Da oggi 1° marzo 2023 arriva anche la rivalutazione pensioni per i trattamenti superiori a 4 volte il trattamento minimo Inps. A renderlo noto lo stesso istituto in un comunicato stampa.
Mentre gli assegni previdenziali inferiori a 4 volte il minimo sono già stati rivalutati da Inps già dal 1° gennaio 2023, quelli superiori vedranno l’aumento a partire dal terzo mese dell’anno. Stiamo parlando delle pensioni superiori a 2.101,52 euro.
Citando la nota stampa diffusa dall’istituto di previdenza, “dal 1° gennaio, l’INPS ha provveduto ad attribuire la rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali nella misura del 100% a tutti gli utenti che abbiano ottenuto in pagamento, nell’anno 2022, rate di pensione per un importo inferiore o uguale a € 2.101,52 (quattro volte il trattamento minimo).
Per tutti gli altri pensionati, nel mese di marzo 2023, l’INPS procederà ad attribuire la perequazione in percentuale in base all’importo annuale in pagamento, come previsto dall’art. 1 comma 309 della legge di bilancio”.
Rivalutazione pensioni 2023: come funziona
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Paolo Maria Gangi, Giuseppe Miceli, Roberto Sarra | Maggioli Editore 2022
56.05 €
Scaglioni | Importo in euro | % di applicazione del tasso di rivalutazione |
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Pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo INPS | 2.101,52 euro | 100% |
Pensioni da 4 a 5 volte il minimo | fino a 2620 euro | 85% |
Pensioni da 5 a 6 volte il minimo | fino a 3150 euro | 53% |
Pensioni da nel mese di marzo saranno inoltre posti in pagamento anche gli arretrati riferiti ai mesi di gennaio e febbraio 2023.6 a 8 volte il minimo | 4200 euro | 47% |
Pensioni da 8 a 10 volte il minimo | 5250 euro | 37% |
Pensioni oltre 10 volte il minimo | da 5250 euro in su | 32% |
- aggiornando e rivalutando dal 1° gennaio 2023 solo gli assegni pensionistici di importo non superiore a 4 volte il minimo (2.101,52€ al mese ai valori lordi del dicembre 2022);
- rivalutando invece gli assegni di importo superiore a 4 volte il minimo solo dopo.
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