Regime forfetario 2019, come accedere: chiarimenti Agenzia entrate

Redazione 28/01/19
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Arrivano i primi chiarimenti sul tanto atteso Regime forfetario 2019, una delle più importanti novità fiscali introdotte dalla nuova Legge di bilancio. A fornirli è l’Agenzia delle entrate in occasione del primo Forum con la stampa specializzata.

Anticipiamo che questa misura prevede un primo aiuto fiscale alla tassazione dei liberi professionisti. Introdotta dalla Legge n. 145/2018, eleva per le partite Iva le soglie dei ricavi e compensi a 65 mila euro ragguagliati all’anno, eliminando e/o modificando alcuni ostacoli all’accesso del regime, come, per esempio, quella relativa al possesso di beni strumentali, il cui costo complessivo superava i 20 mila euro.

Vediamo in dettaglio le informazioni utili e i chiarimenti forniti dalle Entrate a chiunque stia decidendo di optare per il Regime forfetario.

Regime forfetario 2019: come funziona

Dal 1° gennaio 2019 è cambiata la struttura del regime forfetario, per effetto dell’entrata in vigore della Legge di bilancio 2019.

Consulta lo speciale Legge di bilancio 2019

Sono infatti cambiati i requisiti di accesso e le nuove aliquote di tassazione previsti per aderire al Nuovo regime per le Partite Iva.

In particolare, dal 1° gennaio 2019 è scattato il via libera all’aumento dei limiti di ricavi e compensi.

Il nuovo regime viene esteso ai contribuenti che hanno conseguito nell’anno precedente ricavi, ovvero percepito compensi, fino a un massimo di 65 mila euro.

A chi vi rientra viene applicata un’imposta sostitutiva unica al 15%, introdotto dalla Legge di stabilità 2015 (Legge n. 190 del 23 dicembre 2014).

Regime forfetario 2019: chi può accedere

In merito ai requisiti per aderire al nuovo regime forfetario, occorre ribadire che sono inoltre semplificate le condizioni di accesso.

Le ultime modifiche introdotte portano a 65.000 euro il limite dei ricavi conseguiti o compensi percepiti nell’anno precedente per accedere al regime forfettario. Tale soglia di accesso è valida per tutti i contribuenti interessati e sostituisce i precedenti valori soglia dei ricavi/compensi percepiti, fissati tra 25.000 e 50.000 euro.

Vengono eliminati gli ulteriori requisiti. In particolare, viene eliminato il paletto del limite di spesa complessiva non superiore a 5.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e per compensi erogati ai collaboratori, anche assunti per l’esecuzione di specifici progetti, nonché che il costo complessivo dei beni strumentali, assunto al lordo degli ammortamenti, non abbia superato, alla data di chiusura dell’esercizio, i 20.000 euro.

Regime forfetario 2019: chi non può accedere

Il nuovo comma 57 della Legge n. 190/2014, modificato, prevede che non possono avvalersi del regime forfettario gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni che:

  • partecipino contemporaneamente all’esercizio dell’attività, a società di persone, ad associazioni o a imprese familiari;
  • controllino direttamente o indirettamente società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione, le quali esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dagli esercenti attività d’impresa, arti o professioni.

Regime forfetario 2019: chiarimenti Agenzia delle entrate

Vediamo ora i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate in merito all’accesso al Regime forfetario 2019. Ecco due specifiche:

  • i contribuenti in possesso nel 2019 dei nuovi requisiti per accedere al nuovo regime, possono, naturalmente, transitare dal regime semplificato al regime forfettario;
  • coloro che nel periodo di imposta 2018 erano in regime semplificato (DPR 600/73), perché senza i requisiti previsti dalla normativa precedente per il regime forfettario, possono applicare il regime direttamente, a partire dal periodo d’imposta 2019 senza alcuna comunicazione preventiva o specifica opzione;
  • i soggetti che, anche se in possesso dei requisiti, nel periodo d’imposta 2018 avevano deciso di effettuare l’opzione per la contabilità semplificata possono passare al regime forfettario, in quanto regime naturale, anche senza rispettare il vincolo triennale.
  • chi acquista quote di una Srl in data 28 dicembre 2019, esce dal regime forfettario dal periodo successivo se, dopo questo acquisto, controlla direttamente o indirettamente la società a responsabilità limitata, la quale esercita un’attività economica direttamente o indirettamente riconducibile a quella svolta dal contribuente.

Per approfondire l’argomento, si consiglia l’E-book Legge di bilancio 2019:

Legge di Bilancio 2019 – Legge N.145 del 30.12.2018

A fine anno e in extremis è stato dato il via libera definitivo da parte della Camera dei Deputati alla Legge di bilancio 2019. Questo nuovissimo ebook esamina le novità introdotte dalla Legge n. 145 del 30 dicembre 2018, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2018 ed entrata in vigore il 1° gennaio 2019. Il testo della legge risulta molto articolato, si va dal “saldo e stralcio” delle cartelle per i contribuenti in difficoltà, al taglio dei benefici fiscali per le imprese, al sostegno per investimenti e all’occupazione. Sono previste misure per le famiglie e per le pensioni. Prevista la cosiddetta “Flat Tax” al 15% per i contribuenti con ricavi o corrispettivi fino a 65.000 euro già dal 2019 e del 20% fino al 100.000, ma a partire dal 2020. Molte misure attendono tuttavia i necessari provvedimenti attuativi.Per il “pacchetto casa”, accanto alle ormai “tradizionali” detrazioni per gli interventi di recupero edilizio e risparmio energetico, si segnalano la proroga dell’agevolazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici e del bonus verde.   Viene introdotta una nuova imposta sostitutiva su lezioni private e ripetizioni e viene introdotta una imposta sui servizi digitali che sostituisce la web tax prevista dalla Legge di bilancio del 2018. Viene potenziato lo sport bonus, e vengono abrogate sia l’Ace (Aiuto alla crescita Economica) e l’Iri. Viene istituito il Fondo per il reddito di cittadinanza e il Fondo per la revisione del sistema pensionistico.

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