Il modello 730/2024 rappresenta l’occasione per i contribuenti che hanno pagato nel corso del 2023 imposte superiori a quelle effettivamente dovute di ricevere un rimborso pari alle tasse corrisposte in eccesso: i cosiddetti rimborsi 730/2024.
Le tempistiche di erogazione dei rimborsi 730 ai contribuenti variano tuttavia a seconda del soggetto incaricato del pagamento, se trattasi del datore di lavoro (per i dipendenti), dell’Inps (per i pensionati) o dell’Agenzia entrate.
I tempi di attesa sono altresì differenti in funzione del momento in cui il modello 730/2024 viene trasmesso all’Agenzia delle entrate.
Analizziamo i tempi di invio dei rimborsi 730/2024, dopo aver trasmesso la dichiarazione.
Indice
- Lavoratori dipendenti: rimborsi 730/2024 non prima del cedolino di luglio
- Lavoratori dipendenti: quali tempistiche per i 730 post paghe di luglio?
- Rimborsi 730/2024 con la prima retribuzione utile
- La procedura di liquidazione in busta paga
- Pensionati: rimborsi non prima del cedolino di agosto
- Pensionati: tempistiche per i 730 dopo il 30 giugno
- Le tempistiche cambiano per i rimborsi erogati dall’Agenzia entrate
- La novità 2024 sui rimborsi 730
Lavoratori dipendenti: rimborsi 730/2024 non prima del cedolino di luglio
I lavoratori dipendenti che hanno già trasmesso o trasmetteranno nelle prossime settimane la dichiarazione dei redditi non potranno comunque ricevere i rimborsi 730/2024 relative all’Irpef e alle altre imposte risultanti dal modello 730-4 prima della retribuzione di competenza del mese di luglio.
A chiarirlo le istruzioni dell’Agenzia entrate sulla compilazione della dichiarazione dei redditi, disponibili collegandosi a “agenziaentrate.gov.it – Cittadini – Dichiarazioni – 730 2024 – Modello e istruzioni”.
Da notare che il datore di lavoro (sostituto d’imposta) non esegue alcun rimborso del credito di ogni singola imposta o addizionale se la somma risultante dal 730 è uguale o inferiore a 12 euro.
Lavoratori dipendenti: quali tempistiche per i 730 post paghe di luglio?
I lavoratori dipendenti che trasmetteranno i modelli 730 dopo l’elaborazione dei cedolini di luglio 2024 potranno ricevere le somme a seconda della procedura di raccolta delle dichiarazioni da parte del datore di lavoro o del professionista incarico degli adempimenti paghe.
Rimborsi 730/2024 con la prima retribuzione utile
La regola generale sulle tempistiche dei rimborsi 730/2024 per i lavoratori dipendenti è quella per cui il datore di lavoro eroga le somme in parola nella prima retribuzione utile o comunque con la paga di competenza del mese successivo quello in cui si riceve il modello 730-4.
La procedura di liquidazione in busta paga
È opportuno ricordare che una volta trasmesso il 730 all’AE, quest’ultima deve elaborarlo e trasmettere il flusso con le informazioni necessarie ai rimborsi (modello 730-4) ai datori di lavoro – professionisti.
I soggetti citati devono prelevare il file e importarlo nei rispettivi gestionali paghe, operazione che permetterà, in sede di elaborazione dei cedolini, di avere al loro interno le somme a titolo di rimborso 730.
Le tempistiche dell’intero ciclo dipendono soprattutto dal numero di dipendenti presenti in azienda.
In media, tra la data di invio del 730 all’Agenzia entrate e la ricezione del modello nel software paghe trascorrono circa tre settimane. Questo significa che Caio, dipendente di un’azienda che paga la retribuzione del mese il giorno 2 del mese successivo, presentando il 730 il 9 agosto 2024 potrà vedersi riconosciuto il rimborso già nella successiva busta paga, sempre di agosto, liquidata lunedì 2 settembre.
Pensionati: rimborsi non prima del cedolino di agosto
Sempre le istruzioni dell’AE chiariscono che le operazioni di rimborsi 730/2024 delle imposte per i pensionati saranno effettuate “a partire dal mese di agosto o di settembre”.
Nel 2023, come si legge sul portale “inps.it – INPS Comunica – Notizie” le operazioni di rimborso delle risultanze contabili di cui ai modelli 730 per i pensionati:
– che avevano optato per l’Inps quale sostituto d’imposta;
– i cui flussi telematici erano pervenuti all’Inps dall’Agenzia entrate entro il 30 giugno 2023;
hanno avuto inizio dal cedolino della pensione di agosto.
Tempistiche identiche anche per l’anno 2022, con avvio delle operazioni di rimborso a partire dal cedolino di agosto.
Pensionati: tempistiche per i 730 dopo il 30 giugno
I pensionati i cui flussi telematici 730, a causa della data di presentazione all’AE, saranno recepiti dall’Inps dopo il 30 giugno, potranno verificare le tempistiche e lo stato di avanzamento della procedura di liquidazione dei rimborsi collegandosi all’apposita piattaforma telematica, a disposizione su “inps.it – Pensione e Previdenza – Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”.
Il servizio, accessibile ai soli utenti in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS, è riservato a coloro che presentano il modello 730, come dichiaranti, indicando l’Inps quale sostituto d’imposta che effettuerà i conguagli.
Una volta effettuato l’accesso al portale, i pensionati potranno:
– consultare i dati dei modelli 730-4 ricevuti dall’Inps (con il dettaglio dei rimborsi) e gli esiti delle elaborazioni effettuate;
– modificare o annullare la seconda rata d’acconto.
Le tempistiche cambiano per i rimborsi erogati dall’Agenzia entrate
Quanto descritto finora in merito alle tempistiche di liquidazione dei rimborsi 730/2024, tanto per i dipendenti quanto per i pensionati, non vale con riguardo alle ipotesi in cui le somme vengono liquidate non dal sostituto d’imposta bensì direttamente dall’Agenzia entrate.
Rientrano in questa casistica le dichiarazioni 730 (ordinarie o precompilate) con modifiche rispetto al modello precompilato che, in alternativa:
-determinano un rimborso superiore a quattro mila euro;
-incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta e presentano elementi di incoerenza, quali:
1) scostamento per importi significativi fra il credito Irpef e i dati risultanti nei modelli di versamento, nelle CU e nelle dichiarazioni dell’anno precedente;
2) altri elementi di significativa incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o a quelli esposti nelle CU;
3) situazioni di rischio individuate in base alle irregolarità emerse negli anni precedenti.
Nelle ipotesi di rimborso da parte dell’Agenzia delle entrate, lo stesso avviene entro sei mesi dal termine per l’invio del 730 (30 settembre 2024) ovvero dalla data di trasmissione effettiva, se successiva.
La novità 2024 sui rimborsi 730
La novità di quest’anno è la possibilità di ricevere eventuali rimborsi 730/2024 direttamente dall’Agenzia delle entrate, anche in presenza di un sostituto d’imposta.
Come funziona? Chi presenta il modello 730 prima di inviare la dichiarazione potrà selezionare la voce “nessun sostituto” per chiedere di ricevere direttamente dall’Agenzia l’eventuale rimborso, anche in presenza di un datore di lavoro o ente pensionistico tenuto a effettuare i conguagli.
L’opzione è valida anche se dalla dichiarazione emerge un debito: in questo caso il contribuente che invia direttamente il modello potrà effettuare il pagamento tramite la stessa applicazione online: la procedura consente infatti di addebitare l’F24 sullo stesso Iban indicato per il rimborso. In alternativa, è anche possibile stampare l’F24 precompilato e procedere al pagamento con le modalità ordinarie.
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