Rimborso Imu: le lettere di Berlusconi finiscono in procura

Redazione 22/02/13
La campagna elettorale ha riservato i fuochi d’artificio per il gran finale, mentre fra poche ore Grillo terrà il suo discorso conclusivo a piazza San Giovanni a Roma, Silvio Berlusconi passa un brutto quarto d’ora a causa della sua iniziativa, le lettere agli italiani su come farsi restituire l’Imu, che tanto scalpore ha destato negli ultimi giorni. I due leader, dunque, per motivi totalmente differenti monopolizzano l’audience, ma adesso il Cavaliere rischia davvero grosso visto che la procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla vicenda.

Si chiama “modello 45” il fascicolo che la procura di Roma ha aperto non più tardi di oggi, è intitolato “atti relativi a”, cioè non presenta ipotesi di reato o di indagine per quanto riguarda la questione delle lettere sul rimborso Imu che sono firmate Silvio Berlusconi. Il provvedimento prende le mosse da un esposto fatto dal candidato alla Regione Lazio di Rivoluzione Civile, Gianfranco Mascia.

Le accuse che il candidato di Rivoluzione Civile muove al Cavaliere sono, in sostanza, di aver creato le basi per un voto di scambio perpetrando così una truffa nei riguardi degli elettori. La richiesta che viene dunque fatta ai magistrati è quella di considerare se ci siano gli elementi perché sussistano profili penali, i reati che Mascia imputa a Berlusconi sono quelli di truffa e di violazione dell’articolo 97 del Testo Unico della legge elettorale.

La procura ha deciso di vederci più chiaro sulla vicenda anche se al momento il fascicolo non è stato ancora assegnato a nessun sostituto ed é nella disponibilità del procuratore capo Giuseppe Pignatone. Difficile dire ora che piega prenderà questa storia, probabilmente rischia di essere l’ennesima pubblicità gratuita per il Cavaliere che però, viste le reazioni innescate questa volta, con le lettere sulla restituzione dell’Imu, ha veramente alzato il tiro più del solito.

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento