Rivalutazione pensioni oltre 4 volte il minimo Inps: via da oggi 1° marzo al maxi-assegno

Chiara Arroi 01/03/23
Allegati

Da oggi 1° marzo 2023 arriva anche la rivalutazione pensioni per i trattamenti superiori a 4 volte il trattamento minimo Inps. A renderlo noto lo stesso istituto in un comunicato stampa.

Mentre gli assegni previdenziali inferiori a 4 volte il minimo sono già stati rivalutati da Inps già dal 1° gennaio 2023, quelli superiori vedranno l’aumento a partire dal terzo mese dell’anno. Stiamo parlando delle pensioni superiori a 2.101,52 euro.

Citando la nota stampa diffusa dall’istituto di previdenza, “dal 1° gennaio, l’INPS ha provveduto ad attribuire la rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali nella misura del 100% a tutti gli utenti che abbiano ottenuto in pagamento, nell’anno 2022, rate di pensione per un importo inferiore o uguale a € 2.101,52 (quattro volte il trattamento minimo).

Per tutti gli altri pensionati, nel mese di marzo 2023, l’INPS procederà ad attribuire la perequazione in percentuale in base all’importo annuale in pagamento, come previsto dall’art. 1 comma 309 della legge di bilancio”.

Rivalutazione pensioni 2023: come funziona

Libro utile

FORMATO CARTACEO

Il contenzioso contributivo con l’INPS

Questo volume, con un taglio giuridicamente rigoroso ma al tempo stesso pratico (attraverso la proposta di modelli di ricorsi), si presenta come un valido strumento per i professionisti (consulenti del lavoro, avvocati, commercialisti) che assistono le società o i lavoratori autonomi sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell’INPS. La prima parte dell’opera guida il professionista all’interno dell’inquadramento della materia a livello normativo, nella suddivisione tra le varie gestioni (lavoro a tempo determinato, apprendistato, lavoro intermittente, lavoro marittimo e ex IPSEMA, giornalistico, di appalto, le prestazioni occasionali e il lavoro autonomo) e nell’analisi di vari istituti come le ispezioni, l’accesso agli atti e gli strumenti alternativi al contenzioso. Vengono affrontate le sanzioni che l’INPS può irrogare, il sistema di riscossione e le possibili tutele. Infine nella parte generale vengono illustrati i meccanismi di formazione del DURC, le differenze e gli strumenti di tutela sia contro il DURC esterno, che contro quello interno, fino ad arrivare al DURC negativo e la perdita delle agevolazioni contributive. La parte speciale esamina le fattispecie significative delle gestioni più rilevanti dell’INPS: AGO, Gestione Agricola, Gestione Artigiani e Commercianti (esaminando fattispecie come i familiari coadiutori, la doppia iscrizione dell’amministratore di SRL, i soci lavoratori, la cancellazione del liquidatore di società, l’artigiano di fatto, i gestori di case vacanza e b&b). Vengono approfondite le questioni di maggior rilevanza della Gestione Separata: gli iscritti alle professioni ordinistiche, la decorrenza della prescrizione, il limite reddituale di euro 5.000, i pensionati, gli sportivi non iscritti alle Gestioni ex ENPALS. L’ultimo capitolo, infine, esamina le Gestioni ex ENPALS, fornendo un inquadramento di queste particolari gestioni e, poi, specificando le questioni relative agli artisti dello spettacolo, alla cessione del diritto all’immagine e all’obbligo previdenziale degli autori delle opere letterarie o di altro genere. Il volume è arricchito da un utile corredo di materiale tecnico-operativo disponibile online. Questa seconda edizione è stata aggiornata con la giurisprudenza e la prassi pubblicata negli ultimi due anni e anche recentemente dall’INPS. Paolo Maria GangiLL.M., Avvocato iscritto all’Ordine degli Avvocati di Roma; esplica la propria attività professionale prevalentemente per le PMI italiane in materia di contenzioso previdenziale, contrattualistica nazionale e internazionale, privacy e compliance in genere. Ha pubblicato diversi articoli in ambito giuridico.Giuseppe Miceliha conseguito l’abilitazione alla professione di Avvocato nel 2008, presso la Corte d’Appello di Roma. Svolge attività di docenza presso Università e business School. È Curatore editoriale e Autore di numerosi volumi e saggi in materia di Antiriciclaggio e Privacy. Roberto Sarraha svolto la pratica forense presso l’Avvocatura Generale dello Stato ed è iscritto all’Ordine degli Avvocati di Roma, con abilitazione al patrocinio davanti le Giurisdizioni Superiori. Esplica la propria attività professionale prevalentemente nell’ambito del diritto del lavoro. Svolge attività di docenza presso Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e LUMSA Università Libera Università Maria Santissima Assunta.

Paolo Maria Gangi, Giuseppe Miceli, Roberto Sarra | Maggioli Editore 2022

ScaglioniImporto in euro% di applicazione del tasso di rivalutazione
Pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo INPS2.101,52 euro100%
Pensioni da 4 a 5 volte il minimofino a 2620 euro85%
Pensioni da 5 a 6 volte il minimofino a 3150 euro53%
Pensioni da nel mese di marzo saranno inoltre posti in pagamento anche gli arretrati riferiti ai mesi di
gennaio e febbraio 2023.6 a 8 volte il minimo
4200 euro47%
Pensioni da 8 a 10 volte il minimo5250 euro37%
Pensioni oltre 10 volte il minimoda 5250 euro in su32%
  • aggiornando e rivalutando dal 1° gennaio 2023 solo gli assegni pensionistici di importo non superiore a 4 volte il minimo (2.101,52€ al mese ai valori lordi del dicembre 2022);
  • rivalutando invece gli assegni di importo superiore a 4 volte il minimo solo dopo.

Rivalutazione pensioni da gennaio 2023

Rivalutazione pensioni da marzo 2023

Chiara Arroi

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento