La Riforma fiscale 2023/24 è Legge. Ecco i punti e le novità salienti

Chiara Arroi 05/08/23
Allegati

Con l’approvazione definitiva alla Camera, la Riforma fiscale 2023/24 diventa Legge a tutti gli effetti. La Delega fiscale, voluta dal governo Meloni, ha superato l’esame finale di Montecitorio in terza lettura, con 184 voti favorevoli e 85 contrari.

Questa legge delega dà mandato al Governo per la revisione del sistema tributario, da attuare entro 24 mesi dalla sua approvazione, mediante l’emanazione di “uno o più decreti legislativi”. Altri ulteriori decreti legislativi contenenti disposizioni correttive e integrative potranno essere emanati “entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore dell’ultimo dei decreti legislativi medesimi”. In sostanza è prevista una revisione del fisco italiano per lavoratori, cittadini e imprese.

Un provvedimento che include 23 articoli distribuiti in cinque titoli. Tra i temi affrontati la certezza del diritto, le riforme dello statuto del contribuente e dei singoli tributi, dei procedimenti tributari e del contenzioso.

Ecco i punti salienti della Riforma fiscale bandiera dell’esecutivo Meloni.

Indice

I temi della Riforma fiscale 2023

principali temi affrontati nella riforma fiscale riguarderanno diverse voci, tese a riordinare il sistema fiscale italiano.

  • la struttura dell’Irpef
  • la revisione della tassazione d’impresa
  • la revisione dell’imposta sul valore aggiunto;
  • il graduale superamento dell’Irap
  • la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti, diversi dall’IVA;
  • la revisione delle disposizioni in materia di accisa e delle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi; 
  • il riordino delle disposizioni vigenti in tema di giochi pubblici, fermo restando il modello organizzativo dei giochi pubblici fondato sul regime concessorio e autorizzatorio;
  • intervento sulle tredicesime;
  • la revisione dell’attività di accertamento;
  • la revisione del sistema nazionale della riscossione.

Riforma fiscale 2023: tredicesima e straordinari detassati

Primo nodo sciolto è quello della detassazione di tredicesime e straordinari sul lavoro per i dipendenti con redditi bassi. Misura che servirà ad aumentare lo stipendio netto in busta paga per i dipendenti. Oltre a ciò è prevista anche la riduzione delle tasse sui premi di produttività. Era stata introdotta durante l’esame in Commissione alla Camera e ora è approvata.

Per quanto riguarda i premi di produttività, con emendamento del Terzo Polo, è stata introdotta la riduzione dell’Ires per le imprese nelle quali ci sia una partecipazione agli utili dei dipendenti.

Per approfondire il tema delle ferie, e di tutti gli altri aspetti dei contratti di lavoro dipendente nel privato, consigliamo il libro “Il Lavoro Subordinato”.

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Riforma fiscale 2023: riduzione aliquote Irpef

uno dei punti focali della Riforma fiscale in arrivo è la revisione e la graduale riduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), nel rispetto del principio di progressività e nella prospettiva della transizione del sistema verso l’aliquota impositiva unica, attraverso il riordino delle deduzioni dalla base imponibile, degli scaglioni di reddito, delle aliquote di imposta.

Riforma fiscale 2023/24: versamento Irpef autonomi

Per i redditi da lavoro autonomo la legge delega ha previsto una diversa distribuzione del carico fiscale nel tempo: prevista la progressiva introduzione della periodicità mensile dei versamenti degli acconti e dei saldi e un’eventuale riduzione della ritenuta d’acconto.

Si era già parlato mesi fa del passaggio da 4 a 3 aliquote Irpef. Ricordiamo che Già lo scorso anno si era avuta una riduzione da 5 a 4 aliquote Irpef, dopo la mini-riforma della Legge di Bilancio 2022. Si prevede ora una ulteriore riduzione che potrebbe portare a queste 3 aliquote:

  • 23% per i redditi fino a 28 mila euro;
  • 35% per i redditi oltre 28 mila e fino a 50 mila euro;
  • 43% per i redditi oltre 50 mila euro.

Riforma fiscale 2023: acconto tasse a rate

Un’altra novità della Legge delega, riguarda la possibilità di rateizzare l’acconto delle tasse di novembre e di ridurre la ritenuta d’acconto per i lavoratori autonomi.

Riforma fiscale 2023: stop superbollo

Nell’ottica di un riordino delle tasse automobilistiche, c’è anche spazio per il superbollo, che sarà gradualmente superato.

Riforma fiscale 2023: e-cig online con ritiro dal tabaccaio

C’è anche il divieto di vendita a distanza delle e-cig (nicotine pouches) è stato un po’ alleggerito: ci sarà ora la possibilità di acquistare la e-cig online anche da Paesi Ue, ma solo con consegna in tabaccheria o in un negozio di e-cig. Questa andrà indicata al momento dell’acquisto online.

Riforma fiscale 2023: superamento dell’Irap

Altro punto è il graduale superamento dell’imposta, con priorità per le società di persone e le associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni, e istituire una sovrimposta, determinata secondo le medesime regole dell’IRES

Riforma fiscale 2023/24: novità multe e tributi locali

Un emendamento alla delega fiscale, approvato dal Senato, dovrebbe aver previsto che, per le multe con addebito diretto in banca o su una carta di credito, il cittadino potrà pagare con la riduzione dell’importo, saldando entro il quinto giorno dalla notifica.

Riforma fiscale 2023/24: novità Ires

Per quanto riguarda gli sgravi per le aziende, nella legge delega è prevista la riduzione dell’aliquota dell’IRES sugli utili realizzati a fronte di:

  • investimenti, con particolare riferimento a quelli qualificati;
  • nuove assunzioni;
  • schemi stabili di partecipazione dei dipendenti agli utili.

Per usufruire dello sconto d’imposta le somme dovranno essere impiegate nel biennio successivo a quello della riduzione d’imposta e avere un importo corrispondente, in tutto o in parte, al reddito conseguito nello stesso periodo. 

Riforma fiscale 2023/24: revisione dell’IVA

 Vengono riviste le norme che disciplinano le operazioni esenti IVA, individuando quelle per le quali i contribuenti possono optare per l’imponibilità, in conformità ai criteri posti dalla normativa dell’Unione europea. Verrà razionalizzato anche il numero e la misura delle aliquote dell’IVA secondo i criteri Ue al fine di prevedere una tendenziale omogeneizzazione del trattamento per beni e servizi similari. 

Riforma fiscale 2023/24: concordato biennale P.Iva e Pmi

Per le partite Iva e le Pmi è prevista l’introduzione di un concordato biennale preventivo. Il fisco calcolerà gli importi dovuti ai fini dell’imposta sui redditi per i due anni successivi: chi accetta non riceverà contestazioni Irpef e avrà la certezza delle somme da pagare.

Riforma fiscale 2023/24: cedolare secca per esercenti

Per i redditi dei fabbricati si potrà estendere il regime della cedolare secca anche alle locazioni di immobili adibiti a uso diverso da quello abitativo dove il conduttore sia un esercente, un’attività d’impresa, arte o una professione.

Riforma fiscale 2023/24: sanzioni ridotte per chi collabora

Le sanzioni penali tributarie verranno alleggerite, in particolare quelle sul reato di dichiarazione infedele, nei confronti dei contribuenti aderenti al regime dell’adempimento collaborativo, che hanno avuto comportamenti non dolosi, comunicando preventivamente, in modo tempestivo ed esauriente, l’esistenza dei relativi rischi fiscali.

Riforma fiscale 2023/24: addio superbollo

Si valuta la possibilità di un eliminare in modo progressivo il superbollo per le auto con potenza superiore a 185 Kw

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Delega fiscale approvata in Aula alla Camera il 12 luglio 458 KB

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Foto Ansa

Chiara Arroi