Il nuovo bonus mobili, in estrema sintesi, gode dell’allargamento della Detrazione al 50% valida sulle spese di ristrutturazione si estende anche alle “ulteriori spese documentate di mobili finalizzato all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione”. Da queste poche parole estratte dal Decreto, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, emergono due elementi imprescindibili per capire quando si può applicare il bonus mobili.
Il primo elemento fondamentale è rappresentato dalla documentazione delle spese, quindi è necessario possedere una regolare fattura di acquisto e la ricevuta di pagamento con un sistema tracciabile come il bonifico bancario o postale; esattamente come funziona per gli altri interventi edilizi agevolabili con la detrazione 50%.
Il secondo elemento è costituito dal fatto che il mobilio acquistato deve essere impiegato per l’arredo dell’unità immobiliare oggetto di ristrutturazione, in sostanza non c’è bonus mobili se non c’è una ristrutturazione edilizia di un appartamento.
La detrazione 50% per le ristrutturazioni edilizie rimarrà dunque valida fino al termine dell’anno in corso e stabilisce un limite massimo di spesa detraibile di 96.000 euro, suddivisi in 10 rate di pari importo annuali.
A questo importo si somma il Bonus Mobili aggiuntivo per l’acquisto di mobili destinati all’arredamento di immobili ristrutturati. Per l’acquisto di mobili il tetto massimo di spesa è di 10.000 euro di cui è detraibile il 50% in dieci anni. Possono beneficiare del provvedimento tutti coloro che hanno avviato una ristrutturazione a partire dal mese di luglio 2012.
Per ora non sono previste ulteriori detrazioni per l’anno 2014 per cui le ristrutturazioni e gli acquisti di mobili devono essere effettuati entro il 31 dicembre 2013. Un aspetto che ancora non è stato chiarito e che merita sicuramente un approfondimento è quali siano i mobili soggetti alla detrazione; i primi lanci di agenzia e i primi commenti alludevano a mobili fissi: cucine e bagni in muratura, armadi a muro, e quant’altro assimilabile a questa tipologia.
Ebbene, la versione del decreto uscito dal CdM parla di “acquisto di mobili”, senza chiarire se debbano essere fissi o in muratura, il che farebbe pensare che il Bonus Mobili si possa estendere a tutte le tipologie di arredo, purché utilizzate per l’arredamento di un immobile ristrutturato. Quando il testo definitivo del decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale ci sarà chiarito quest’ultimo dubbio anche se rischia di essere troppo tardi per chi ha già effettuato i primi acquisti in tal senso.
Per ulteriori informazioni www.ediltecnico.it
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