Rottamazione Ter 2019: come fare domanda, ecco i moduli

Chiara Arroi 14/11/18
Tra tutte le modalità di Pace fiscale introdotte con il Decreto fisco, collegato alla Legge di bilancio 2019, è spuntata anche la Rottamazione Ter delle cartelle esattoriali, che consente di pagare i debiti iscritti a ruolo, versando le somme dovute al Fisco risparmiandosi le sanzioni e gli interessi di mora.

Ovviamente, i contribuenti che hanno aderito alle precedenti rottamazioni, in particolare la rottamazione bis, si stanno chiedendo cosa succederà ora alla loro situazione debitoria con il Fisco. Per questo motivo l’Agenzia delle entrate ha pubblicato della Faq apposite (domande a cui il Fisco risponde) per chiarire ogni possibile dubbio e spiegare meglio come aderire alla rottamazione ter, anche a questa tipologia di contribuenti.

Tutte le novità su Rottamazione cartelle esattoriali 

Sono inoltre stati pubblicati i moduli con cui è possibile presentare domanda di adesione alla nuova opportunità di rottamazione.

Vediamo in dettaglio, cosa succede a chi ha debiti pendenti in base alla rottamazione bis e come fare domanda.

Rottamazione Ter 2019: automatica per aderenti a rottamazione bis  

Come anticipato, i contribuenti che avevano già aderito alla rottamazione bis delle cartelle esattoriali, avranno più tempo per pagare le rate ancora in sospeso, grazie all’adesione automatica alla nuova Rottamazione Ter.

Chi quindi aveva aderito alla rottamazione bis sulle cartelle esattoriali emesse dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017, rientra automaticamente nelle agevolazioni pacificatrici previste dalla Definizione agevolata Ter.

Chi quindi non è ancora in regola con i pagamenti delle vecchie rate, può approfittare di questa nuova modalità di riappacificazione col Fisco, ma deve farlo entro il 7 dicembre 2018.

Rottamazione Ter: comunicazione automatica entro il 30 giugno 2019

Nel caso di adesione automatica, senza alcun ulteriore adempimento a carico dei debitori, Agenzia delle entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno 2019 una nuova “Comunicazione” con il differimento dell’importo residuo da pagare relativo alla Definizione agevolata 2000/17 (cosiddetta “rottamazione bis”) ripartito in 10 rate di pari importo (5 anni) con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno, a partire dal 2019. Gli interessi a decorrere dal 1° agosto 2019 saranno calcolati nella misura dello 0,3%.

Rottamazione bis: regolarizzazione entro il 7 dicembre

Innanzitutto l’Agenzia ha precisato che chi ha già aderito alla Definizione agevolata prevista dal Decreto Legge n. 148/2017 (cosiddetta “rottamazione bis”) ma non è riuscito a saldare le prime due rate scadute a luglio e settembre, può regolarizzare la propria situazione entro il 7 dicembre 2018. Entro lo stesso termine dovrà essere pagata anche la rata in precedenza fissata al 31 ottobre.

In pratica, è possibile mettersi in regola pagando le rate scadute di luglio, settembre e ottobre 2018 entro il prossimo 7 dicembre 2018.

Rottamazione Ter 2019: le novità sul pagamento

Ma di cosa può approfittare esattamente chi rientra nella rottamazione Ter? Potrà saldare i vecchi e nuovi debiti col Fisco senza interessi e sanzioni e con rate dilazionate in 5 anni.

È previsto quindi il pagamento del solo importo residuo delle somme dovute, senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora.

Le multe stradali invece potranno essere estinte in forma agevolata senza corrispondere gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

L’importo dovuto per la definizione agevolata potrà essere pagato

  • in un’unica rata
  • dilazionarlo fino a un massimo di 5 anni in 10 rate consecutive con prima scadenza 31 luglio 2019.

Rottamazione Ter 2019: come fare domanda

Per aderire alla Rottamazione Ter dovrà essere compilata una domanda di adesione  entro il 30 aprile 2019, utilizzando i seguenti moduli:

  • Modello DA-2018, per i carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017;
  • Modello DA-2018-D, per chi vuole definire in maniera agevolata i debiti affidati alla riscossione a titolo di risorse proprie dell’Unione Europea.

Accanto al modello scelto, debitamente compilato in ogni sua parte, dovrà essere aggiunta copia del documento di identità.

In particolare, la domanda potrà essere:

  • consegnata presso gli Sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione presenti su tutto il territorio nazionale (esclusa la regione Sicilia)
  • trasmessa alla casella pec della Direzione Regionale di Agenzia delle entrate-Riscossione competente.

Rottamazione Ter 2019: online i nuovi modelli per fare domanda

I Modelli da utilizzare e le istruzioni sono stati pubblicati sul sito dell’Agenzia Entrate Riscossione lo scorso 6 novembre 2018, con qualche giorno di anticipo rispetto alla scadenza prevista dal Decreto. Oltre ai modelli sono appunto state pubblicate le Faq, con le risposte alle domande più frequenti poste dai contribuenti.

Scarica qui i Modelli. In particolare:

Chiara Arroi

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