Inoltre, indipendentemente dall’idoneità dei richiedenti, resta anche da stabilire quali siano le tempistiche per ricevere una risposta dall’ente Inps.
Bonus stagionali 2.400 euro: domande in scadenza oggi, pagamento in arrivo
Vediamo ora nel dettaglio tutti i passaggi per richiedere il riesame della domanda Bonus Stagionali 2.400 euro, quali saranno i tempi di risposta e quali sono i requisiti per poterlo ottenere.
Riesame Bonus stagionali 2.400 euro: a chi spetta
Per poter rientrare tra i beneficiari del Bonus stagionali 2.400 euro e per effettuare un riesame della domanda, qualora questa venisse rifiutata, come sottolinea il decreto Sostegni del 23 marzo 2021, è indispensabile essere in possesso dei seguenti requisiti:
- aver cessato involontariamente il rapporto nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del Dl “Sostegni”;
- aver prestato almeno trenta giornate di lavoro nel periodo appena citato.
In particolare, i lavoratori destinatari della tutela denominata “indennità una tantum” di cui all’articolo 10, comma 1, del decreto Sostegni sono:
- i lavoratori stagionali e i lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- i lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
- i lavoratori intermittenti;
- i lavoratori autonomi occasionali;
- i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
- i lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- i lavoratori dello spettacolo.
Riesame Bonus stagionali 2.400 euro: riesame domanda
Nelle ultime settimane, con l’elaborazione centralizzata delle domande del Bonus stagionali 2.400 euro da parte dell’Inps, molti aspiranti beneficiari hanno ricevuto un esito negativo alla propria richiesta.
Le motivazioni del rifiuto della domanda sono molteplici: cessazione non involontaria del rapporto di lavoro, totale di giornate lavorative inferiore al tetto minimo richiesto di 30, incompatibilità con altre indennità. Come sostengono molte persone sul social di Inps, tuttavia, spesso tali motivi non coincidono con la realtà. Per questo occorre richiedere il riesame della propria domanda, che verrà attuato dalla sede Inps di riferimento.
Ma come fare il riesame? Con il Messaggio n. 2564 del 9 luglio 2021, l’Inps chiarisce le modalità per richiedere il riesame della domanda del Bonus stagionali da 2.400 euro, rifiutata nonostante il pieno possesso dei requisiti indispensabili:
- attraverso il link “Esiti” nella stessa sezione del sito INPS in cui è stata presentata la domanda “Indennità COVID-19 (Bonus 2400 euro Decreto Sostegni 2021)” grazie a un’apposita funzionalità, che provvede a esporre i motivi di reiezione e consente di allegare i documenti richiesti per il riesame (tra cui, per esempio: il contratto di lavoro, l’ultima busta paga);
- attraverso la casella di posta istituzionale dedicata, denominata riesamebonus600.nomesede@inps.it, istituita per ogni Struttura territoriale INPS;
- attraverso il proprio Patronato o affidandosi alla sede territoriale Inps di riferimento.
Una volta effettuata la richiesta, non rimane che attendere un nuovo esito da parte dell’Inps, per cui occorreranno comunque diversi giorni.
Riesame Bonus stagionali 2.400 euro, quali documenti allegare?
L’Inps ha fornito anche un Allegato attraverso il quale riepiloga le varie motivazioni di reiezione della domanda, insieme alla documentazione da fornire per dimostrare il possesso dei requisiti, nella tabella riportata di seguito:
Tabella documenti da allegare.
Riesame Bonus stagionali 2.400 euro: scadenze
Nel Messaggio Inps si legge che il termine, da considerarsi non perentorio, per proporre il riesame è di 20 giorni, decorrenti dalla data di pubblicazione del presente messaggio (ovvero dalla conoscenza della reiezione se successiva), per consentire l’eventuale supplemento di istruttoria, trascorso il quale, qualora l’interessato non abbia prodotto utile documentazione, la domanda deve intendersi respinta.
Bonus stagionali 2021: indennità una tantum di 1.600 euro nel Sostegni bis
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