Rottamazione cartelle Equitalia: come aderire alla sanatoria? Incluse multe e IVA

Redazione 25/10/16

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Con molta probabilità la rottamazione delle cartelle di Equitalia sarà estesa anche alle multe stradali e all’Iva.

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Dunque, se tutto verrà confermato, i contribuenti in debito potranno regolarizzare la loro posizione pagando semplicemente l’importo di multa e Iva senza ulteriori sanzioni e interessi.

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E’ stato il Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ad anticipare la misura, attualmente in discussione per l’inserimento nel decreto collegato alla Legge di Stabilità 2017.

Di seguito ecco cosa si prevede nel dettaglio.

Leggi il testo del decreto legge

Rottamazione: vale per tutte le cartelle esattoriali?

Inizialmente, le multe per l’infrazione al Codice della strada e l’evasione dell’Iva non erano comprese nella sanatoria delle cartelle di pagamento Equitalia prevista dalla Legge di Bilancio 2017. Dopo varie discussioni, però, sembra quasi certo che il nuovo decreto includerà multe e Iva nella rottamazione.

Come ha spiegato il Ministro Padoan, la rottamazione in linea di principio “vale per tutti i tipi di cartella esattoriale“.

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Come difendersi dalle cartelle esattoriali

L’opera, con il pratico FORMULARIO (su Cd-Rom) e le TAVOLE SINOTTICHE, è un prezioso strumento di lavoro per magistrati ordinari e tributari, avvocati, dottori commercialisti e altri professionisti abilitati alla difesa davanti alle Commissioni tributarie provinciali e regionali, nonché davanti alla sezione tributaria della Corte di Cassazione.  Il testo è aggiornato ai più recenti provvedimenti normativi, tra i quali si segnalano: la L. 7 agosto 2016, n. 160, di conversione del D.L. 113/2016 in materia di misure finanziarie per gli enti territoriali e il territorio; la legge di stabilità 2016 (L. 208/2015), il D.Lgs. 159/2015 in materia di riscossione e il D.Lgs. 156/2015 relativo al contenzioso esattoriale.  Il volume risulta essere un’analisi puntuale quanto operativa dei seguenti argomenti: iter di formazione dei ruoli, riscossione mediante cartella di pagamento, uffici deputati a fornire chiarimenti, sospensioni e annullamenti, proposizione dei ricorsi, transazione dei tributi iscritti a ruolo. Particolare attenzione è stata riservata alle problematiche relative alla cartella di pagamento e agli strumenti per “difendersi” dalla stessa al fine di ottenere la sospensione e/o l’annullamento dell’atto impositivo.  Il testo descrive tutti gli atti e le azioni tipiche della riscossione mediante cartella di pagamento e cioè le modalità con cui lo Stato esegue un’obbligazione tributaria non volontariamente adempiuta e come a sua volta il contribuente può opporsi all’illegittima attività di riscossione.  Altresì, vengono prese in considerazione le misure alternative al ricorso quali il pagamento, l’autotutela, la rateazione e il rimborso, i procedimenti relativi alle misure cautelari e conservative nonché l’istituto del reclamo e della mediazione tributaria di recente introduzione che si sta dimostrando efficace in un’ottica deflattiva del contenzioso tributario.  Nella trattazione di ciascun punto sono riportate le interpretazioni adottate dall’Amministrazione finanziaria (circolari, risoluzioni e note ministeriali), dalla giurisprudenza (sentenze della Corte di Cassazione, della Corte Costituzionale e delle Commissioni tributarie provinciali e regionali), nonché dalla dottrina più accreditata, così da permettere un’illustrazione esauriente dei vari concetti e di fornire un taglio pratico al lettore.  

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Rottamazione di multe e Iva: come funziona?

In maniera analoga alla sanatoria sulle tasse dovute all’Agenzia delle Entrate e sui contributi INPS e INAIL, la rottamazione delle cartelle relative a Iva e multe stradali prevede l’azzeramento delle sanzioni e degli interessi previsti.

I contribuenti dovranno, quindi, pagare soltanto gli importi previsti dalle violazioni senza alcun costo aggiuntivo. E’ importante notare, comunque, che la manovra si riferisce alle sole cartelle esattoriali emesse da Equitalia dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

Multe stradali: chi decide?

Un importante limite alla rottamazione delle multe per infrazione al Codice della strada riguarda il fatto che a decidere saranno gli Enti locali, Comuni, Province e Regioni.

In pratica, i contribuenti potranno usufruire dello sconto sulle multe stradali solo se l’Ente locale avrà espressamente deliberato la sua adesione alla misura. Questo, come precisato da Padoan, allo scopo di evitare un’intrusione “nell’autonomia impositiva e fiscale dei Comuni”.

La delibera di adesione del Comune dovrà essere pubblicata sul sito internet istituzionale dell’Ente entro 30 giorni dalla pubblicazione della nuova norma.

Sanatoria Equitalia: come aderire?

I cittadini che desiderano usufruire della rottamazione delle cartelle di Equitalia cosa dovranno fare?

L’adesione alla rottamazione delle cartelle di pagamento è su richiesta del contribuente. La domanda andrà presentata entro 90 giorni dall’entrata in vigore della procedura utilizzando un apposito modello che Equitalia renderà disponibile sul proprio sito internet.

Potrà essere scelto dal contribuente se pagare tutto il debito in un’unica soluzione oppure in 3 rate bimestrali di pari importo. Spetterà poi ad Equitalia comunicare ai debitori, entro 180 giorni dall’entrata in vigore della procedura, l’ammontare delle somme dovute e i dettagli riguardanti le singole rate.

I contribuenti che salteranno un pagamento cosa rischiano?

Bisogna essere in regola con il pagamento delle somme agevolate. Infatti, i contribuenti che salteranno un pagamento correranno il rischio di decadere dalla rottamazione delle cartelle e vedere instaurati i vecchi debiti (incluse le sanzioni) e i vecchi termini di pagamento.

Redazione

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