Pronta a debuttare una nuova edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali aperta ai debiti maturati fino al 2023: un emendamento a firma Lega introduce questa novità al Decreto Milleproroghe 2025.
Dopo essere stata esclusa dalla Legge di Bilancio 2025, l’agevolazione fiscale torna quindi in discussione al Senato, come parte del provvedimento di proroga delle scadenze, che dovrebbe approdare in Aula l’11 febbraio.
Sono stati 1.260 gli emendamenti presentati al Dl milleproroghe in commissione Affari Costituzionali, che dovrà ora essere convertito in legge.
La nuova sanatoria, se approvata, permetterà ai contribuenti di regolarizzare i debiti fiscali affidati alla riscossione tra il 2000 e il 2023, con una grande novità: il pagamento potrà avvenire in 120 rate mensili, spalmate su dieci anni.
Anche in questa edizione si potrà aderire senza dover pagare interessi e sanzioni, limitandosi al solo importo del capitale dovuto. Inoltre, la misura prevede una soglia di tolleranza ampliata: saranno ammesse fino a otto rate non pagate, anche se non consecutive.
Indice
Scadenza di adesione alla Rottamazione 5
Le scadenze a cui tenere fede, per aderire alla Rottamazione 5,dovrebbero già essere fissate, anche se ancora manca il testo. I contribuenti dovranno presentare la domanda entro il 30 aprile 2025. Entro questa data sarà possibile, per chi ha debiti da saldare, compresi tra il 2000 e il 2023, di chiedere un piano di definizione degli stessi, pagando a rate quanto dovuto, in base a un piano che verrà redatto dall’Agenzia entrate riscossione. Si attendono però conferme e aggiornamenti in merito
Pagamenti Rottamazione 5: le scadenze
Per quanto riguarda il calendario dei pagamenti invece, se tutto andrà in porto, sarà spalmato su differenti deadline, partendo dal saldo della prima rata, da effettuarsi entro entro il 31 luglio 2025. Data riferita o alla prima rata del piano o al versamento completo in soluzione unica.
Parallelamente, si prevede anche la riapertura della “Rottamazione Quater”, con la possibilità di sanare i carichi affidati alla riscossione tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023.
Impatto sui conti pubblici
Il costo stimato per le casse dello Stato si aggira intorno a un miliardo di euro. Il governo dovrà dunque valutare attentamente il bilancio tra entrate previste e sostenibilità della misura.
La Rottamazione quater
Ricordiamo che ad oggi sono in vigore solo i pagamenti relativi alla rottamazione quater, solo per chi ha già aderito tempo fa. Questa però comprende solo i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 . Con la novità della Rottamazione 5 si aprirebbe invece la possibilità di chiedere un piano di pagamenti agevolati anche per i debiti accumulati fino al 2023.
Per altri aggiornamenti simili, iscriviti alla Newsletter LeggiOggi, compilando il form qui sotto:
Iscriviti alla newsletter
Scegli quale newsletter vuoi ricevere
Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di marketing nei limiti indicati nell’informativa.
Presto il consenso all’uso dei miei dati per ricevere proposte in linea con i miei interessi.
Cliccando su “Iscriviti” dichiari di aver letto e accettato la privacy policy.
Grazie per esserti iscritto alla newsletter.
Foto copertina: istock/AndreyPopov