Rottamazione, riapertura termini al 31 luglio 2019: tempi e modalità

Redazione 16/05/19
Le domande di rottamazione presentate entro il termine del 30 aprile 2019 hanno sfiorato i 2 milioni: 1,7 milioni di adesione per la precisione (in queste domande è compreso il saldo e stralcio). Di queste 1 milione e mezzo già catalogate, mentre le restanti 200 mila ancora in corso di verifica. Il grande successo ha comunque portato il Governo a pensare a una riapertura dei termini di domanda che, ricordiamo, si erano chiusi proprio lo scorso 30 aprile.

Dopo le dichiarazioni del sottosegretario all’Economia, Massimo Bitonci – ‘Abbiamo pensato e scritto un emendamento, da presentare al decreto legge crescita, che prevede una riapertura termini abbastanza breve” – è arrivata l’approvazione a un emendamento apposto al Decreto Crescita in fase di conversione.

La modifica era stata depositata dalla Lega e riapre i termini della Rottamazione e del Saldo e stralcio fino al 31 luglio 2019. Così dunque è stato.

La nuova scadenza per l’adesione alle due proposte di Pace fiscale – Rottamazione ter e Saldo e stralcio 2019 – è fissata a mercoledì 31 luglio 2019. 

==>> “Rottamazione cartelle esattoriali”

Rottamazione: quando saranno riaperti i termini

Come era stato annunciato quindi è stato approvato l’emendamento al Decreto crescita, che riapre la possibilità per gli italiani di continuare a chiedere la Pace fiscale.

L’emendamento al Decreto crescita depositato dalla Lega riapre i termini della rottamazione ter e del saldo stralcio fino al 31 luglio 2019. 

Con la riapertura, il debitore di una cartella compresa nel periodo tra il 2000 e il 2017 entro il 31 luglio prossimo potrà presentare all’agente pubblico della riscossione domanda di adesione alla definizione agevolata delle cartelle con il pagamento solo di imposte e contributi senza sanzioni e interessi.

Saranno valide anche le domande presentate dopo il 30 aprile 2019, purchè fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto crescita.

Riapertura rottamazione: cosa succede alle azioni esecutive in corso

I contribuenti che non sono riusciti a presentare domanda di adesione alla Rottamazione ter o saldo e stralcio entro il 30 aprile potrebbero subire delle azioni esecutive. Conseguenza di ciò può essere il sequestro dell’auto o pignoramento di quote di stipendio o pensione.

Secondo le dichiarazioni del sottosegretario Bitonci non ci saranno problemi di questo tipo: per chi aderisce alla Pace fiscale a seguito della riapertura dei termini infatti dovrebbe verificarsi “la sospensione delle procedure in corso”. Il condono che sarà messo in campo entro la fine di giugno dovrà ricalcare quello appena terminato; quindi ”non potrà ricomprendere l’anno 2018”. Il tema, però, ”potrà essere ripreso nel 2020, con almeno un anno di riscossione alle spalle”, ha ribadito Bitonci.

Riapertura rottamazione: i nuovi termini di versamento

Prima della proroga le regole erano queste: si poteva scegliere di pagare l’importo dovuto in un’unica soluzione oppure in un massimo di 18 rate spalmate su 5 anni, di cui le prime due (pari al 10%) nel 2019 e le restanti 16 in quattro rate annuali di pari importo.

Con la proroga al 31 luglio le cose sono leggermente cambiate: si potrà pagare dal 30 novembre 2019 ed in un massimo di 17 rate. O meglio: si potrà scegliere se pagare:

  • in un’unica soluzione (da versare entro il 30 novembre)
  • dilazionando il pagamento in 17 rate (con il versamento della prima entro novembre e pari ad almeno il 20 per cento del totale).

Rottamazione: come fare domanda 

Riepiloghiamo le modalità con cui è possibile effettuare la domanda di adesione alla Rottamazione ter.

Per aderire alla Definizione agevolata 2018 è necessario presentare l’apposita dichiarazione di adesione scegliendo tra diverse modalità:

  • online,
  • tramite PEC
  • allo sportello.

DOMANDA ONLINE E CON “FAI DA TE”

Chi intende aderire online può presentare la domanda di adesione in modo semplice e veloce compilando l’apposito form online del servizio “Fai D.A. te”.

  • Chi possiede le credenziali di accesso all’area riservata, non deve allegare alcuna documentazione: basta compilare i vari campi richiesti all’interno del form “Fai D.A. te” presente in area riservata e selezionare le cartelle che si intendono rottamare. Questo servizio consente di “rottamare” anche singoli debiti contenuti nella cartella/avviso.
  • Chi NON possiede le credenziali di accesso all’area riservata, può utilizzare il servizio “Fai D.A. te” presente in questa pagina. In fase di compilazione si dovrà allegare in pdf la documentazione di riconoscimento e anche la dichiarazione sostitutiva che si trova all’interno del form.

DOMANDA VIA PEC

  • E’ possibile aderire via pec, alla casella pec della Direzione Regionale di Agenzia delle entrate-Riscossione di riferimento, inviando il Modello DA-2018 debitamente compilato in ogni sua parte, unitamente alla documentazione di riconoscimento.

DOMANDA AGLI SPORTELLI

È possibile inoltre fare domanda presso gli Sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione presenti su tutto il territorio nazionale (esclusa la regione Sicilia) consegnando il Modello DA-2018  debitamente compilato e firmato, unitamente alla documentazione di riconoscimento.

Sull’argomento potrebbe interessarti questo volume:

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento