Il sito internet in particolare contiene tutte le informazioni sulla procedura di accreditamento dei contributi oltre al link diretto per presentare l’apposita domanda all’INPS.
Il riscatto della laurea è uno strumento che permette di valorizzare gli anni di studio per il conseguimento di un titolo universitario, tanto ai fini del diritto quanto del calcolo delle prestazioni pensionistiche, a fronte del pagamento di un onere all’INPS, previa richiesta dell’interessato.
Per accedere al riscatto della laurea è infatti necessario:
- Aver conseguito un titolo di diploma o laurea tra quelli ammessi dalla normativa;
- Non aver maturato contributi obbligatori, figurativi o da riscatto nei periodi oggetto di riscatto;
- Essere titolari di contribuzione (è sufficiente almeno un contributo obbligatorio nella gestione previdenziale in cui è richiesto il riscatto, eccezion fatta per i soggetti inoccupati.
Analizziamo la disciplina in dettaglio.
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Riscatto Laurea: quali corsi di studio
Il riscatto della laurea può interessare tutto o parte del periodo legale di studi (esclusi pertanto gli anni fuori corso) al cui termine sono stati rilasciati i seguenti titoli da Università o istituti di livello universitario:
- Diplomi universitari, rappresentati da una durata non inferiore a due e non superiore a tre anni;
- Diplomi di laurea la cui durata non è inferiore a quattro anni e non eccedente i sei;
- Diplomi di specializzazione, ottenuti dopo la laurea ed al termine di un corso non inferiore a due anni;
- Dottorati di ricerca;
- Lauree triennali, specialistiche e magistrali;
- Diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM).
Il cittadino ha altresì la possibilità di riscattare dal 12 luglio 1997 due o più corsi di laurea, anche se il titolo è stato conseguito in un momento anteriore a tale data.
Periodi universitari all’estero
I titoli di studio accademici conseguiti all’estero sono riscattabili solo a seguito di specifico riconoscimento ai fini previdenziali. E’ la struttura INPS territorialmente competente ad inviare al Ministero dell’Istruzione l’istanza del soggetto interessato, volta ad ottenere il riconoscimento del titolo ai fini previdenziali, a patto che lo stato estero sia compreso tra quelli aderenti alla Convenzione di Lisbona dell’11 aprile 1997.
Riscatto Laurea: periodi non riscattabili
Non possono essere oggetto di riscatto i periodi:
- Di iscrizione fuori corso;
- Già coperti da contributi obbligatori, figurativi o da riscatto presso il Fondo cui è diretta la domanda ed in generale Fondo pensione lavoratori dipendenti (FPLD), gestioni speciali del Fondo stesso per i lavoratori autonomi oltre a fondi sostitutivi ed esclusivi dell’Assicurazione Generale Obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti.
Riscatto Laurea: come si calcola
Il contributo da pagare per il riscatto degli anni di laurea si calcola in maniera differente a seconda dell’applicazione del sistema contributivo o retributivo.
Sistema contributivo
Con riferimento ai periodi decorrenti dal 1° gennaio 1996 il riscatto si calcola attribuendo l’aliquota contributiva, in vigore alla data di presentazione della domanda, alla retribuzione imponibile INPS nei dodici mesi meno remoti, procedendo a ritroso rispetto alla data di presentazione della domanda.
La guida INPS fornisce l’esempio del riscatto di quattro anni di laurea dal 2002 al 2006 nel FPLD, con domanda presentata il 31 gennaio 2021.
Considerando una retribuzione imponibile INPS dei 12 mesi precedenti pari a 32.170,00 euro l’importo da pagare per il riscatto è pari a (32.170,00 * 33%) * 4 anni = 42.464,40 euro.
Riscatto agevolato
Dal 2019 è possibile ottenere un calcolo agevolato del riscatto, applicabile per i soli periodi che si collocano nel sistema contributivo, grazie al quale ottenere un risparmio quantificato dall’INPS fino al 70%.
L’onere in tal caso è determinato sul minimale degli artigiani e commercianti pari per il 2021 a 15.953,00 euro. Sull’importo si applica la percentuale del 33%, con il risultato che, per le domande inoltrate nel 2021, il costo da riscattare per un anno di corso è pari ad euro 5.264,49 euro.
Sistema retributivo
In caso di applicazione del sistema di calcolo retributivo:
- Per i periodi ante 1996, se l’interessato ha maturato 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995);
- In alternativa per i periodi ante 2012 nel caso in cui l’interessato abbia totalizzato meno di 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995;
l’importo da versare per il riscatto varia in relazione a molteplici fattori, quali età, periodo da riscattare, sesso, anzianità contributiva totale e retribuzione degli ultimi anni.
La Guida INPS ricorda che il riscatto agevolato (anche per periodi anteriori al 1996) è riconosciuto soltanto in caso di liquidazione della pensione con il calcolo interamente contributivo.
Riscatto della laurea, esteso l’onere agevolato: chiarimenti Inps
Riscatto Laurea: domanda
L’istanza per ottenere il riscatto della laurea può essere presentata esclusivamente con modalità telematica:
- In autonomia, collegandosi al portale “inps.it – Home – Prestazioni e servizi – Servizi – Portale riscatti – ricongiunzioni” se in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS;
- Attraverso il nuovo Portale riscattodilaurea.it;
- Avvalendosi dei servizi offerti da patronati ed intermediari INPS.
In alternativa è possibile inoltrare istanza chiamando il Contact center dell’Istituto al numero verde gratuito 803.164 (da telefono fisso) o il 06.164.164 da cellulare.
Riscatto Laurea: importo da versare
Il pagamento dell’onere per il riscatto della laurea avviene in un’unica soluzione utilizzando l’Avviso di pagamento pagoPA:
- Scaricabile online dal portale “inps.it – Home – Prestazioni e servizi – Servizi – Portale dei pagamenti – Riscatti Ricongiunzioni e Rendite”;
- Inviato tramite posta ordinaria o elettronica previa richiesta al Contact center INPS.
In alternativa (eccezion fatta per i pensionati) è possibile dilazionare il pagamento in 120 rate mensili (senza applicazione di interessi) addebitate direttamente sul conto corrente. Il pensionamento implica la decadenza dalla rateizzazione con conseguente obbligo di corrispondere in un’unica soluzione il capitale residuo.
Il mancato pagamento:
- Della somma in un’unica soluzione;
- Della prima rata;
equivale a rinuncia e la richiesta viene archiviata dall’INPS senza ulteriori adempimenti. Gli importi versati all’INPS per il riscatto della laurea sono completamente deducibili dal reddito imponibile ai fini fiscali dell’interessato.
Ne consegue che gli stessi:
- Non saranno soggetti a tassazione IRPEF;
- Saranno esenti da addizionali regionali e comunali;
- Non andranno ad aumentare il reddito complessivo dell’interessato ai fini del calcolo delle detrazioni per lavoro dipendente o familiari a carico;
- Non aumenteranno il reddito utile per il calcolo del trattamento integrativo (1200,00 euro annui equivalenti a 100 euro medi mensili) e dell’ulteriore detrazione.
Riscatto Laurea: soggetti inoccupati
La procedura di riscatto è esercitabile anche da parte dei soggetti inoccupati, a patto di:
- Non essere iscritti ad alcuna forma di previdenza obbligatoria;
- Non aver iniziato un’attività lavorativa in Italia o all’estero.
L’importo da pagare è rappresentato da un contributo pari, per ogni anno da riscattare, ad un importo equivalente al livello minimo imponibile annuo applicato per artigiani e commercianti, moltiplicato per l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell’Assicurazione Generale Obbligatoria, vigente al momento della presentazione della domanda.
Il contributo è versato al Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti e successivamente trasferito, su domanda dell’interessato, alla gestione previdenziale cui è stato o è iscritto.
Riscatto Laurea: simulatore online
Il messaggio INPS numero 3080 del 13 settembre 2021 ha reso noto il rilascio di un servizio online utile a fornire una “simulazione orientativa del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con o senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere”.
Il simulatore è attualmente riservato agli utenti nella condizione di inoccupati oltre a coloro che hanno maturato i periodi di lavoro e quelli oggetto di riscatto negli anni successivi al 1995, per i quali si applica interamente il sistema di calcolo contributivo.
In seguito, come riporta il messaggio INPS, sarà “rilasciata una versione del servizio che integra anche il calcolo del riscatto con il criterio della riserva matematica per i soggetti che hanno periodi di riscatto e / o lavorativi collocati nel sistema di calcolo retributivo della futura pensione”.
Il servizio è consultabile online da pc, tablet o smartphone, collegandosi al portale “inps.it – Home – Prestazioni e servizi – Servizi – Riscatto Laurea – Simulatore”.
In maniera del tutto anonima il sistema fornisce una simulazione di:
- Costo del riscatto, comprensivo di importo da pagare ed importo della singola rata;
- Decorrenza ed importo della pensione anticipata e di vecchiaia considerando l’impatto degli anni riscattati.
Per una simulazione approfondita l’utente potrà accreditarsi a mezzo SPID, CIE o CNS, in modo da avere un calcolo che tenga conto dei dati effettivi (contribuzione versata e periodi lavorati) presenti negli archivi INPS.
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