stop al 50% delle aliquote per i Comuni produttori di petrolio. Tempi epr esproprio dimezzati in caso di termovalorizzatori di rilevanza nazionale.
Le novità per pagare meno Imu con lo sblocca Italia
QUI IL TESTO DEFINITIVO DELLO SBLOCCA ITALIA
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