Rottamazione cartelle, in arrivo 60 mila lettere dalle Entrate

Ultima possibilità per chi ha aderito alla sanatoria ma non ha pagato entro il 7 dicembre

Redazione 01/02/18
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In arrivo 60mila lettere da parte dell’Agenzia delle Entrate ai contribuenti che hanno aderito alla rottamazione delle cartelle esattoriali ma non hanno provveduto al pagamento entro lo scorso 7 dicembre.

Dopo le lettere di compliance “preventive” del 2017 che invitano i contribuenti ad aderire alla sanatoria con sconti su sanzioni e interessi, ora l’Agenzia delle Entrate ha deciso di contattare anche chi, pur avendo richiesto di poter rottamare le proprie cartelle, non si è messo in regola con i pagamenti, anche dopo la proroga concessa dal decreto Fiscale, collegato alla Legge di Bilancio 2018.

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Con questa nuova comunicazione l’Agenzia delle Entrate informa i contribuenti sull’ammontare del debito residuo e sulla la possibilità di saldare il debito con pagamenti rateali, 72 rate pari a 6 anni o addirittura 120 ovvero 10 anni, per casi di difficoltà economica, indicando le date delle nuove scadenze.

Un’ultima possibilità per aderire al piano di rateazione e mettersi a pari con i pagamenti, per evitare l’intervento dell’agente di riscossione con “misure forti”: ipoteche, pignoramenti di beni o di conti correnti.

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Ricordiamo che la rottamazione bis delle cartelle esattoriali prevedeva il coinvolgimento dei contribuenti con ruoli datati dal 1° gennaio al 30 settembre 2017 o con carichi affidati alla riscossione dal 2000 al 2016 per i quali non era stata presentata la domanda nella sanatoria precedente.  Inclusi anche coloro che erano stati scartati nella prima rottamazione , ma non erano in regola con tutti i requisiti.

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