Riforma pensioni 2024: anticipi pensionistici e giovani. Il piano del governo

Redazione 31/05/23
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Riparte il cantiere per Riforma pensioni 2024, stoppatosi a febbraio. Al nuovo tavolo di confronto si sono seduti, il 30 maggio, lato governo la premier Giorgia Meloni e suoi ministri, lato sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Confsal, con i segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri, Paolo Capone e Angelo Raffaele Margiotta.

La ministra del Lavoro Calderone, già a dicembre scorso aveva delineato la base della riforma Pensioni 2024, annunciando in quel momento l’avvio dei tavoli con le parti sociali, partendo proprio da gennaio. E così è stato: oggi 19 gennaio il primo vertice, a cui è seguito quello dell’8 febbraio 2023, sul tema donne e giovani. E ieri 30 maggio un nuovo incontro, per delineare i contorni del futuro piano fiscale e pensionistico.

Un dialogo voluto per ascoltare le parti sociali sull’immediato futuro di pensioni, fisco e lavoro. Obiettivo: rendere strutturale e ampliare la riduzione della pressione fiscale e rivedere la previdenza, guardando alle generazioni future ed evitando il rischio di una bomba sociale.

“Si lavorerà sul rafforzamento del sistema previdenziale, con particolare riguardo alle pensioni future. Dobbiamo garantire la tenuta del sistema ed evitare il manifestarsi di una bomba sociale nei prossimi decenni”, ha detto la premier al tavolo con i sindacati.

Ecco i prossimi passi che porteranno al sistema pensioni dal 2024 in avanti.

Il disegno complessivo era già stato delineato e punta quindi a razionalizzare gli strumenti di prepensionamento, inserire misure strutturali, eliminando le quote sperimentali tanto di moda in questi anni (si pensi a Quota 100 e Quota 103) e incentivare un percorso di adesione ai fondi integrativi di pensionamento, con sgravi fiscali.

L’idea è di arrivare a impostare l’impianto entro settembre, per poi far entrare in vigore la riforma pensionistica a partire da gennaio 2024. Oggi abbiamo qualche novità in più: Meloni vuole arrivare a un osservatorio per mappare tutta la spesa pensionistica e valutare anche gli effetti di determinati provvedimenti in tema di esodi aziendali e ricambio generazionale. Il prossimo tavolo sarà sugli anticipi pensionistici.

Indice

Riforma Pensioni 2024: anticipi pensionistici

Primo mattone del piano Calderone per la riforma previdenziale era stato messo mesi da e puntava dare una frenata alle quote e scaloni previdenziali, inseriti in forma sperimentale e sempre a scadenza. Si tratta di tutta quella serie di quote (quota 100 e quota 103 ad esempio) che hanno permesso l’uscita da lavoro flessibile con un mix di anni di età anagrafica e contributi.

Per capire come occorrerà aspettare il prossimo tavolo governo e sindacati, che sarà proprio focalizzato sugli anticipi pensionistici.  “Credo che si possa partire dal lavoro dell’osservatorio e dei tavoli tecnici, un lavoro di studio, per poi proseguire con un confronto complessivo sul sistema” che “possa portarci a soluzioni migliori in una materia molto complessa”.

Riforma Pensioni 2024: pensione giovani

Tassello importante di questo incontro di Giorgia Meloni con le parti sociali è stato proprio il focus sulle generazioni future. Il governo vuole infatti mappare tutta la spesa pensionistica, capirne i costi e che impatto può avere sui conti dell’Inps. Obiettivo evitare negli anni a venire una “bomba sociale”: “Sarà utile per mappare tutta la spesa e per valutare anche gli effetti di determinati provvedimenti in tema di esodi aziendali e ricambio generazionale”, ha detto la premier. “Dobbiamo garantire la tenuta del sistema” previdenziale “ed evitare il manifestarsi di una bomba sociale nei prossimi decenni”.



Per i giovani con carriere discontinue dovrebbe anche scattare una nuova copertura pensionistica di garanzia. “Al contempo – spiega Calderone – saranno verificate, a favore delle generazioni più giovani, forme di garanzia pensionistica nel caso di carriere contributive discontinue, si disegneranno forme di potenziamento della posizione pensionistica in modo da formare in modo consapevole una futura rendita adeguata al tenore di vita con oneri calcolati secondo i principi generali del nostro ordinamento pensionistico”.

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(Foto di copertina Ansa/Filippo Attili – Palazzo Chigi

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