Riscatto Laurea agevolato 2019: chi resta escluso dall’opzione

Redazione 04/04/19
È una delle novità più appetibili e importanti di questo 2019: il riscatto laurea agevolato in vigore da quest’anno, consente a una vasta platea di cittadini di riscattare gli anni di studi universitari con dei bonus e sconti, consentendo così di recuperare contributi utili alla pensione senza svuotare il proprio conto in banca. Ma è davvero così vasta questa platea? Quali paletti vengono posti dalla legge a questa possibilità.

Per capirne di più su cosa preveda il riscatto agevolato della laurea e chi resta escluso approfondiamo il tema nei prossimi paragrafi.

Riscatto laurea agevolato: cosa prevede

Nel decretone Reddito di cittadinanza e Pensioni, approvato e convertito in Legge, è stata inserita una misura relativa al riscatto laurea agevolato 2019, ovvero l’inserimento degli anni di studio universitari ai fini pensionistici. Questa possibilità, introdotta in via sperimentale per il triennio 2019-21, prevede il pagamento di una somma a forfait per ogni anno riscattato.

È in partica un modo per far crescere il numero di contributi maturati e farli valere ai fini della pensione e del possibile aumento del futuro assegno previdenziale.

Nel 1996 entra in vigore la riforma del sistema contributivo. Questo nuovo sistema di calcolo (diverso dal sistema retributivo) dà diritto a una pensione meno ricca di quella calcolata con il sistema precedente. Chi quindi in futura avrà un assegno pensionistico più basso dovrebbe essere agevolato sotto questo profilo.

Quali sono i periodi di studio riscattabili

Per poter accedere al riscatto agevolato è utile prendere in considerazione quali periodi di studio vengano ritenuti riscattabili ai fini pensionistici:

  • diploma universitario (corso di laurea da due a tre anni)
  • diploma di laurea triennale, quadriennale vecchio ordinamento o a ciclo unico (non più di 6)
  • laurea specialistica (non meno di 2 anni)
  • dottorato di ricerca
  • titoli di studio rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale a decorrere dall’anno accademico 2005/2006: diploma accademico di primo livello; diploma accademico di secondo livello; diploma di specializzazione; diploma accademico di formazione alla ricerca.
  • i titoli di studio conseguiti all’estero sono riscattabili solo se rilasciati da istituti in paese che hanno accordi di reciprocità con l’Italia o espressamente riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca.

In generale si riscattano:

  • i periodi coperti dal sistema contributivo
  • gli anni di durata legale del corso in questione (niente fuoricorso)

Riscatto laurea agevolato: chi può accedere

Per il triennio 2019-2021 (il periodo sperimentale in cui è stato introdotto), possono accedere secondo le regole stabilite, al riscatto agevolato della laurea:

  • gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti, ed alle forme sostitutive ed esclusive della medesima,
  • nonché alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi,
  • e alla gestione separata,

Queste persone devono essere prive di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e non devono essere già titolari di pensione.

Come stabilito dall’articolo 20 del Decreto convertito in Legge, se possiedono questi requisiti hanno facoltà di riscattare, in tutto o in parte, i periodi antecedenti alla data di entrata in vigore del decreto compresi tra la data del primo e quello dell’ultimo contributo comunque accreditato nelle suddette forme assicurative. La misura massima di tali periodi è di cinque anni anche non continuativi.

Riscatto laurea agevolato: chi resta escluso

Vediamo ora quali cittadini restano esclusi dalla possibilità di riscattare in modo agevolato il loro percorso di studio accademico. Chi in pratica non potrà beneficiare di questa opportunità.

Restano fuori:

  • coloro che hanno dei contributi maturati al 31 dicembre 1995 e si sino iscritti alle gestioni obbligatorie prima del 1996
  • i titolari a qualsiasi titolo di un trattamento pensionistico
  • chi ha lavorato durante l’università prima del 1995 (perché avrebbe contributi maturati)
  • restano esclusi gli anni di studio fuori corso (perché vengono presi in consierdazione gli anni legali di studio)
  • gli anni di università precedenti al 1996.

Ricordiamo che, l’eventuale successiva acquisizione di anzianità assicurativa antecedente al 1° gennaio 1996 determina l’annullamento d’ufficio del riscatto già effettuato ai sensi del decreto, con conseguente restituzione dei contributi.

Esempio pratico di riscatto laurea agevolato

Marco Rossi ha 48 anni e vuole riscattare i 5 anni di università in Scienze politiche + 2 fuori corso. In tutto 7 anni. Può farlo?

Non del tutto. In pratica il signor Marco potrà riscattare soltanto 5 anni (quelli legali) del suo periodo di studi. Non potrà riscattare i due anni fuori corso. Gli anni di studio successivi al 1995 potranno essere riscattati con la modalità agevolata. Quelli prima no, si riscatteranno in base al reddito e con le modalità ordinarie.

Quanto costa il riscatto laurea agevolato

Il costo del riscatto agevolato è calcolato moltiplicando l’aliquota Ivs vigente (33%) per il reddito minimo della Gestione Inps di artigiani e commercianti, pari a 15.710 euro nel 2018, con una spesa di 5.185 euro circa per ogni anno da riscattare.

Riscatto laurea agevolato: come chiederlo

La domanda può essere presentata:

  • dal diretto interessato
  • dal suo superstite o,
  • entro il secondo grado, dal suo parente e affine.

In tutte queste ipotesi, l’onere versato è detraibile dall’imposta lorda nella misura del 50%, con una ripartizione in cinque quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento e in quelli successivi.

La domanda deve essere presentata, esclusivamente in via telematica, attraverso uno dei seguenti canali:

  • WEB, tramite i servizi on-line dedicati, accessibili dal cittadino munito di PIN dispositivo, SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2 o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), dal sito Internet dell’Istituto attraverso i seguenti percorsi: – per i riscatti da esercitarsi nelle gestioni dei dipendenti privati:“Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Riscatto di periodi contributivi”; – per i riscatti da esercitarsi nelle gestioni dei dipendenti pubblici: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Gestione dipendenti pubblici: servizi per Lavoratori e Pensionati”
  • Contact Center multicanale, chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico, se in possesso di PIN;
  • Patronati e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, anche se non in possesso di PIN.
  • Nel caso di presentazione della domanda da parte del datore di lavoro, dei parenti e affini entro il secondo grado, in attesa dell’implementazione della procedura per l’invio telematico, le domande devono essere presentate utilizzando il modulo allegato alla presente circolare. Tale modulo è comunque reperibile sul sito istituzionale al seguente percorso: “Prestazioni e Servizi” > “Tutti i moduli” > “Assicurato/Pensionato”.

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento