Il responso della Corte costituzionale era atteso in serata, intorno alle 20:30. Ma evidentemente, in meno di due ore di Camera di consiglio, i giudici hanno decretato la non ammissibilità del quesito promosso da Matteo Salvini, che aveva raccolto nei mesi scorsi 500mila firme in brevissimo tempo. L’esame del quesito era iniziato alle 10:06. La decisione, insomma, era nell’aria e non ha impegnato troppo i giudici.
Dunque, ora si attendono le motivazioni di una decisione che era nell’aria, specialmente per il carattere non specifico del quesito, che avrebbe potuto portare a un’abrogazione dell’intero pacchetto in cui la riforma venne inserita a fine 2011 dal governo Monti, il famoso decreto salva Italia.
Molta delusione serpeggia già tra i pensionati e coloro che in pensione non sono potuti andare per gli effetti di questa legge tanto criticata, che ha generato un numero elevatissimo di esodati e mancati pensionamenti, come i Quota 96 della scuola.
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