Il DPCM 3 dicembre ha sostanzialmente prorogato le precedenti disposizioni in materia, prolungando il periodo di sospensione in attesa di una ripresa sicura delle attività e degli spostamenti.
In redazione sono arrivate alcune domande a cui cerchiamo di rispondere facendo riferimento a comunicati, documenti e dichiarazioni ufficiali.
Concorsi Pubblici con DPCM 3 dicembre: quali possono continuare
C’è un’indicazione precisa in termini temporali della ripartenza?
Al momento no, bisogna attendere gennaio per capire come evolverà la situazione epidemiologica. Il ripristino di una serie di attività sarà possibile solo quando le Regioni saranno tutte gialle, in modo da riprendere gli spostamenti in tutta sicurezza.
E’ probabile che si riparta con le selezioni le cui prove preselettive/scritte siano già state effettuate oppure con le procedure per gli Enti Locali, visto il bacino minore di candidati.
I primi concorsi potrebbero essere svolti a partire da febbraio/marzo. E’ il caso dei concorsi a cattedra che, per portare a termine la selezione e l’assunzione a settembre 2021, potrebbero essere conclusi con una certa urgenza. Le prove del Concorso Straordinario Secondaria sono state svolte per la maggior parte, quindi verranno riorganizzate le prove rimanenti prima di procedere con il Concorso Ordinario Infanzia e Primaria e il Concorso Ordinario Secondaria.
Quello che si prospetta è un ingorgo di prove concorsuali per 3/4 mesi, quindi consigliamo di proseguire con lo studio per non dover scegliere sotto data a quale procedura rinunciare per mancanza di tempo. Potrebbe essere la situazione del Concorso in Magistratura e del Concorso in Prefettura, da svolgere tra maggio e giugno (ritorno alla normalità permettendo) uno dopo l’altro.
A inizio gennaio sapremo quando e come riprenderà la macchina assunzionale pubblica.
Come verranno gestite le procedure?
Un primo passo per velocizzare e semplificare i concorsi pubblici è stato proposto dalla Ministra Dadone a inizio anno. Il decentramento delle prove, con smistamento dei candidati tra le varie sedi individuate su tutto il territorio nazionale, e lo svolgimento con supporti telematici si sono rivelate ottime soluzioni anche per evitare assembramenti.
Inoltre, la Fiera di Roma e l’azienda Dromedian si stanno organizzando per gestire concorsi, selezioni interne, avvisi e assegnazioni di incarichi in maniera simultanea con una piattaforma software innovativa.
E’ probabile quindi che la gestione dei concorsi possa digitalizzarsi maggiormente, per favorire il rispetto delle disposizioni di contenimento del Covid-19.
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Un esempio è il concorso per 2 posti a tempo pieno e indeterminato dell’Ordine degli Avvocati di Brindisi. Si tratta di una novità perchè nel bando è indicato:
- il possesso della strumentazione per il collegamento da remoto come requisito di ammissione;
- preselezione svolta a distanza su piattaforma online con identificazione telematica, codice prova in forma Qr code e correzione simultanea.
- l’onere del candidato di dotarsi di un computer collegato alla rete elettrica e a internet, un sistema operativo aggiornato e altre impostazioni utili per lo svolgimento della prova.
Vista la diatriba giudiziaria tra Fiera di Roma e Hotel Ergife, potrebbe essere a rischio un accordo tra Formez e Fiera di Roma/Dromedian?
Il contenzioso che pende tra la Fiera di Roma e l’Hotel Ergife riguarda una manifestazione di interesse pubblicata a inizio 2020. L’accordo che c’era stato tra il Formez e la Fiera è stato revocato questa estate ma le indagini della Magistratura stanno andando avanti per sanzionare eventuali illeciti.
La situazione comunque non è un vincolo che possa giustificare lo stop a nuove procedure. A maggior ragione dal momento in cui il Decreto Rilancio ha previsto che il Formez potesse rescindere da contratti precedentemente stipulati.
Con la revoca delle manifestazioni di interesse per l’individuazione delle sedi, il Formez ha smesso di organizzare concorsi?
Il fatto che il Formez abbia revocato delle manifestazioni di interesse (che riguarderebbero lo svolgimento dei concorsi già autorizzati: Comune di Roma, 2133 funzionari amministrativi, Mibac, 2329 funzionari giudiziari, Ministero dell’Ambiente, SNA, etc) non significa che non stia più organizzando.
Anzi, l’accordo tra la Fiera di Roma e Dromedian per l’adozione della piattaforma potrebbe favorire la gestione di tutte le procedure in carico al Formez.
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E’ possibile che i concorsi più importanti facciano ricorso a una diminuzione del numero delle prove? Pertanto è possibile che si assuma in modo rapido e con meno prove da superare? Grazie
I concorsi già banditi potrebbero prevedere una diminuzione delle prove solo con la pubblicazione di una rettifica al bando. Al momento per i concorsi nazionali non ne sono state presentate.
I concorsi da bandire invece potrebbero avere modalità di svolgimento semplificate. E’ il caso dei Concorsi Ministero Giustizia recentemente pubblicati e previsti dal Decreto Rilancio: 2700 Cancellieri, 400 direttori e 150 funzionari.
Potrebbero essere pubblicati concorsi per titoli?
Si, un esempio è il Concorso Comune di Trapani per la copertura a tempo pieno e indeterminato di 12 posti in categoria D. Non sappiamo però se sia una pratica che verrà replicata per le nuove assunzioni.
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