Fissate e rese note le regole per accedere al bonus adeguamento registratore di cassa telematico 2023 per gli esercenti. Con un provvedimento del 23 giugno l’Agenzia delle entrate ha dato il via al bonus fiscale del 100% delle spese sostenute, fino a un massimo di 50 euro, utilizzabili in compensazione.
Il credito di imposta spetta agli operatori che adeguano i registratori telematici alle nuove disposizioni sulla trasmissione dei dati stabilite nel 2022, che ha previsto una nuova modalità di partecipazione alla lotteria degli scontrini.
In sintesi, cosa prevede l’adeguamento dei registratori di cassa, le regole sul bonus fiscale dal 50 euro e come richiederlo.
Indice
Registratore di cassa telematico 2023: adeguamento
Dobbiamo tornare indietro al 1° gennaio 2019, data da cui è iniziato il graduale passaggio al registratore di cassa telematico per la registrazione degli scontrini elettronici. Graduale perché all’epoca riguardava solo alcune tipologie di operatori.
Dal 1° gennaio 2021, poi tutte le operazioni di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi devono essere effettuate tramite registratore telematico (RT) oppure tramite la procedura web denominata “documento commerciale online” presente nel portale “Fatture e corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate. In sostanza da questa data l’obbligo è valido per tutti: l’utilizzo esclusivo per gli esercenti è quello del nuovo tracciato dei dati dei corrispettivi giornalieri.
Nel 2022 c’è stata una ulteriore evoluzione. Con decreto infatti sono state stabilite nuove modalità di partecipazione alla lotteria degli scontrini, che diventerà istantanea.
Entro la fine del 2023 accanto alla lotteria scontrini classica vedremo una nuova procedura che permetterà ai clienti di sapere in breve tempo se il loro biglietto sarà o meno quello vincente. Grazie infatti ad un semplice codice bidimensionale (come un QR Code) da riportare sullo scontrino, non si dovrà più attendere l’estrazione settimanale, mensile o annuale.
Proprio questa procedura richiede un ulteriore adeguamento dei registratori di cassa.
Cos’é il Registratore di cassa telematico
Il Registratore Telematico (RT) è un registratore di cassa con capacità di connettersi a internet. Ne esistono diversi modelli e consente di memorizzare ogni singola operazione emettendo in contemporanea emettere il documento commerciale: lo scontrino elettronico.
Al momento della chiusura di cassa, il registratore telematico predispone e sigilla elettronicamente il file contenente i dati complessivi dei corrispettivi della giornata lavorativa, e trasmette questo file al sistema dell’Agenzia delle entrate.
E’ quindi anche possibile utilizzare il registratore telematico senza connessione alla rete internet nella fase di memorizzazione e generazione dei documenti commerciali delle singole operazioni, per poi connettere l’apparecchio alla rete internet al momento della chiusura di cassa finché non abbia completato la trasmissione.
La Procedura Web “documento commerciale online” è presente nel portale “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia e utilizzabile anche su dispositivi mobili. La procedura è messa a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle entrate.
Registratore di cassa telematico 2023: regole sul bonus 50 euro
Per consentire a tutti i commerciati ed esercenti l’adeguamento delle operazioni al nuovo tracciato telematico, è stato introdotto un bonus fiscale o credito d’imposta. Questo è pari al 100% della spesa sostenuta per l’adeguamento, entro un limite massimo di 50 euro.
Il via libera, con tanto di regole, è stata dato dall’Agenzia entrate con provvedimento del 23 giugno
Si tratta di un credito utilizzabile in compensazione tramite F24. Spetta a tutti gli esercenti che adeguano i registratori telematici alle nuove disposizioni sulla trasmissione dei dati stabilite dal Dl n. 36/2022, che ha previsto la nuova modalità di partecipazione alla lotteria degli scontrini.
L’importo dell’agevolazione è pari al 100% della spesa, fino a un massimo di 50 euro per ogni registratore telematico. Il bonus può essere utilizzato in compensazione tramite F24, da presentare esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia, a partire dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva alla registrazione della fattura relativa all’adeguamento del misuratore fiscale e al pagamento tracciabile del corrispettivo.
Tra i mezzi di pagamento tracciabili rientrano le carte di debito, di credito e prepagate, i bonifici bancari o postali e tutti gli altri strumenti previsti dal provvedimento del 4 aprile 2018.
Tutte le regole sulla fruizione del credito d’imposta di 50 euro qui:
- il bonus spetta sulla spesa sostenuta per l’adeguamento entro il 2023 degli strumenti utilizzati per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri;
- il bonus si utilizza solo in compensazione tramite F24. Ai fini dell’utilizzo in compensazione del credito d’imposta il modello F24 deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate;
- il credito è utilizzato a decorrere dalla prima liquidazione periodica dell’imposta sul valore aggiunto successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’adeguamento degli strumenti mediante i quali effettuare la memorizzazione e la trasmissione dei dati dei corrispettivi e sia stato pagato, con modalità tracciabile, il relativo corrispettivo;
- il credito è indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023 e nella dichiarazione degli anni d’imposta successivi, fino a quando se ne conclude l’utilizzo
(Foto di copertina: istock/Moyo Studio)