Gianni Morandi, per l’effetto, è dunque tenuto a spiegare, durante la trasmissione, che l’azienda “non è in grado di prevenire l’eventuale abuso di televoto da parte di call center ed operatori specializzati”.
La pratica commerciale scorretta è consistita proprio nella mancanza di informazione, e cioè “nel non avere chiarito ai consumatori che il televoto può essere manipolato”.
Analoga informazione dovrà essere fornita attraverso l’utilizzo della grafica, nel corso della trasmissione.
L’Antitrust spiega che – in tal modo – “i consumatori potranno scegliere consapevolmente se partecipare al televoto, sapendo che sono ancora possibili manipolazioni dei risultati attraverso l’invio massivo ed automatico di pacchetti di sms e di telefonate da parte di call-center ed operatori appositamente organizzati”.
Il procedimento era stato avviato dall’Autorità dopo una denuncia del Codacons relativa alla precedente edizione del Festival.
Occorre ricordare che solo a fine 2011 entreranno a regime, per la parte riguardante gli strumenti tecnici di prevenzione dell’abuso di televoto, le nuove regole stabilite dell’AGCOM a carico delle emittenti che decidano di utilizzare il televoto.
Qui il testo integrale del provvedimento dell’Antitrust.
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