Invece è successo l’esatto contrario, la lettera di Travaglio ha fornito il destro al leader del Pdl di poter leggerne una a sua volta, nella quale replicava alle accuse del giornalista con 10 accuse di diffamazione per cui lo stesso Travaglio era stato condannato. A quel punto i sorrisetti, le battutine e le strette di mano lasciavano il posto a toni accessi, coloriti e accuse a mezza bocca che generavano una vera e propria rissa mediatica che vedeva in grande affanno i due padroni di casa, Santoro e Travaglio, e un imperturbabile e perennemente sorridente, praticamente colto da paresi, Berlusconi.
Il pubblico non ha lesinato fischi per l’ex premier, che pur nella tana del supposto nemico, qualche applauso se l’è conquistato soprattutto grazie all’ironia e alla prontezza di spirito con cui ha tenuto testa, anzi ha letteralmente sopraffatto i propri interlocutori che pur avendo le informazioni, i mezzi e le possibilità per metterlo in difficoltà, di fatto, non ci sono mai riusciti e ne hanno letteralmente, in modo decisivo, rilanciato la rimonta elettorale. E adesso il Pd e Bersani tremano.
L’indomani i giornali tendono a non sbilanciarsi più di tanto anche se titoli ad effetto non ne mancano: “Sgominato il clan Santoro” titola un trionfale e strafottente il Giornale, Repubblica cerca di prendere le distanze con un tiepido “Berlusconi show contro Santoro e Travaglio”, il Foglio di Giuliano Ferrara parla addirittura di circo disarmato a dire quanto il Cavaliere ne esca bene dalla disputa.
Il secolo XIX parla di processo di Berlusconi a Travaglio, mentre l’Unità si concentra sul boom di ascolti sottolineando come la rissa abbia contribuito al picco mediatico di Santoro; rissa che, in linea di massima, è l’elemento su cui la maggior parte delle testate si è concentrata, quel che risulta palese però è che nessuno di fatto abbia messo in discussione il successo, più o meno pieno, del Cavaliere in una serata che, almeno sulla carta, doveva essere la cronaca di una morte (mediatica) annunciata.
Non ci siamo, tuttavia, soffermati alla sola indagine dei titoli di giornale, ma abbiamo indetto un sondaggio fra i nostri lettori che ha fornito un risultato in linea con questo trend generale; alla domanda chi ne è uscito meglio ieri sera dal dibattito, i lettori di leggioggi.it si sono espressi per lo più a favore dell’ex premier, una discreta percentuale ha ricevuto l’opzione che escludeva la vittoria di qualcuno ma che la trasmissione fosse stata per lo più una farsa e solo pochi hanno votato per la vittoria di Santoro.
In linea con questi risultati sono i commenti provenienti dal blog di Travaglio sul fatto quotidiano e di quelli del blog di Repubblica. Gli utenti internet sono un coro pressoché unanime nell’attribuire la vittoria della serata a Berlusconi “Santoro distrutto mediaticamente. Pessima figura… Travaglio non pervenuto” “B (Berlusconi) ha dato di nuovo prova di essere uomo di spettacolo, a suo agio nella mischia dove puoi raccontare qualsiasi favola”.
Questi alcuni dei commenti provenienti da Repubblica, decisamente più caldi i commenti sul blog di Travaglio “Era il match del decennio e televisivamente l’ha STRAVINTO Berlusconi, purtroppo. Travaglio ha l’occasione della vita e ci arriva così impreparato? “Non mi viene in mente che domanda farle” ???? Bisognava fargli solo domande, che infatti sono stati i momenti in cui Berlusconi è stato più in difficoltà”.
C’è persino chi è arrivato a parlare di ” INCAPACI di controbattere; fino addirittura ad irritarsi” ma in sostanza il pensiero più largamente diffuso è quello dichiarato da questo utente “Dott. Travaglio, è contento di questo bel spottone che lei e Santoro avete fatto al Cavaliere? 9 milioni! Avete rilanciato la campagna elettorale di un morto! complimenti vivissimi”.
I sondaggi dei giorni prossimi diranno questo show mediatico che risultati ha prodotto, ciò che resterà però sono le facce tiratissime di Santoro e Travaglio e il sorriso “plastico” di Berlusconi che nel salutare rivolge un ultimo “consiglio” al pubblico: “Non fatevi infinocchiare”. Ai posteri l’ardua sentenza.
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