C’è ancora tempo, dunque. E chi vuole può ancora approfittare di queste due soluzioni per chiudere i conti col Fisco in maniera agevolata.
Vediamo di seguito tempi e modalità per aderire alla Rottamazione ter, e cerchiamo di capire chi può aderire e quando può farlo.
Speciale Rottamazione cartelle esattoriali
Rottamazione ter: scadenza 31 luglio 2019
Come specificato sopra i contribuenti che vogliono approfittare del nuovo piano di definizione agevolata delle cartelle esattoriali e aderire alla Rottamazione ter, possono farlo entro mercoledì 31 luglio 2019 . Da questa data in poi non saranno più accolte domande.
È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 151 del 29 giugno 2019 il Decreto Legge n. 34/2019, convertito con modificazioni dalla Legge 58/2019, contenente “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi.”
Si tratta del decreto Crescita, che ha riaperto i termini per aderire alla Definizione agevolata 2018 (cosiddetta “rottamazione-ter”) e al “Saldo e stralcio” entro il 31 luglio prossimo.
I contribuenti interessati possono usufruire della riapertura dei termini esclusivamente per i debiti che non siano stati inseriti in una precedente domanda di adesione alla “Rottamazione-ter” o al “Saldo e stralcio”, presentata entro lo scorso 30 aprile 2019.
Rottamazione ter: come aderire
Per aderire alla Definizione agevolata 2018 è necessario presentare, entro il 31 luglio 2019, l’apposita dichiarazione di adesione. Per farlo, puoi scegliere tra diverse modalità:
- online,
- tramite PEC
- e allo sportello.
Domanda online con il servizio web “Fai D.A. te”
Chi intende aderire può presentare la domanda di adesione in modo semplice e veloce compilando, entro il 31 luglio 2019, l’apposito form online del servizio “Fai D.A. te”.
- Se hai le credenziali di accesso all’area riservata, non devi allegare alcuna documentazione: ti basta compilare i vari campi richiesti all’interno del form “Fai D.A. te” presente in area riservata e selezionare le cartelle che intendi “rottamare”. Questo servizio ti consente di “rottamare” anche singoli debiti contenuti nella cartella/avviso.
- Se NON hai le credenziali di accesso all’area riservata, utilizza il servizio “Fai D.A. te” presente in questa pagina. In fase di compilazione dovrai allegare in pdf la documentazione di riconoscimento e anche la dichiarazione sostitutiva che troverai all’interno del form.
Dopo aver inserito i dati richiesti e confermato l’invio, si riceverà una prima e-mail all’indirizzo che hai indicato, con un link da convalidare entro le successive 72 ore.
Una volta convalidata la richiesta, riceverai una seconda e-mail di presa in carico con il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti. Infine, se la documentazione allegata è corretta, ti verrà inviata un’ultima e-mail di ricevuta con allegato il Modello DA-2018-R.
Domanda di adesione tramite Pec e agli Sportelli
In alternativa è possibile presentare la domanda di adesione alla Definizione agevolata 2018 entro il 31 luglio 2019:
- alla casella pec della Direzione Regionale di Agenzia delle entrate-Riscossione di riferimento, inviando il Modello DA-2018-R, debitamente compilato in ogni sua parte, unitamente alla documentazione di riconoscimento. La domanda deve essere trasmessa tramite posta elettronica certificata (pec);
- presso gli Sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione presenti su tutto il territorio nazionale (tranne la Sicilia) consegnando il Modello DA-2018-R debitamente compilato e firmato, unitamente alla documentazione di riconoscimento.
Rottamazione ter: quali cartelle sono rottamabili
L’articolo 3 del Decreto fiscale (decreto Legge n. 119/2018) ha introdotto la Definizione agevolata 2018 – cosiddetta rottamazione-ter -, aperta a tutti coloro che hanno uno o più debiti con Agenzia delle entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.
Con questa opportunità fiscale è possibile rottamare i debiti relativi a somme affidate dagli Enti creditori ad Agenzia delle entrate-Riscossione rientranti nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.
È necessario presentare la richiesta di rottamazione per:
- i debiti per i quali non è mai stata chiesta una precedente Definizione agevolata;
- i debiti per i quali si era già aderito alle precedenti edizioni delle “rottamazioni” (DL n. 193/2016 e DL n. 148/2017), e non si era provveduto al pagamento delle rate;
- i debiti per i quali non è mai stata presentata domanda di Definizione e, per effetto di pagamenti già effettuati, risultano ancora dovute unicamente le somme a titolo di sanzioni e interessi di mora.
Con la riapertura dei termini al 31 luglio, i contribuenti interessati possono usufruire della riapertura dei termini esclusivamente per i debiti che non siano stati inseriti in una precedente domanda di adesione alla “Rottamazione-ter” o al “Saldo e stralcio”, presentata entro lo scorso 30 aprile 2019.
Rottamazione ter: come si paga
prima della proroga le regole erano queste: si poteva scegliere di pagare l’importo dovuto in un’unica soluzione oppure in un massimo di 18 rate spalmate su 5 anni, di cui le prime due (pari al 10%) nel 2019 e le restanti 16 in quattro rate annuali di pari importo.
Con la proroga al 31 luglio le cose sono leggermente cambiate: si potrà pagare dal 30 novembre 2019 ed in un massimo di 17 rate. O meglio: si potrà scegliere se pagare:
- in un’unica soluzione (da versare entro il 30 novembre)
- o dilazionando il pagamento in 17 rate (con il versamento della prima entro novembre e pari ad almeno il 20 per cento del totale).
Prima scadenza per la Rottamazione: 30 giugno 2019
La prima scadenza da ricordare è quella del 30 giugno 2019, che riguarderà i contribuenti che hanno fatto domanda di adesione alla rottamazione ter, che prevede esclusivamente lo stralcio di sanzioni ed interessi maturati sul debito.
Entro tale data l’Agenzia delle entrate-Riscossione dovrà inviare una comunicazione di accoglimento, con la scadenza delle rate, o diniego della domanda di adesione.
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